Le strategie alternative riescono a trasformare efficacemente le turbolenze in opportunità

I mercati hanno beneficiato della de-escalation sul fronte tariffario, ma i livelli di incertezza rimangono molto elevati. Le pressioni inflazionistiche attenuate dai minori costi energetici sono un aspetto positivo, ma le PMI continuano a segnalare un rallentamento dell'attività. In Europa le aspettative di tassi di crescita più alti, trainati da importanti piani di investimento, rappresentano un fattore favorevole. Tuttavia, attualmente la domanda interna continua a salire a un ritmo moderato e le indagini sul sentiment indicano sempre una crescita debole a causa di una scarsa fiducia dei consumatori e investimenti modesti delle imprese.  

Le azioni si sono riprese nel corso del mese, con la gran parte degli indici che ha registrato rendimenti positivi nella fascia medio-alta dei valori a una cifra. Le azioni statunitensi hanno sovraperformato nel corso del periodo, ma dall'inizio dell'anno restano indietro rispetto ai principali listini europei. A livello settoriale, i titoli sanitari hanno sottoperformato il mercato. I timori relativi a una regolamentazione sanitaria e al prezzo dei farmaci hanno avuto un impatto particolarmente significativo sulle società di biotecnologie e sui fornitori di servizi sanitari.

I livelli di indebitamento dei paesi occidentali preoccupano il mercato. Gli Stati Uniti sono molto vulnerabili a causa di politiche che mantengono un disavanzo fiscale elevato. I tassi del Treasury a lungo termine si sono rivelati volatili, con rendimenti compresi tra il 4,5% e il 5%. L'emissione trentennale ha chiuso il mese al 4,7%. In Europa, i rendimenti dei titoli decennali in euro sono diminuiti di circa 25 punti base al 2,45%.

Nel mese HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso +0,98%.

 

Azionari long/short (L/S)

Nel mese le strategie azionarie long/short si sono comportate bene. La ripresa dei mercati ha dato ulteriore slancio alle strategie net long. Nel periodo le strategie europee hanno conseguito rendimenti medi inferiori rispetto a quelle incentrate sugli Stati Uniti, ma dall'inizio dell'anno i fondi europei hanno sovraperformato i loro omologhi monetizzando i buoni livelli di dispersione azionaria. In media, le strategie restano adeguatamente coperte, con un'esposizione netta lunga più vicina alla fascia bassa negli ultimi 12 mesi. I gestori mantengono ridotte esposizioni nette in attesa di ulteriori dati hard e maggiore chiarezza sulla probabilità di una recessione futura. Le allocazioni di capitale ben diversificate in strategie azionarie long/short si sono dimostrate resilienti durante i ribassi del mercato e in grado di generare  solidi rendimenti corretti per il rischio nel tempo. In un mondo segnato da una prolungata incertezza e performance economiche divergenti, le azioni long/short sono capaci di ricavare alfa dalla crescente dispersione dei mercati.   

 

Global Macro

Le strategie macro discrezionali hanno ottenuto rendimenti medi leggermente positivi nel mese e, rispetto ad aprile, hanno registrato livelli di dispersione contenuti. Le strategie con posizioni long sulle azioni hanno chiuso il periodo in rialzo e anche le posizioni valutarie long sull'euro e sullo yen hanno contribuito positivamente. In media, le strategie macro globali sistematiche hanno lievemente sottoperformato i gestori discrezionali. L'iperattività della nuova amministrazione Trump ha messo a dura prova la capacità di navigare sui mercati e provocato un aumento della volatilità in tutte le asset class. Allo stesso tempo, questo contesto volatile si è rivelato un'ottima fonte di opportunità. Il disaccoppiamento economico tra le principali potenze regionali ha accelerato dall'inizio dell'anno, offrendo ai gestori macro interessanti opportunità per impiegare il capitale e generare solidi rendimenti. Tuttavia, occorre essere cauti sul breve termine data l'imprevedibilità dell'agenda politica dell'amministrazione statunitense.

 

Strategie quantitative

I gestori quantitativi multi-strategia si sono comportati bene a maggio, con contributi positivi giunti principalmente dai programmi di arbitraggio statistico azionario. Le strategie trend following hanno generato rendimenti negativi nel mese, con i modelli a breve e medio termine come principali detrattori della performance. I guadagni dei futures azionari sono stati più che compensati dalle perdite sulle operazioni correlate alle obbligazioni, valute e commodity.

 

Fixed Income Arbitrage

Maggio si è rivelato ancora una volta un mese difficile per le strategie di arbitraggio fixed income. L'impennata

dei tassi a lungo termine, innescata dal downgrading del credito statunitense, ha investito i mercati obbligazionari sviluppati. Si è osservato in seguito un rally obbligazionario globale trainato da una crescita più debole e dal calo dell'inflazione, che a loro volta hanno aumentato le aspettative di tagli dei tassi.

Questi sviluppi hanno influito negativamente sulle operazioni di swap spread statunitensi, poiché gli spread dei Treasury rispetto ai tassi swap si sono contratti a livelli storici. Nonostante il contesto complesso, che richiede una gestione oculata del rischio in tutte le strategie, il settore obbligazionario continua a offrire un'ampia gamma di opportunità di trading su operazioni transnazionali, strategie relative value e posizioni direzionali.

 

Arbitraggio sul rischio - Event driven

Le strategie event driven hanno registrato buoni risultati nel mese, trainate dai contributi positivi dell'arbitraggio su fusioni e delle special situation. Le fusioni sono state favorite dalla compressione degli spread e dal completamento di alcune operazioni ben avviate. L'acquisizione di U.S. Steel da parte di Nippon Steel non è ancora ultimata, ma ha ricevuto il via libera di Donald Trump. La FTC ha completato l'esame antitrust sull'acquisizione di Hess da parte di Chevron, autorizzando la fusione previo il rispetto di alcune condizioni. Tra le nuove operazioni del mese, Salesforce ha annunciato il rilevamento di Informatica per 25 dollari per azione, con un premio del 30% rispetto al valore di mercato. Le previsioni di inizio anno, secondo cui sarebbero emerse molte opportunità per le fusioni, non si sono ancora materializzate per ovvie ragioni. I volumi delle operazioni risultano inferiori alle attese. Dall'altro lato, gli spread delle fusioni sono più elevati. Per comprendere meglio il set di opportunità nel resto del 2025, occorrerà che l'incertezza determinata dalle politiche diminuisca.

 

Distressed

Dall'inizio dell'anno i mercati del credito sono stati piuttosto immuni alla volatilità azionaria fino a quando, nei primi giorni di aprile, gli spread del credito corporate non sono impennati. Gli spread sono poi progressivamente calati nel corso del mese, con l'attenuarsi delle tensioni sui dazi. Gli spread High Yield delle società statunitensi hanno continuato a contrarsi a maggio ma restano su livelli più ampi rispetto all'inizio dell'anno, riflettendo i crescenti rischi per il mondo corporate associati al deterioramento dei fondamentali economici. Prima che venissero annunciati i dazi, i gestori presentavano una visione piuttosto costruttiva sul mercato del credito. In futuro, il posizionamento e le opportunità dipenderanno dalle decisioni politiche dell'amministrazione statunitense e dai dati "hard" per i prossimi trimestri. Il segmento dei leverage loan sembra essere uno degli attuali punti deboli del mercato. Negli ultimi 12 mesi, il numero di emittenti di obbligazioni High Yield statunitensi oggetto di upgrade è superiore del 20% rispetto a quelli vittima di downgrade. Per gli emittenti di prestiti statunitensi, gli upgrade sono inferiori del 40% rispetto ai downgrade. Inoltre, secondo il JP Morgan Default Monitor, negli scorsi 12 mesi la percentuale di inadempienze sui prestiti, compresi gli esercizi di liability management, ha raggiunto il 3,9%, triplicando il numero di insolvenze high yield nello stesso periodo.

 

Credito long/short

Sebbene i livelli di incertezza rimangano elevati, dal 9 aprile gli spread sul credito corporate si sono notevolmente ridotti, sulla scia in parte di utili per il primo trimestre in linea con le aspettative e del rinvio dei dazi a luglio. Tuttavia, è opinione diffusa che la volatilità resterà elevata nel corso dell'anno. I gestori hanno concentrato il portafoglio sulle principali convinzioni a livello di fondamentali, rafforzato le coperture e ridotto la direzionalità delle strategie. D'altro canto, un mercato così ricco genera numerose opportunità per gli alfa short. Con l'aumento dei rischi idiosincratici e dell'incertezza geopolitica, gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilevanza. La diversificazione del rischio è importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di allocazione degli investimenti.

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