Come migliorare il proflo ESG dei vostri investimenti High Yield

Thomas Joret
Senior Fund Manager
Vincent Compiègne
Deputy Global Head of ESG Investments & Research
Jean-Claude Tamvakis
Senior Fund Manager, Senior Credit Analyst High Yield
Nicolas Julien
CFA, Head of High Yield & Credit Arbitrage

Perché avete lanciato una strategia d’investimento sostenibile in obbligazioni high yield?

Riteniamo che ci sia una crescente consape volezza su alcune questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) all’interno della comunità degli investitori; alcuni di essi, anzi, sembrano iniziare a rif utare obiettivi puramente f nanziari per concentrarsi sull’impatto dei fattori ESG.

All’interno del nostro universo di investimento, ossia il segmento high yield, riteniamo che la governance svolga un ruolo importante nella valutazione degli emittenti, tanto da rappresentare un elemento decisivo del nostro processo di investimento sin dal lancio della nostra prima strategia high yield, avvenuto nel 1999.

Con il lancio di questa nuova strategia abbiamo voluto fare un passo avanti, inte grando i fattori ambientali e sociali nel nostro processo di investimento.

Da oltre 20 anni Candriam è pioniere negli inve stimenti sostenibili e high yield.

La combinazione dei due team ci permette di integrare i fattori ESG in ogni fase del processo di investimento

Qual è l’approccio della vostra strategia ESG[1]?

Il nostro approccio si basa su un’ampia ricerca fondamentale e f nanziaria effettuata su ogni emittente, combinata con uno stile di gestione attivo e solide convinzioni, al f ne di sfruttare le ineff cienze del mercato ‘high yield.

Il nostro processo di selezione delle obbliga zioni si basa sull’analisi dei loro fondamentali e dà priorità ai titoli con un rating superiore (BB-B). Cerchiamo società di qualità con solidi fondamentali in settori resilienti, attività di nicchia e fattori che inf uenzano le quotazioni. Escludiamo i titoli f nanziari in quanto riteniamo che siano troppo correlati a questioni politiche e normative, e prefe riamo il debito corporate, più sensibile invece ai rischi operativi.

Combiniamo la nostra filosof a high yield con un’analisi ESG[2] che accetta solo gli emittenti considerati “best in class”, ossia, in un dato settore, escludiamo il 30% dei titoli ritenuti i più rischiosi secondo la nostra analisi ESG. Crediamo nell’engagement attivo e nella responsabilità, e manteniamo un dialogo[3] continuo e crescente con le società

Come funziona l’analisi ESG?

Il nostro team di analisi ESG interno assegna dei punteggi ESG utilizzando una metodologia proprietaria, che determina la qualità degli emittenti dal punto di vista ESG. Per defnire l’universo investibile, ogni emittente viene valutato attraverso un’analisi normativa; si procede poi all’esclusione delle società che non rispettano i 10 principi del Patto mondiale delle Nazioni Unite e di quelle che operano in settori controversi come gli armamenti, il tabacco e il carbone termico, o che svolgono altre attività che consideriamo poco sostenibili; infne, si applica un duplice approccio esclusivo:

  • un’analisi delle attività di business: questo approccio considera la capacità di un’azienda di gestire le tendenze globali di sostenibilità come il cambiamento climatico, le tendenze demografche e l’esaurimento delle risorse, e di adattarle al proprio modello di business.
  • un’analisi degli stakeholder che identifca le aziende più avanzate, in grado di offrire soluzioni alle principali sfde dello sviluppo sostenibile (cambiamenti climatici, esaurimento delle risorse, tendenze demografche, ecc.).

Questi punteggi ESG si basano sulla capacità delle società di creare valore integrando i fattori ESG di sostenibilità nei loro processi di gestione fnanziaria e operativa.

Il nostro obiettivo è quello di investire negli emittenti che hanno il maggiore impatto positivo sulla società, ossia le aziende che implementano le migliori prassi ESG e che forniscono i maggiori contributi all’economia, all’ambiente e alla società.

Integriamo poi criteri non fnanziari nella nostra analisi del credito utilizzando, ad esempio, la nostra analisi macro ESG interna per valutare l’esposizione dell’azienda alle principali sfde di sostenibilità e la sua capacità di integrare gli interessi degli azionisti nella sua strategia a lungo termine. Il modo in cui viene preso in considerazione l’interesse degli azionisti infuenza il nostro processo di raccomandazione e quindi la nostra valutazione del valore relativo dei suoi obblighi rispetto a quelli delle controparti

Perché investire in obbligazioni sostenibili?

Il ragionamento alla base degli investimenti sostenibili è semplice, ma importante: le attività di una società creano sia opportunità che rischi, ma non tutte possono essere valutate utilizzando unicamente i dati fnanziari tradizionali. Ed è qui che entra in gioco l’analisi ESG.

Le obbligazioni presentano un rapporto asimmetrico tra rischio e rendimento, con un potenziale di rialzo limitato ma un poten ziale di ribasso notevole, in particolare a causa del rischio di downgrade. L’analisi dei fattori ESG è importante se si comprende bene l’intera gamma di rischi che possono infuire sulla capacità dell’emittente di rimborsare i propri debiti. Cattive prassi ESG possono portare a ineffcienze, interruzioni operative, controversie legali e danni alla reputazione che possono avere un impatto sulla capacità dell’emittente di rimborsare il debito.

Per chi è adatta questa strategia?

È ovvio che un crescente numero di investitori pone oggi le considerazioni ESG al centro delle proprie decisioni di investimento.

Le strategie ESG offrono agli investitori un approccio diverso all’investimento. Oltre ai criteri puramente fnanziari, tali strategie forniscono agli investitori altri criteri per valutare la responsabilità e la sostenibilità di una società. Per un investitore istituzionale alla ricerca di un modo sostenibile e responsabile di investire a lungo termine, le strategie high yield ESG possono quindi rappresentare una soluzione.

Questa strategia si rivolge agli investitori che hanno applicato i criteri ESG ai loro portafogli azionari e desiderano fare lo stesso con quelli obbligazionari. È particolarmente adatta alle esigenze degli investitori che operano in giurisdizioni in cui devono rendere conto dell’impatto dei loro investimenti sostenibili. Questo obbligo esiste già in alcuni Paesi e si prevede che si diffonderà in seguito all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Inoltre, gli investitori subiscono sempre più pressioni dalla società civile affnché forniscano informazioni sulla loro impronta di carbonio 
e si adoperino per ridurla.

Questa strategia sovraperformerà le strategie obbligazionarie high yield?

Naturalmente per gli investitori conta anche la performance. La strategia high yield di Candriam integra l’alfa del nostro processo di selezione ESG con quello del nostro processo di analisi dei fondamentali.

L’obiettivo è raggiungere il livello di rendimento dei mercati, migliorando al contempo il proflo ESG del portafoglio. La performance della strategia dipenderà in larga misura dal comportamento del mercato, come avviene per le strategie più tradizionali. Ad esempio, in alcuni momenti il settore minerario potrebbe registrare una sovraperformance e quindi la nostra strategia, che esclude molte società di questo settore, potrebbe risentirne. Tuttavia crediamo che, nel lungo periodo, gli effetti di una buona governance e la consapevolezza delle aziende in merito al loro impatto sulla società, permetterà loro di sovraperformare.

Come migliorare il profilo ESG dei vostri investimenti High Yield

Per il team che gestisce la strategia Global High Yield, composto da Thomas Joret, Senior High Yield Fund Manager, Jean-Claude Tamvakis, Senior Fund Manager, Senior Credit Analyst High Yield, e Nicolas Jullien, CFA, Head of High Yield & Credit Arbitrage, il connubio tra la loro esperienza ventennale in obbligazioni high yield e l’analisi ESG (Environmental, Social & Governance), rappresentata da Vincent Compiègne, Deputy Global Head of ESG Investments & Research, ha il potenziale di sovraperformare in modo signifcativo nel lungo.

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[1] Prendiamo in considerazione solo i settori che non sono esclusi dalla “Candriam Exclusion Policy”. Tale documento è consultabile all’indirizzo https://www.candriam.fr/fr/ professional/market-insights/sri-publications/
[2] L’analisi ESG sopra descritta si applica ad almeno il 90% degli investimenti della strategia, esclusi i depositi, la liquidità e i derivati su indici.
[3] Per informazioni più dettagliate sulla nostra politica di dialogo e di voto, vi invitiamo a consultare i documenti di riferimento disponibili sul nostro sito internet

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