Alcuni considerano gli spread swap come indicatori di mercato. Noi li vediamo come strumenti di allocazione.
Si vuole parlare degli swap spread in euro rispetto a quelli americani [1] ? Li seguiamo anche noi. Ma, a dire il vero, quel grafico è una delle ultime cose che guardiamo quando gestiamo portafogli obbligazionari in euro. Quindi, se si vuole analizzarlo, bisognerà prima leggere tutto il resto di questa pagina.
Vuoi capire davvero cosa c’è dietro i numeri?
Veniamo al dunque. Quale segmento obbligazionario in euro risulta interessante oggi? Quale offre valore? Quale segnala sopravvalutazione o rischio elevato?Cerchiamo di cogliere il ruolo degli swap spread all’interno degli spread tra diversi segmenti e tra titoli sovrani.
Quando analizziamo lo spread rispetto ai titoli di Stato tedeschi (Bund), cerchiamo di distinguere quanto dipende dal merito creditizio reale e quanto invece dallo swap spread.

Questo ci aiuta a valutare le obbligazioni corporate rispetto a quelle quasi-governative (come le supranazionali) o ai titoli sovrani.Pensiamo che queste analisi ci aiutino a identificare i rischi e le opportunità di rendimento. In altre parole: gestione attiva.
Ci saranno nuove prospettive?
Ok, forse ci siamo lasciati un po’ andare; ovviamente monitoriamo attentamente lo swap spread complessivo. Ci sono motivi per pensare che potremmo entrare in un nuovo regime, con gli swap spread in euro che tornano ai livelli precedenti alla Grande Crisi Finanziaria. L’offerta di titoli di Stato dell’area euro percepiti come beni rifugio sta aumentando, a causa di una politica fiscale più espansiva da parte della Germania, mentre la domanda si sta riducendo con l’inversione del programma di allentamento quantitativo da parte della BCE. Ma non tutto è perduto per i nostri sforzi. Gli anni passati a gestire queste crisi e ad analizzare i fattori alla base dello swap spread dovrebbero comunque consentire ai gestori di portafoglio di sfruttare una parte della sua volatilità per valutare i diversi settori del reddito fisso in euro.
E il prossimo passo?
La gestione degli investimenti è in parte scienza, in parte arte. Ma quanto pesa ciascuna? Un modello quantitativo può davvero cogliere queste anomalie, o dobbiamo continuare a scrutare i grafici con attenzione? Lo scopriremo presto — non appena i nostri ingegneri finanziari usciranno dal loro rifugio e sveleranno il loro modello!
E, giusto per completezza, il grafico che vi aspettavate, ma che in fondo avevate già visto:

[1] Lo spread di un'obbligazione societaria rispetto al suo indice di riferimento (ad esempio il Bund tedesco), spesso definito spread creditizio, può includere elementi diversi dalla semplice differenza nel rischio di credito. Sui mercati dell’euro, questo spread incorpora in particolare un elemento legato al prezzo di scambio dei tassi fissi con tassi variabili: lo spread swap in euro.