Coffee Break

Parola al presidente della Fed

Coffee Break :
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • La pubblicazione del report sul PIL statunitense del primo trimestre ha evidenziato un rallentamento nella crescita, oltre a prezzi più alti del previsto, e ha fatto aumentare i rendimenti dei Treasury.
  • L'attività delle imprese dell'eurozona ha raggiunto il livello più alto in quasi un anno, trainata dalla solidità del settore dei servizi.
  • La stima preliminare della fiducia dei consumatori dell'eurozona è rimasta appena al di sotto delle aspettative, pur toccando i livelli massimi dal febbraio 2022.
  • Nonostante le crescenti preoccupazioni per il continuo deprezzamento dello yen e i suoi effetti negativi sull'economia, la Banca del Giappone ha mantenuto una posizione accomodante.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Durante la conferenza stampa che terrà a seguito della prossima riunione della Fed, ci si aspetta che il presidente Jerome Powell sottolineerà come i progressi sul fronte dell'inflazione abbiano subito un rallentamento nel corso del primo trimestre.
  • Il report mensile statunitense sull'occupazione farà luce sulla solidità del mercato del lavoro, in particolare dopo il recente calo riscontrato nei sondaggi aziendali.
  • Si attendono i dati preliminari sull'inflazione di aprile nell'eurozona e in alcuni dei suoi paesi membri, tra cui Francia, Spagna, Germania e Italia. Le stime preliminari di crescita del PIL dell'ultimo trimestre saranno anch'esse sotto i riflettori.
  • I dati finali sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio dei paesi sviluppati aiuteranno gli investitori a valutare la spesa dei consumatori e forniranno indicazioni sullo stato del ciclo economico.


Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • Secondo il nostro scenario, nei prossimi mesi i settori ciclici sovraperformeranno quelli difensivi. Questa aspettativa deriva dall'aumento degli indici PMI e dalle previsioni di tagli dei tassi da parte delle banche centrali, che sono finalmente riuscite a conquistare margini di manovra. Chiaramente, il 2024 sta portando con sé maggiore visibilità, con il dileguarsi delle incertezze economiche negli Stati Uniti e in Europa, dove è stata evitata una crisi energetica.
  • Nell'eurozona si sta facendo sempre più strada un contesto Goldilocks caratterizzato da sorprese positive rispetto alla crescita e negative rispetto all'inflazione. Le sorprese riguardanti la crescita risultano positive in tutte le principali regioni, mentre quelle relative all'inflazione in aumento si riferiscono solo agli Stati Uniti.
  • L'attività economica cinese ha mostrato qualche debole segno di stabilizzazione, mentre i prezzi mantengono una traiettoria deflazionistica.

 

Rischi

  • Le eventuali impennate nei rendimenti statunitensi, nel prezzo del petrolio e nell'USD sono le principali variabili da tenere d'occhio. Rispetto all'outlook della crescita globale, i rischi geopolitici restano orientati al ribasso a fronte dell'evolversi della situazione nel Mar Rosso e del protrarsi della guerra in Ucraina.
  • I rendimenti obbligazionari devono essere monitorati, soprattutto alla luce delle divergenze tra la solida economia statunitense e la sua controparte europea in via di stabilizzazione, che determinano un crescente divario tra di essi.
  • Un'inflazione più persistente del previsto negli Stati Uniti potrebbe costringere la Federal Reserve Bank a invertire la rotta. A nostro avviso, sarebbe necessario ben più degli incostanti dati osservati durante il primo trimestre dell'anno.

 

Strategia cross-asset

  1. La recente correzione del mercato del 5-7% (rispetto al suo picco) ci ha offerto l'opportunità di aggiungere azioni globali attraverso i mercati sviluppati e la nostra prospettiva sull'azionario resta positiva.
  2. Abbiamo le seguenti convinzioni di investimento:
    • La nostra allocazione azionaria evidenzia un lieve sovrappeso, a fronte di una visione più costruttiva sui mercato sviluppati.
    • In particolare nell'eurozona, abbiamo aggiunto beta e ciclicità tramite small e mid-cap, che probabilmente riusciranno a recuperare terreno rispetto alle grandi capitalizzazioni, e attraverso le banche, riducendo al contempo l'esposizione al settore sanitario.
  3. Per quanto concerne l'allocazione al reddito fisso:
    • Abbiamo una visione positiva sulla duration europea e puntiamo al carry in un contesto caratterizzato dal raffreddamento dell'inflazione nella regione.
    • Conserviamo una posizione neutrale sulle obbligazioni statunitensi, alla ricerca di un punto di ingresso nuovo e più interessante.
    • Rimaniamo esposti al debito dei mercati emergenti per beneficiare di un carry interessante, ovvero le cedole.
    • Deteniamo una posizione neutrale sul credito Investment Grade europeo.
  4. Manteniamo una posizione long sullo yen giapponese e un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, dato che entrambe garantiscono una buona copertura in un contesto di avversione al rischio.
  5. Ci aspettiamo una buona performance degli investimenti alternativi, poiché presentano un certo livello di decorrelazione rispetto agli asset tradizionali.

 

Il nostro posizionamento

Il nostro outlook sulle azioni resta positivo. Sostenuti da una solida stagione degli utili in corso, riteniamo che la recente correzione del mercato del 5-7% (rispetto al suo picco) ci abbia offerto una buona opportunità di aggiungere azioni globali attraverso i mercati sviluppati. Con l'aggiunta della ciclicità al portafoglio, la strategia beneficia della ripresa dei PMI e dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali, che, tra l'altro, dovrebbero fungere da limite per i rendimenti obbligazionari a lungo termine, sostenendo la nostra visione positiva sulla duration dell'eurozona. A livello regionale, manteniamo una visione positiva sulle azioni statunitensi in presenza di un'economia solida e di una buona dinamica degli EPS. Siamo neutrali rispetto all'Europa, ai mercati emergenti e al Giappone.

 

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