Prevale un orientamento accomodante della Fed

L'attività è rimasta in sospeso fino al Simposio economico di Jackson Hole, dove il presidente Jerome Powell ha rivelato una potenziale svolta nella politica della Federal Reserve, evocando un possibile ciclo di allentamento. I segnali macro globali sono rimasti contrastanti. L'economia statunitense si è confermata resiliente, sostenuta da consumi e servizi, anche se i risultati dei sondaggi sul settore manifatturiero sono peggiorati, come dimostrano i 73 mila nuovi posti di lavoro creati rispetto ai 115 mila previsti. In Europa la dinamica di crescita è rimasta debole, con Germania e Francia che hanno sfiorato la stagnazione e l'Europa meridionale che ha retto relativamente meglio. La ripresa della Cina permane fragile, con il sostegno mirato delle politiche che compensa i persistenti venti contrari nel settore immobiliare.

 

Le condizioni del credito sono rimaste complessivamente favorevoli, sebbene gli spread siano sempre vulnerabili a qualsiasi deterioramento dei dati macro. La volatilità del mercato obbligazionario, misurata dall'indice MOVE, si è mantenuta pressoché stabile, riflettendo un contesto di mercato cauto. Le azioni statunitensi hanno sovraperformato, riducendo ulteriormente il divario dall'inizio dell'anno con le omologhe europee. In quest'ultima regione i principali indici hanno conseguito rendimenti leggermente negativi a una cifra. A livello settoriale, i difensivi hanno accumulato ritardi, mentre la tecnologia e i ciclici, come energia e industriali, si sono messi in luce.

Nel mese HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso +0,89%.

 

Azionari long/short (L/S)

Ad agosto le azioni long/short si sono stabilizzate, sostenute da mercati azionari statunitensi resilienti e da una continua dispersione settoriale. L'indice S&P 500, trainato dalle solide performance di sanità e materiali, ha chiuso il mese con un rialzo nella fascia bassa dei valori a una cifra. Le strategie direzionali e i gestori con una preferenza per il segmento growth e la tecnologia hanno sovraperformato. Gli investitori si concentrano in misura sempre maggiore sulla resilienza della crescita statunitense, sulla leadership settoriale nella tecnologia e negli industriali e sulla persistente debolezza dell’Europa. Questa divergenza si è riflessa nelle allocazioni degli hedge fund, con i gestori L/S incentrati sugli Stati Uniti che hanno ottenuto un alpha più alto rispetto ai loro omologhi europei. La dispersione tra regioni e settori permane elevata, facendo emergere opportunità interessanti per gli stock picker. In un contesto segnato da un rallentamento della crescita globale, politiche divergenti e una maggiore incertezza geopolitica, le strategie azionarie long/short restano ben posizionate per generare alpha dalla costante dispersione del mercato.

 

Macro-globali

Le strategie macro-globali hanno guadagnato terreno ad agosto, sospinte dal posizionamento tattico sulle aspettative sulla politica e sulle divergenze regionali. I gestori hanno beneficiato delle posizioni long sulle azioni statunitensi e asiatiche, long sui tassi sovrani occidentali e short sul dollaro USA, poiché la Fed ha adottato toni cauti a Jackson Hole. In media, ad agosto le strategie macro-discrezionali esibiscono un aumento nella fascia bassa dei valori a una cifra, mentre dall'inizio dell'anno i loro rendimenti si collocano nella fascia bassa dei valori a due cifre. La dispersione rimane elevata, con i gestori discrezionali che sfruttano la volatilità determinata dalle politiche, mentre le strategie sistematiche diversificate hanno difficoltà a cogliere le tendenze del mercato. Secondo gli strategist di Morgan Stanley, il disaccoppiamento economico tra la resilienza degli Stati Uniti, la stagnazione in Europa e la ripresa non lineare in Cina sta creando un terreno fertile per le operazioni macro-tematiche e relative value.

 

Strategie quantitative

Ad agosto le strategie quantitative hanno conseguito performance positive ma modeste. Le esposizioni dei modelli trend following alle azioni e al settore energetico hanno aiutato all'inizio del mese, ma questi guadagni sono stati compensati dalle operazioni su valute e tassi. Dall'inizio dell'anno le strategie quantitative multi-strategia restano tra le migliori in termini di performance, grazie al solido alpha generato dagli approcci sistematici diversificati. Riteniamo che l'intensa incertezza macro e la crescita regionale non omogenea continuino a creare un quadro propizio per i modelli che colgono la dispersione, rafforzando il ruolo delle strategie quantitative come solidi strumenti di diversificazione del portafoglio.

 

Arbitraggio su reddito fisso

Luglio si è rivelato ancora una volta un mese impegnativo per le strategie di arbitraggio su reddito fisso e le performance sono risultate di nuovo disperse. Nei mercati obbligazionari sviluppati, compreso il Giappone, i rendimenti sono diminuiti sulla scia di dati sull'inflazione più contenuti e aspettative di crescita più deboli. Queste cifre hanno contribuito a irripidire la curva statunitense dei rendimenti, a causa principalmente di un calo dei tassi a breve termine, in particolare il rendimento dei Treasury a 2 anni. Tuttavia, l'impatto a lungo termine dei dazi rimane incerto. Gli spread swap statunitensi hanno continuato a essere scambiati in un range ristretto di 5 punti base. Anche in Europa l'attività di mercato è stata relativamente contenuta, con tassi stabili o in aumento. Nonostante questo contesto difficile, che impone una gestione disciplinata del rischio in tutte le strategie, l'universo del reddito fisso offre ancora un'ampia gamma di opportunità di trading, tra cui operazioni cross-country, strategie relative value e posizioni direzionali.

 

Arbitraggio sul rischio - Event driven

I portafogli di arbitraggio su fusioni e special situation, nonché la ripresa dei volumi delle operazioni, hanno trainato la performance degli arbitraggi sul rischio ed event driven. L'attività globale di M&A è stata inferiore alle aspettative nel 2025, ma i volumi restano superiori a quelli dello scorso anno, sostenuti principalmente dalla rinnovata operatività corporate negli Stati Uniti. In media, le performance si sono rivelate positive nel mese, con contributi provenienti principalmente dal portafoglio di arbitraggio su fusioni. La fiducia generale sta gradualmente tornando e le operazioni "sospese" dovrebbero riprendere verso la fine dell'anno, con una migliore visibilità delle politiche.

 

Distressed

Dall'inizio dell'anno i mercati del credito sono stati piuttosto immuni alla volatilità azionaria fino a quando gli spread del credito corporate non si sono impennati all'inizio del mese di aprile. Gli spread sono poi progressivamente calati nel corso del mese, con l'attenuarsi delle tensioni sui dazi. A maggio gli spread High Yield delle società statunitensi hanno continuato a contrarsi ma sono ancora più ampi rispetto all'inizio dell'anno, riflettendo i crescenti rischi per il mondo corporate associati al deterioramento dei fondamentali economici. Prima che venissero annunciati i dazi, i gestori presentavano una visione piuttosto costruttiva sul mercato del credito. In futuro, il posizionamento e le opportunità dipenderanno dalle decisioni politiche dell'amministrazione statunitense e dai dati "hard" per i prossimi trimestri. Secondo J.P. Morgan, l'aumento delle esigenze di rifinanziamento, unitamente alla prevista debolezza dell'offerta, soprattutto in Europa e nei settori statunitensi altamente indebitati, potrebbe creare le condizioni per ulteriori opportunità di investimento in titoli in difficoltà verso la fine del 2025.

 

Credito long/short

Le strategie di credito long/short sono rimaste stabili ad agosto, poiché gli spread corporate si sono confermati contratti e gli utili hanno ampiamente soddisfatto le aspettative. I gestori hanno concentrato i portafogli su posizioni long ad alta convinzione, mantenendo al contempo le coperture e generando alfa short sui crediti più deboli. Dall'inizio dell'anno le strategie di credito hanno generato rendimenti positivi nella fascia media dei valori a una cifra, attirando forti afflussi nell'universo dell'arbitraggio sul credito. Con l'aumento dei rischi idiosincratici e dell'incertezza geopolitica, gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilevanza. La diversificazione del rischio è importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di allocazione degli investimenti.

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