Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • Nell'eurozona, i mercati azionari e obbligazionari hanno accolto con favore i dati preliminari sull'inflazione di dicembre, rivelatisi inferiori alle attese.
  • A dicembre, in Cina, l'indice PMI composito è salito (per la prima volta da giugno) a quota 48.3 rispetto al 47.0 del mese precedente.
  • A dicembre, l'economia statunitense ha creato 223.000 nuovi posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% e le retribuzioni orarie sono calate del 4,6% su base annua.
  • Gli ultimi verbali del FOMC si concentravano sulla necessità di mantenere flessibilità e facoltà di scelta, sottolineando la determinazione della banche centrali nel voler raggiungere l'obiettivo di stabilità dei prezzi.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Il CPI e l'indice del mercato immobiliare statunitensi contribuiranno a valutare la prossima mossa della Federal Reserve. Sebbene vi sia una crescente preoccupazione rispetto all'accessibilità delle abitazioni che esclude dal mercato i potenziali acquirenti, l'inflazione è ancora lungi dal convergere verso le aspettative della Fed.
  • Poiché la settimana si aprirà con il Simposio internazionale di Riksbank sull'indipendenza delle banche centrali, l'attenzione sarà rivolta a queste ultime. I temi all'ordine del giorno includono il clima, i pagamenti, i mandati e il coordinamento delle politiche globali. Verrà inoltre pubblicato il bollettino economico della BCE.
  • La Cina è nuovamente aperta ai turisti con tampone COVID-19 negativo. La quarantena obbligatoria e le limitazioni ai voli giornalieri sono state eliminate. Inoltre, il paese pubblicherà i dati sui nuovi prestiti e sull'attività economica, compresa la bilancia commerciale.
  • L'Università del Michigan pubblicherà le stime di gennaio relative alle aspettative di inflazione e al sentiment dei consumatori statunitensi, ovvero una prima idea del modo in cui le persone considerano le prospettive della loro situazione finanziaria e, più in generale, dell'economia all'inizio dell'anno.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • Il nostro scenario economico attuale prevede una decelerazione dell'inflazione e della crescita economica, senza che si materializzi una grave recessione; inoltre, non ci aspettiamo che il mercato possa raggiungere un livello minimo inferiore a quello dello scorso ottobre.
  • Notiamo come i mercati azionari si stiano muovendo in uno spazio piuttosto ampio: limitati in termini di crescita dalle azioni delle banche centrali, che garantiranno che le condizioni finanziarie non verranno allentate troppo rapidamente nel caso in cui l'economia dovesse reggere bene, e supportati da una svolta più rapida nella politica monetaria qualora l'economia venisse colpita in modo eccessivamente duro. Pertanto, manteniamo un posizionamento costruttivo (ovvero di sovrappeso sulle azioni), ma con un budget di rischio controllato.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance degli attivi dei mercati emergenti e statunitensi, a fronte di una valutazione diventata più interessante, mentre l'Asia mantiene prospettive di crescita a lungo termine superiori rispetto ai mercati sviluppati.
  • Per ciò che riguarda le obbligazioni, riteniamo interessante il carry ricostituito dall'aumento dei rendimenti nel 2022. La decelerazione dell'inflazione dovrebbe determinare un calo della volatilità sulle obbligazioni, che potrebbe riverberarsi su altre classi di attivi.
  • Le banche centrali stanno rallentando il ritmo della stretta monetaria, per puntare a raggiungere un tasso target finale nel 2023. A fronte del continuo calo delle aspettative di inflazione e dell'attenuarsi delle difficoltà, l'attenzione si sta spostando verso la crescita e il contestuale mantenimento della stabilità finanziaria.
  • In questo contesto, ci aspettiamo una contrazione della correlazione positiva tra azioni e obbligazioni e una buona performance degli investimenti alternativi.

 

Rischi

  • Tra i rischi di rialzo, notiamo come la riapertura cinese nel 2023 potrebbe costituire un supporto sostanziale per l'economia globale.
  • Inoltre, le temperature superiori alle medie stagionali hanno di recente spinto i prezzi del gas naturale verso il basso, mitigando l'impatto negativo della crisi energetica.
  • Nel complesso, l'inflazione è in calo e la prospettiva di un aumento della crescita nel corso del 2023 sta limitando il movimento al ribasso dei mercati. Tuttavia, sappiamo che la posizione anti-inflazionistica delle banche centrali sta limitando il potenziale di rialzo degli attivi rischiosi.
  • I rischi di ribasso sono rappresentati da un potenziale errore di politica monetaria dovuto a una stretta eccessiva negli Stati Uniti o nell'eurozona.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset è rimasta costruttiva e sovrappesata sulle azioni, considerati gli interessanti livelli dei prezzi osservati da ottobre. È flessibile e può essere adattata rapidamente. Abbiamo ceduto USD contro EUR e operato prese di profitto parziali sull'esposizione alle azioni statunitensi. Attualmente, nutriamo alcune solide convinzioni regionali:
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni dell'eurozona.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni del Regno Unito, composizione settoriale resiliente ed esposizione globale.
    • Posizionamento di sovrappeso rispetto alle azioni statunitensi, considerato come si stia in effetti verificando lo scenario di atterraggio morbido che avevamo previsto.
    • Sovrappeso sui mercati emergenti, data la valutazione diventata interessante e la possibilità di un recupero rispetto ai mercati sviluppati.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni giapponesi, dato che una banca centrale accomodante e l'esposizione a settori ciclici agiscono solitamente come forze opposte in termini di attrattiva per gli investitori.
    • Posizionamento positivo su settori come sanità, beni di consumo di base e segmenti meno ciclici del settore tecnologico.
    • Posizionamento positivo su alcune materie prime, tra cui l'oro.
    • Nell'universo del reddito fisso, manteniamo un posizionamento leggermente corto in termini di duration attraverso i titoli dell'Europa core.
    • Continuiamo a diversificare nel credito Investment Grade europeo e a ottenere il carry attraverso il debito emergente e il debito High Yield globale.
  2. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: prediligiamo le tematiche di investimento correlate alla transizione energetica e conserviamo sanità, tecnologia e innovazione nelle nostre convinzioni di lungo termine.
  3. La nostra strategia valutaria prevede una diversificazione al di fuori dell'eurozona e una posizione long sul CAD.

 

Il nostro posizionamento

Il nostro posizionamento corrente prevede un sovrappeso sulle azioni, con una preferenza per quelle dei mercati emergenti e statunitensi. Sul fronte del reddito fisso, manteniamo una duration del portafoglio leggermente corta tramite i titoli di Stato core dell'UE. Manteniamo una visione costruttiva sul credito, compreso l'high yield. Quest'ultimo sembra allettante, con un buffer sufficiente per le insolvenze. Manteniamo l'allocazione sulle valute delle materie prime tramite il CAD.

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