Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • Negli Stati Uniti, l'inflazione comincia a rallentare secondo quanto previsto, mentre il mercato del lavoro, pur rimanendo solido, comincia a raffreddarsi.
  • I dati qualitativi preliminari hanno rivelato come i consumatori statunitensi siano pienamente consapevoli del fatto che l'inflazione abbia superato il picco, anche se i prezzi elevati continuano a farli sentire meno sicuri a livello finanziario.
  • I verbali del FOMC hanno indicato come la fine della stretta della Fed sia imminente, rivelando timori circa la crisi di liquidità delle banche regionali.
  • Gli analisti hanno avvertito che l'aumento delle esportazioni cinesi riflette il recupero degli ordini inevasi da parte dei fornitori a seguito delle interruzioni dello scorso anno dovute al COVID-19.
  • La stagione degli utili è cominciata con le principali banche statunitensi. Ciascuna di esse ha trovato dei modi per beneficiare dei rialzi dei tassi che hanno portato scompiglio tra i finanziatori regionali.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • È attesa la pubblicazione delle stime del PMI globale, mentre gli investitori sono intenti a valutare la velocità della convergenza tra i costi di finanziamento più elevati e i servizi e l'attività manifatturiera.
  • La Cina pubblicherà i dati sulla sua attività economica, compreso il tasso di crescita del PIL nel primo trimestre, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione, mentre prosegue la riapertura del paese.
  • I dati qualitativi europei forniranno indicazioni sul livello di ottimismo di analisti e consumatori circa gli sviluppi economici attesi.
  • Negli Stati Uniti, i dati sul mercato immobiliare mostreranno l'evoluzione della domanda di mutui, mentre la Federal Reserve pubblicherà il suo Beige Book, ponendo le premesse per la riunione del FOMC prevista per l'inizio di maggio.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • Il nostro scenario principale prevede una crescita contenuta sia negli Stati Uniti che nell'eurozona e resta il più verosimile. Riconosciamo, tuttavia, l'aumento del rischio di uno scenario più avverso. Tutti gli scenari economici (benché con diverse traiettorie) puntano a un calo della crescita, dell'inflazione, dei tassi dei Fed Fund e dei rendimenti delle obbligazioni decennali entro il prossimo anno.
  • Abbiamo aumentato la duration sul reddito fisso e ci teniamo pronti a ridurre il rischio di portafoglio in caso di mercati finanziari compiacenti.
  • Il credito ha rappresentato una forte convinzione all'inizio del 2023, dato che il carry ricostituito dall'aumento dei rendimenti nel 2022 sembrava interessante. Manteniamo una sovraponderazione sul credito, compreso il debito dei mercati emergenti.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance delle azioni dei mercati emergenti, a fronte di una valutazione relativamente più interessante, della riapertura molto rapida da parte della Cina e della crescita che continua a sorprendere al rialzo.
  • In Europa, il sentiment, il mercato del lavoro e i consumi stanno reggendo, Con la riapertura della Cina, l'intera regione dovrebbe trarre beneficio dalla ripresa della crescita delle sue esportazioni.
  • Su un orizzonte di medio termine, ci aspettiamo una buona performance da parte degli investimenti alternativi.

Rischi

  • Lo scompiglio del settore bancario determinato dall'inasprimento delle condizioni finanziarie rappresenta un nuovo rischio macro. Di recente, sono riemersi rischi per la stabilità finanziaria che hanno portato gli Stati Uniti a immettere liquidità nel sistema finanziario.
  • Le banche centrali dovranno trovare un compromesso tra stabilità dei prezzi (aumenti dei tassi) e stabilità finanziaria (azione decisiva).
  • L'incertezza correlata alle turbolenze nel settore finanziario e alle potenziali restrizioni creditizie, nonché la posizione anti-inflazione delle banche centrali stanno limitando il potenziale di rialzo degli attivi rischiosi.
  • D'altro canto, l'inflazione è in calo e una crescita lenta ma positiva sta contenendo il ribasso dei mercati.
  • Tra i rischi di rialzo, la riapertura cinese costituisce una buona notizia per la crescita nazionale e globale, purché non si verifichino ricadute sull'inflazione causate da un nuovo aumento dei prezzi delle materia prime, a sua volta dovuto a tensioni sul lato dell’offerta.

 

Strategia cross-asset

  1. Poiché i dati relativi a un miglioramento dell'attività e al calo dell'inflazione sono mitigati da diverse vulnerabilità, manteniamo una posizione neutrale sulle azioni e incrementiamo la duration sul reddito fisso.
  2. Nell'ambito di un posizionamento neutrale sulle azioni, abbiamo convinzioni su asset specifici:
    • In termini di aree geografiche, crediamo nei mercati emergenti: la riapertura della Cina è attualmente in corso e rappresenta un importante driver per la crescita di questi mercati. Inoltre, non si prevedono ostacoli monetari, considerato che i dati sull'inflazione della regione hanno sorpreso al ribasso.
    • Con i titoli ciclici che scontano un forte rimbalzo nell'attività economica, prediligiamo i settori difensivi, come i beni di consumo di base e la sanità. Quest'ultimo dovrebbe garantire una certa stabilità: nessun impatto negativo risultante dalla guerra in Ucraina, carattere difensivo, scarsa dipendenza economica, innovazione e valutazioni interessanti.
    • Inoltre, l'attuale contesto continua a favorire le società con potere di determinazione dei prezzi, che troviamo nel segmento dei beni di consumo di base.
    • Sul fronte del reddito fisso, stiamo acquistando titoli di Stato statunitensi dato che il rallentamento risulta attualmente in fase più avanzata nella regione. Qualora dovessimo riscontrare livelli migliori, aggiungeremo ulteriore duration nelle prossime settimane.
    • Il credito Investment Grade europeo rappresenta una delle nostre convinzioni. Siamo inoltre esposti al debito emergente, che dovrebbe beneficiare dell'atteggiamento accomodante delle banche centrali locali, di un dollaro statunitense più debole e di un basso posizionamento degli investitori.
    • Conserviamo un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, e a valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese, mentre manteniamo una posizione short sul dollaro USA.
  3. Per ciò che riguarda le tematiche d'investimento a lungo termine, la nostra allocazione predilige quelle correlate alla transizione energetica. Inoltre, conserviamo la tecnologia nelle nostre convinzioni di lungo periodo. Nel 2023 ci aspettiamo una ripresa dell'automazione e della robotica, oltre a un crescente interesse per i settori legati al clima e all'economia circolare (come gli industriali, la tecnologia e alcuni titoli delle Utility).

 

Il nostro posizionamento

Di recente, abbiamo cominciato ad acquistare duration tramite gli Stati Uniti. Questo ci ha portato quindi a trovarci con una duration nel complesso leggermente lunga. Sempre sul fronte del reddito fisso, manteniamo una visione costruttiva rispetto al credito Investment Grade e al debito dei mercati emergenti. In ambito azionario, il nostro posizionamento corrente resta neutrale. A fronte di una solida crescita e della riapertura della Cina, manteniamo l'allocazione ad alcune materie prime.

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