Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • L'incertezza in merito alla crisi di liquidità delle banche statunitensi locali e regionali ha continuato a pesare sul sentiment del mercato.
  • La Fed ha aumentato i tassi di 25 pb puntando a un ulteriore inasprimento, attraverso una stretta del credito bancario o tassi più elevati.
  • Gli indici PMI flash su entrambe le sponde dell'Atlantico hanno evidenziato un significativo rafforzamento nel settore dei servizi.
  • Il presidente cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati di persona e hanno stretto accordi sullo scambio di materie prime.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Sebbene l'attenzione degli investitori sia prevalentemente incentrata sulla vulnerabilità finanziaria, le pubblicazioni dei dati sull'inflazione saranno tenute sotto stretta osservazione negli Stati Uniti, nell'eurozona e in Giappone.
  • Negli Stati Uniti e in Europa, sono inoltre attesi anche gli indicatori della fiducia di consumatori e imprese, che forniranno una valutazione per l'inizio del secondo trimestre.
  • Gli utili delle aziende manifatturiere cinesi e gli indici PMI di marzo forniranno importanti aggiornamenti sullo stato della riapertura seguita alla conclusione della strategia zero-Covid.
  • Diversi banchieri centrali di Fed, BCE e BoE illustreranno in dettaglio i loro più recenti aumenti dei tassi e forniranno valutazioni sul potenziale compromesso tra la stabilità finanziaria e quella dei prezzi.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • L'azione delle autorità volta a mantenere la fiducia del pubblico nel sistema bancario e la velocità con cui l'attuale shock finanziario è stato risolto sono fondamentali per il nostro scenario.
  • Secondo la nostra interpretazione delle recenti decisioni delle banche centrali, non ci saranno tagli dei tassi preventivi e continuiamo quindi ad attenerci al nostro scenario economico corrente, che prevede una crescita lenta su entrambe le sponde dell'Atlantico (ovvero il cosiddetto "atterraggio morbido").
  • Lo scorso mese abbiamo ridotto la nostra esposizione al rischio, poiché i mercati finanziari hanno scontato in misura sempre maggiore le buone notizie, e abbiamo aumentato la duration del portafoglio a inizio marzo.
  • Il credito rappresenta una forte convinzione in questo avvio di 2023, dato che il carry ricostituito dall'aumento dei rendimenti nel 2022 sembra interessante. Manteniamo una sovraponderazione sul credito, compreso il debito dei mercati emergenti.
  • Notiamo come i mercati azionari si stiano muovendo in uno spazio ampio: limitati in termini di crescita dalle azioni delle banche centrali, che garantiranno che le condizioni finanziarie non verranno allentate troppo rapidamente nel caso in cui l'economia dovesse reggere bene, e supportati da una svolta più rapida nella politica monetaria qualora l'economia venisse colpita in modo eccessivamente duro da un inasprimento delle condizioni del credito.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance dei mercati emergenti, a fronte di una valutazione relativamente più interessante, mentre l'Asia mantiene prospettive di crescita a lungo termine superiori rispetto ai mercati sviluppati, considerata la riapertura molto rapida da parte della Cina.
  • L'attività dell'eurozona è stata protetta da una fortuita combinazione costituita da un inverno mite, una riduzione dei consumi grazie a misure mirate, maggiori scorte di gas e un calo dei prezzi dell'energia. Sentiment, mercato del lavoro e consumi continuano a tenere, mentre sono riaffiorate le pressioni inflazionistiche. Con la riapertura della Cina, l'Europa dovrebbe probabilmente vedere riprendere la crescita delle esportazioni.
  • Su un orizzonte di medio termine, ci aspettiamo una buona performance da parte degli investimenti alternativi.

 

Rischi

  • Di recente, sono riemersi rischi per la stabilità finanziaria che hanno portato gli Stati Uniti a immettere liquidità nel sistema finanziario.
  • L'incertezza correlata allo shock finanziario e alla potenziale stretta del credito, nonché la posizione anti-inflazione delle banche centrali stanno limitando il potenziale di rialzo degli attivi rischiosi.
  • D'altro canto, l'inflazione è in calo e una crescita lenta ma positiva sta contenendo il ribasso dei mercati.
  • Poiché le banche centrali dipendono sempre più dai dati e l'economia risulta ancora sorprendentemente in crescita, la politica monetaria potrebbe diventare più restrittiva su entrambe le sponde dell'Atlantico.
  • Tra i rischi di rialzo, la riapertura cinese costituisce una buona notizia per la crescita nazionale e globale, purché non si verifichino ricadute sull'inflazione causate da un nuovo aumento dei prezzi delle materia prime, a sua volta dovuto a tensioni sul lato dell’offerta.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset si mantiene neutrale, in un contesto caratterizzato da una volatilità indotta dalla crisi bancaria.
  2. Siamo neutrali sulle azioni rispetto alle obbligazioni. Abbiamo convinzioni su asset specifici.
    • Per ciò che riguarda le preferenze regionali in ambito azionario, crediamo nei mercati emergenti, data la valutazione relativamente interessante e la possibilità di un recupero rispetto ai mercati sviluppati.
    • Nel contesto attuale, prediligiamo i settori difensivi, come la sanità e i beni di consumo di base, mentre una pausa nel settore della tecnologia sembra giustificata.
    • Il settore sanitario dovrebbe garantire una certa stabilità: nessun impatto negativo risultante dalla guerra in Ucraina, carattere difensivo, scarsa dipendenza economica, innovazione e valutazioni interessanti.
    • Inoltre, l'attuale contesto continua a favorire le società con potere di determinazione dei prezzi, che troviamo nel segmento dei beni di consumo di base.
    • Sul fronte del reddito fisso, manteniamo attualmente un posizionamento neutrale sulla duration, considerato il carry interessante della maggior parte delle classi di attivi.
    • Il credito Investment Grade europeo rappresenta una delle nostre più solide convinzioni. Siamo inoltre esposti al debito emergente.
    • Conserviamo un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, e a valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese.
  3. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: prediligiamo le tematiche di investimento correlate alla transizione energetica e conserviamo la tecnologia nelle nostre convinzioni di lungo termine. Nel 2023 ci aspettiamo una ripresa dell'automazione e della robotica, oltre a un crescente interesse per i settori legati al clima e all'economia circolare (come gli industriali e la tecnologia).

 

Il nostro posizionamento

Il nostro posizionamento corrente è neutrale sulle azioni e sulla duration delle obbligazioni, con una preferenza per i mercati emergenti. Sul fronte del reddito fisso, manteniamo una visione costruttiva rispetto al credito Investment Grade. A fronte di una solida crescita e della riapertura della Cina, manteniamo l'allocazione ad alcune materie prime.

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