i mercati si orientano verso i titoli growth di qualità

Titoli azionari europei: mercati resilienti

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I mercati azionari europei hanno registrato un decisivo rimbalzo da metà marzo, dopo la correzione imputabile al crollo della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e le vicissitudini finanziarie di Crédit Suisse. La ripresa è stata chiaramente trainata dalle large cap e dai settori growth difensivi. Nelle scorse quattro settimane il settore Healthcare è stato il primo della classe, seguito da Utilities e Consumer Staples. Anche l'Information Technology ha retto abbastanza bene e sovraperformato il mercato europeo in generale.

I settori più deboli delle ultime settimane sono stati, come prevedibilequello finanziario e quello industriale. Anche l'Energyia ha sottoperformato il mercato generale nelle ultime quattro settimane, nonostante una solida ripresa nella prima parte di aprile. L'OPEC+ ha sorpreso il mercato a inizio aprile tagliando la produzione di petrolio di 1,66 milioni di barili al giorno. L'annuncio ha spinto al rialzo i prezzi del petrolio, sostenendo la performance relativa del settore energetico, che finora era rimasta indietro rispetto al mercato.

 

Aspettative e Valutazioni degli Utili

Nel frattempo sta per iniziare la stagione degli utili per il primo trimestre del 2023. Al momento, le revisioni degli utili si sono rivelate lievemente positive. Le attese degli analisti indicano ancora un leggero calo per il 2023. Tale dinamica è dovuta principalmente alle attese negative sugli utili per i settori Industriale, Energetico e dei Materiali.

Gli analisti sembrano essere più ottimisti per il prossimo anno e contano su un'espansione di circa l'8% nel 2024. Il settore dell’Information Technology e il settore Finanziario presentano le migliori prospettive in termini di crescita degli utili.

Alla luce di tali previsioni di crescita, le valutazioni restano appetibili. Essendo scambiate a meno di 13 volte gli utili attesi a un anno, le azioni europee si confermano molto interessanti rispetto ai livelli storici.

 

Posizionamento più Difensivo

Nelle scorse settimane non abbiamo apportato modifiche strategiche di rilievo alla nostra allocazione, poiché siamo ancora soddisfatti del nostro attuale posizionamento, incentrato sui settori growth più difensivi come Consumer Staples e Health Care. Nel periodo entrambi i settori hanno continuato a sovraperformare il mercato generale e, nell'attuale contesto di mercato, manterremo il +2 sui Consumer Staples e il +1 su Health Care.

L'unica modifica apportata riguarda l'Information Technology. Dopo aver beneficiato da inizio anno della nostra sovraponderazione nella tecnologia, abbiamo deciso di incamerare parziali profitti, declassando il settore da +1 a neutrale. L'Information Technology ha infatti guadagnato quasi il 20% in questi primi mesi dell'anno e comincia ad essere caro, soprattutto perché nell'odierna congiuntura le aspettative sulla crescita degli utili formulate dagli analisti (16% nel 2023 e 15% nel 2024) sono troppo ottimiste. Non intravediamo più rialzi nei semiconduttori e negli hardware e abbiamo anche declassato il segmento dei software da +1 a neutrale. Il segmento è diventato relativamente costoso e non è immune a un ciclo ribassista. La selettività assume quindi sempre più importanza.

Su un altro fronte, nonostante la decisione dell'OPEC+ di tagliare la produzione di petrolio, abbiamo mantenuto per diversi motivi il -1 sull’Energia. Innanzitutto, in passato l'organizzazione ha spesso fatto promesse eccessive che non sempre ha mantenuto. Inoltre, prevediamo un rallentamento della domanda globale nella seconda metà dell'anno. Infine, il prezzo al barile del  Brent si attesta nella parte superiore del suo range di negoziazione, il che rende improbabile un proseguimento del recente rimbalzo.

Siamo convinti che sia opportuno mantenere un approccio bilanciato con un orientamento difensivo, poiché i ciclici sono ora costosi e l'attesa ripresa economica è già scontata.

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Titoli azionari statunitensi: un approccio attendista

Nelle ultime settimane le azioni statunitensi si sono riprese dallo shock provocato dal crollo della Silicon Valley Bank. Si è tuttavia osservata una notevole dispersione delle performance, poiché il rallentamento economico più pronunciato e i minori rendimenti reali hanno determinato una migrazione del mercato verso i settori growth e difensivi di qualità.

 

I titoli growth di qualità e quelli difensivi sovraperformano

Negli Stati Uniti la tendenza dello scorso mese è stata piuttosto netta. Le large cap hanno chiaramente sovraperformato le small cap, il segmento growth si è messo in luce e i settori value e difensivi hanno avuto il sopravvento su quelli ciclici. In questo contesto, notiamo la chiara sovraperformance relativa di healthcare, utilities e beni di prima necessità.

Dal suo canto, l'information technology ha retto abbastanza bene e sopravanzato il più ampio mercato, mentre i servizi di comunicazione hanno chiuso in cima alla classifica grazieai forti rialzi di Meta Platforms e Netflix, tra gli altri. Le due società rappresentano oltre il 21% del settore dei servizi di comunicazione.

Infine, anche l’Energia ha sovraperformato dopo una difficile prima parte dell'anno. L'OPEC+ ha sorpreso il mercato a inizio aprile tagliando la produzione di petrolio di 1,66 milioni di barili al giorno. L'annuncio ha trainato al rialzo i prezzi del petrolio, sostenendo la performance relativa del settore Energetico.

I due settori più deboli nelle scorse settimane sono stati, come prevedibile, quello Finanziario e  quello Industriale. Questi ultimi hanno sottoperformato, poiché gli investitori hanno iniziato a dare peso alle aspettative della Fed di una lieve recessione economica più avanti nell'anno causata della crisi bancaria del paese.

 

Al via la stagione degli utili per il primo trimestre

Oltre al costante monitoraggio dei dati inflazionistici e delle decisioni sulla politica monetaria della Fed, gli investitori si stanno preparando per l'imminente stagione degli utili. In vista del suo inizio, le attese sono state ulteriormente riviste al ribasso. Factset Research stima un calo degli utili per il primo trimestre dell'indice S&P 500 pari a -6,8%.

Considerando un rimbalzo atteso nel secondo semestre, gli utili rimarranno stabili quest'anno. Tuttavia,  le attese degli analisti prevedono una robusta crescita nel 2024, trainata principalmente dai settori ciclici.

In tale contesto, il P/E atteso quest'anno, pari a 18,5, è solo lievemente superiore alla media di lungo periodo dell'ultimo decennio.

 

Industriali di nuovo neutrali

Il mercato azionario statunitense ha iniziato a ruotare leggermente verso settori più difensivi. Il nostro sovrappeso nel settore Health Care ha contribuito positivamente nelle scorse settimane e anche i Consumer Staples hanno performato bene rispetto al mercato.

Per contro, il sovrappeso nel settore Industriale ha lievemente pesato. Dato il rallentamento economico più pronunciato imputabile alle ricadute della crisi bancaria, preferiamo adottare un approccio attendista e declassare i titoli industriali a neutrale (da +1). Se la crescita dell'economia statunitense dovesse rallentare più del previsto, il settore ne soffrirebbe.

In questo contesto, appare logico mantenere un portafoglio bilanciato. Ad oggi, manteniamo solo un +1 sul settore Health Care, destinato a sovraperformare grazie alla sua natura difensiva.

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Titoli azionari dei mercati emergenti: discreta ripresa a marzo

I mercati emergenti hanno messo a segno una discreta ripresa a marzo, superando i timori di una crisi bancaria nei mercati sviluppati e accogliendo i segnali positivi degli sviluppi politici favorevoli in Cina.

Il rimbalzo è stato trainato nella seconda metà del mese principalmente dalla Cina, con l'amministrazione che ha cercato di ripristinare la fiducia delle imprese private. Gli highlights del mese sono stati gli annunci di ristrutturazione aziendale prima di Alibaba poi di JD.com. I dati sull'indice PMI cinese continuano a rimanere solidi e favorevoli alla ripresa economica. Tuttavia, l'incertezza geopolitica si è acuita dopo la visita in Russia del presidente Xi. Anche le A-shares domestiche, e in particolare le società che contribuiscono alle infrastrutture digitali e cloud in Cina, hanno beneficiato di annunci di politiche a supporto.

Le economie orientate alle esportazioni di Corea e Taiwan hanno a loro volta mostrato una buona tenuta, con la Corea che ha sovraperformato nel mese, sostenuta dalle prospettive di un eventuale recupero nel settore dei semiconduttori e dai benefici dell'IRA statunitense. L'India ha continuato a rimanere sotto pressione per tutto il mese, con i timori per l'esposizione dei titoli IT indiani ai titoli finanziari statunitensi che hanno pesato sui rendimenti degli indici, insieme ai finanziari (importante peso all’interno dell’indice) sotto pressione in seguito al peggioramento del sentiment.

In America Latina, il Messico ha dato prova di resilienza (pur sottoperformando rispetto all'indice generale), poiché i timori per un rallentamento degli Stati Uniti hanno inciso negativamente sul sentiment. Il Brasile è rimasto sotto pressione poiché la posizione costantemente aggressiva della banca centrale nazionale e i commenti dell'amministrazione Lula sulla stessa hanno innervosito i mercati.

Sul versante delle materie prime, la debolezza del dollaro ha chiaramente aiutato l'oro e l'argento a registrare guadagni nel mese, con l'oro che ha oscillato intorno ai 2.000 dollari all'oncia.

 

Outlook e Drivers

Guardando oltre la volatilità a breve termine, restiamo ottimisti sulle prospettive per le azioni dei mercati emergenti. Con la riapertura della Cina e il contesto politico favorevole che la caratterizza, il sentiment verso il paese sta migliorando in marginalmente. I recenti dati PMI confermano la tesi della ripresa cinese. Potrebbe esserci qualche cambiamento nella leadership settoriale, poiché il commercio al dettaglio di beni di consumo continua ad affrontare un contesto maggiormente competitivo, che dovrebbe infine favorire i consumatori cinesi. Vi sono inoltre nuove tematiche di crescita secolare, tra cui la conversione al digitale e al cloud delle imprese cinesi, la produzione di fascia alta e l'implementazione di funzionalità di IA da parte dei giganti del software e del gaming.

Anche le prospettive per le economie trainate dalle esportazioni di Corea del Sud e Taiwan sono in miglioramento grazie all'aumento della domanda di potenza di elaborazione e di semiconduttori di memoria dovuto all’IA (e a ChatGPT), che lascia presagire una ripresa più rapida del previsto. La Corea del Sud beneficerà inoltre di tendenze come la domanda relativa all’IRA statunitense o la transizione alle tecnologie pulite nell’UE.

In termini di posizionamento, dato che la volatilità a breve termine potrebbe continuare ad avere un impatto sui mercati, abbiamo ridotto l’esposizione al rischio della strategia, mantenendo allo stesso tempo centrale l'esposizione alla crescita tematica e sostenibile. In media, le partecipazioni in portafoglio dovrebbero generare una crescita sostenibile più elevata e offrire maggiori rendimenti azionari rispetto alla media del benchmark.

 

Posizionamento in vista di una ripresa

Non abbiamo modificato le nostre opinioni regionali, mantenendo un sovrappeso su Cina, ASEAN e Brasile, mentre restiamo neutrali sugli altri mercati.

Visioni regionali:

Sovrappeso sulla Cina confermato: gli ultimi dati PMI ribadiscono che la ripresa cinese prosegue. Anche i recenti annunci di politica sulla transizione digitale, le riforme delle imprese statali e le rassicurazioni sulle società private sono stati positivi. Si rafforzano le attese del mercato per un intervento dei policymakers sulle problematiche cicliche, soprattutto nei settori delle infrastrutture e dell'immobiliare. Tuttavia, gli sviluppi geopolitici continuano a frenare le valutazioni.

Sovrappeso sul Brasile: alla luce del quadro di mercato in Brasile nel quarto trimestre, le valutazioni rimangono interessanti e i fattori macro sono ampiamente favorevoli. La riapertura della Cina potrebbe fornire un po' di supporto alle azioni brasiliane.

Sovrappeso sull'ASEAN: la riapertura della Cina favorisce i paesi dell'ASEAN come la Thailandia (ripresa del turismo) e l'Indonesia (recupero delle materie prime), per cui manteniamo un sovrappeso nella regione.

Posizionamento neutrale sul Messico: a dispetto dei venti di coda esercitati della tematica del near-shoring statunitense, ci manteniamo neutrali sul Messico, visto il forte rally registrato dall'azionario locale.

Visioni per settore e industria:

Nessuna modifica alle visioni settoriali. Continuiamo a monitorare il settore dei semiconduttori (rating neutrale mantenuto), dove la domanda è supportata dall'intelligenza artificiale e gli investimenti verso il cloud potrebbero innescare una ripresa prima del previsto.

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