Azionario europeo: una crescita superiore alle attese
La crescita economica europea si è rivelata più solida del previsto, sebbene ancora di molto inferiore a quella statunitense. Nell'Eurozona la Banca centrale europea (BCE) è più fiduciosa riguardo al percorso disinflazionistico dell'economia, con una crescita salariale in costante rallentamento nonostante la ripresa dell'attività. A maggio sia l'inflazione headline che quella core hanno accelerato. Malgrado questa sorpresa al rialzo, il calo dell'inflazione negli scorsi mesi ha permesso al Consiglio direttivo della BCE di indicare come altamente probabile un taglio dei tassi a giugno, anche se le mosse future restano meno chiare.
Dal nostro ultimo comitato, i titoli growth hanno sovraperformato gli omologhi value in tutte le capitalizzazioni (grandi, medie e piccole).
Da una prospettiva settoriale, nelle scorse 4 settimane i settori difensivi hanno sovraperformato il mercato. La sanità è stata la prima della classe, seguita dai beni di prima necessità, mentre l'energia ha chiuso in fondo alla classifica.
Tra i settori ciclici, industriali e finanziari hanno conseguito le migliori performance relative, mentre il settore dei materiali è stato il fanalino di coda.
Aspettative su utili e valutazioni
Nel frattempo, i fondamentali delle azioni europee stanno reggendo. Le positive revisioni degli utili hanno favorito l'azionario locale.
Gli utili forward a dodici mesi dovrebbero aumentare del 7% e sono sostenuti principalmente dalla crescita di industriali, materiali, information technology, servizi di comunicazione e sanità. Al contrario, energia e servizi di pubblica utilità restano gli unici settori a frenare gli utili previsti, con una crescita attesa negativa nei prossimi mesi.
Se osserviamo il rapporto prezzo/utili forward a 12 mesi, pari a 13,6, i mercati europei sono tuttora scambiati ai minimi del loro range storico.
Il 5 giugno abbiamo rivisto tatticamente al rialzo le telecomunicazioni da -1 a neutrale. Dopo aver mantenuto per 12 anni un giudizio negativo sulle telecomunicazioni europee, siamo tornati neutrali.
- Intravediamo infatti miglioramenti dei flussi di cassa disponibili per alcune società: DTE, TEF, ecc.
- La valutazione è contenuta e persino interessante rispetto ai ciclici europei.
- Dall'analisi tecnica non emergono motivi per rimanere sottopesati.
In data 11 giugno abbiamo proceduto a un upgrade del retail da -1 a neutrale. Il sotto-settore, che rientra nei beni di consumo discrezionali, include società più appetibili (come Inditex, che ha esibito una robusta performance).
Confermiamo la posizione neutrale su media e intrattenimento (Publicis e UMG) e non abbiamo modificato la posizione nell'immobiliare (alla luce di una valutazione interessante dato l'imminente taglio dei tassi della BCE). Nell'ambito del settore immobiliare, rimaniamo selettivi e privilegiamo alcuni segmenti di nicchia (logistica, case per studenti e case di riposo), evitando al contempo i centri commerciali e gli immobili commerciali.
Manteniamo la nostra view positiva sui beni di prima necessità, una delle nostre maggiori convinzioni in questo mercato incerto. In tale settore, preferiamo le imprese nei segmenti food & beverage e i prodotti per la cura della casa e della persona. La stagione degli utili per il primo trimestre è stata molto positiva per questo settore.
Abbiamo anche mantenuto il nostro rating positivo (+2) sulla sanità. Tale settore offre in Europa un interessante profilo di rischio/rendimento grazie a valutazioni ragionevoli, una forte visibilità sui flussi di cassa e una prevista crescita degli utili.
Azionario statunitense: le grandi capitalizzazioni growth continuano a primeggiare
Il mercato azionario statunitense è risalito dopo il declino di aprile. Gli investitori restano ottimisti, poiché gli indicatori anticipatori hanno segnalato un'economia ancora in buona forma. Tuttavia, di recente sono emersi segni di un lieve rallentamento, motivo per cui gli investitori si aspettano che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse più avanti nell'anno. Questo potenziale taglio allenta la pressione sui tassi di interesse a lungo termine.
Proseguono le tendenze in atto da inizio anno
Dalla fine di aprile il rendimento del decennale statunitense è diminuito di circa 30 punti base. In questo contesto, sul mercato azionario statunitense sono proseguite le tendenze in atto da inizio anno, con una sovraperformance delle large cap e dei settori growth.
Da una prospettiva settoriale, nelle scorse settimane l'information technology e i servizi di comunicazione si sono confermati in cima alla classifica. Anche la sanità ha conseguito una pregevole performance nelle ultime settimane rispetto al mercato.
L'energia è stato di recente uno dei settori più deboli, poiché il prezzo del barile di greggio Brent è sceso di oltre il 10% dai massimi di aprile. Anche i titoli industriali e il settore dei materiali hanno accumulato ritardi rispetto al più ampio mercato statunitense.
Le revisioni degli utili volgono in positivo
Sebbene manchino ancora alcune settimane all'inizio ufficiale della stagione degli utili per il secondo trimestre, in programma i primi di luglio, gli investitori hanno modificato le loro prospettive. Nelle scorse settimane le revisioni degli utili sono diventate positive e gli investitori si aspettano ora una crescita superiore al 10% quest'anno e addirittura sopra il 14% nel 2025.
L'ascesa degli utili dovrebbe essere trainata principalmente dal settore IT, dai servizi di comunicazione, dai servizi di pubblica utilità e dai titoli finanziari. L'energia e i materiali sono gli unici settori per i quali gli investitori anticipano un calo degli utili nel corso dell'anno.
In quest'ottica, è opportuno sottolineare che le valutazioni del mercato azionario statunitense sono superiori alla media, ma non eccessivamente elevate, soprattutto considerando l'alto livello di redditività.
L'information technology di nuovo a +1
Da metà marzo abbiamo optato per un rating neutrale sul settore tecnologico statunitense. Tuttavia, abbiamo modificato tale posizione. Dopo un breve periodo di sottoperformance relativa, il 17 maggio abbiamo rivisto nuovamente al rialzo l’IT da neutrale a +1, sulla scia dei seguenti fattori:
- Il picco dei rendimenti a lungo termine.
- Una pregevole stagione degli utili per il primo trimestre e una buona guidance per l'intero anno, che indicano solidi investimenti IT in tutti i sotto-segmenti.
- Una leadership di mercato più ampia nell'universo IT. I semiconduttori analogici sono in ripresa, un'ampia gamma di derivati dell'IA esibisce robuste performance, il consumo di cloud aumenta e gli hyperscaler hanno confermato un massiccio piano di capex, sostenendo l'intera catena di valore dell'IA.
- Le valutazioni non sono eccessivamente costose e il settore è al riparo qualunque sia l'esito delle presidenziali: se dovesse vincere Biden non si prospettano variazioni di rilievo, se dovesse vincere Trump l'attenzione si concentrerà sugli Stati Uniti con l'IT come peso massimo in tutti gli indici.
Azionario emergente: un ruolo chiave per la crescita economica globale
A maggio i mercati emergenti sono cresciuti del +0,3% (in dollari), sottoperformando notevolmente gli omologhi sviluppati (+4,2%). Le azioni dei mercati emergenti hanno registrato un rally all'inizio di maggio, alimentato dai progressi nel settore tecnologico/dell'IA, dalle misure di sostegno attuate dalla Cina e dall'ottimismo circa un potenziale allentamento da parte della Fed. Tuttavia, i mercati sono scesi dai massimi di metà mese a fronte dei maggiori rendimenti statunitensi, trainati verso l'alto dai dati deludenti sull'IPC e dall'incombente aspettativa di tassi di interesse più elevati più a lungo da parte del FOMC.
Negli Stati Uniti l'inflazione è apparsa più stabile. Nel mese di aprile l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali è salito del 2,7% su base annua, allo stesso livello di marzo. La Fed è rimasta pazientemente in attesa di segnali più definitivi prima di apportare aggiustamenti. Sul fronte geopolitico, l'amministrazione Biden ha aumentato i dazi su diversi beni cinesi, tra cui i veicoli elettrici. La decisione è stata prevalentemente politica, in quanto i veicoli elettrici cinesi hanno un'esposizione minima al mercato statunitense.
La Cina ha registrato un pregevole rimbalzo (+2,1%), con un miglioramento sia sul mercato locale che su quello di Hong Kong. Il governo si è mosso con decisione, introducendo stimoli significativi. Le misure sono state esemplificate dall'emissione di obbligazioni speciali del Tesoro, dall'allentamento delle restrizioni all'acquisto di abitazioni e dal sostegno governativo per digerire le scorte immobiliari. Tuttavia, il PMI manifatturiero è sceso nuovamente sotto quota 50, in zona di contrazione.
A Taiwan (+5,1%) il nuovo presidente si è insediato e ha tenuto il suo discorso inaugurale. Sul fronte aziendale, TSMC ha annunciato un piano ambizioso per la costruzione del suo primo stabilimento in Europa. In Corea del Sud (-3,4%), l'iniziativa Value-up ha dato slancio al programma del governo e ottenuto consensi tra le società. Il presidente coreano è stato inoltre impegnato in riunioni trilaterali con i leader cinesi e giapponesi, per esplorare un nuovo quadro di cooperazione.
In India (+0,6%) è proseguito il trend rialzista. Il ciclo del credito nazionale si è confermato solido e il governo ha realizzato un saldo di cassa elevato. La ponderazione dell'India nell'indice MSCI è ulteriormente aumentata. Nel frattempo, si sono svolte le elezioni generali sullo sfondo di temperature estreme. Come da previsioni, il primo ministro Modi ha ottenuto il terzo mandato a Giugno.
In America Latina, il Brasile (-5,9%) ha subito una battuta d'arresto, a causa dei timori per l'impatto delle inondazioni sulle condizioni fiscali del paese. Il Messico (-2,8%) ha riscontrato una certa volatilità in seguito alla vittoria del partito di sinistra alle elezioni generali.
A maggio di quest'anno la Turchia (+6,2%) ha registrato la crescita più significativa delle esportazioni. La domanda interna è rimasta forte, il che ha indotto la banca centrale a mantenere la sua politica di rialzo dei tassi. Le azioni saudite hanno perso terreno (-8,1%), con tutti i settori in rosso.
Il greggio Brent è sceso di 6,24 dollari a 81,62 dollari al barile, trascinando al ribasso i mercati. I rendimenti statunitensi hanno concluso il mese al 4,51%. L'oro è aumentato del +1,8% mentre l'argento è salito del +15,3%. A maggio, l'azionario EM è tornato a registrare afflussi (soprattutto in ETF).
Outlook e driver
Le azioni dei mercati emergenti hanno esibito una robusta ripresa quest'anno, con alcuni paesi che svolgono un ruolo chiave nella crescita economica globale.
A livello regionale, i mercati emergenti (Cina esclusa) hanno evidenziato una notevole resilienza. L'India marcia su un binario di forte crescita, sospinta dalla spesa pubblica e dalle favorevoli tendenze demografiche. Il primo ministro Modi ha ottenuto il suo terzo mandato, garantendo continuità e stabilità politica.
Taiwan e Corea stanno collaborando strettamente con i leader statunitensi dei chip, preannunciando una nuova "era della robotica" secondo Jensen Huang, CEO di Nvidia. Inoltre, Taiwan ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita del PIL a fronte delle importanti esportazioni. Per il resto, anche i paesi dell'Asia meridionale si stanno posizionando attivamente come nuovi hub per i chip.
Il FMI ha leggermente rivisto al rialzo le prospettive del PIL cinese per il 2024. La crisi dell'immobiliare cinese si sta attenuando grazie all'approccio maggiormente proattivo del governo. Pechino sta elaborando politiche volte ad aiutare le amministrazioni locali a smaltire l'eccessivo stock di alloggi. Tra le altre misure incoraggianti figurano l'emissione di obbligazioni a lunghissimo termine e la creazione di un nuovo fondo sovrano dedicato al settore high tech. Tuttavia, i recenti PMI hanno messo in risalto un percorso non uniforme della ripresa in Cina e l'esigenza di selettività riguardo agli investimenti nel paese.
In linea con la nostra strategia, calibriamo in modo dinamico la propensione al rischio del portafoglio in risposta alle mutevoli dinamiche di mercato, mantenendo al tempo stesso una posizione equilibrata. Siamo in attesa di ulteriori conferme in merito alla politica accomodante negli Stati Uniti e alla ripresa in Cina, che contribuiscono alla crescita differenziale dei mercati emergenti.
Aggiornamento sul posizionamento
Siamo ottimisti sulla ripresa delle azioni emergenti nel 2024. Siamo positivi sul settore tecnologico, in particolare sull'IA.
Visione regionale: nessuna modifica alle nostre view regionali. La Cina si stabilizza ma con dati economici contrastanti. Manteniamo un giudizio positivo sull'India dopo le elezioni. Conserviamo una visione neutrale sul Messico dopo la tornata elettorale. Il Brasile è oggetto di timori sul breve termine.
La nostra visione settoriale non ha subito modifiche. Siamo positivi sul settore tecnologico, ulteriormente favorito dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Visioni regionali:
Nessuna modifica alle visioni regionali
Cina - Neutrale: la deflazione prosegue con una domanda debole. La valutazione è migliorata tornando ai livelli storici. La selezione dei titoli è fondamentale per trainare la performance.
India - Sovrappeso: il mercato ha subito alcune prese di profitto. Modi è stato confermato per un terzo mandato con meno seggi. Avremo maggiore visibilità quando sarà pubblicata la legge di bilancio a luglio. Manteniamo una visione positiva sull'India.
Messico - Neutrale: il mercato ha registrato una certa volatilità il giorno delle elezioni. Non ci aspettavamo cambiamenti significativi dopo le elezioni e continuiamo a monitorare l'evoluzione.
Brasile - Neutrale: diversi fattori pesano sulla performance nazionale, tra cui l'inflazione statunitense e la catastrofe naturale nel sud del paese.
Visioni per settore e industria:
Nessuna modifica alle visioni settoriali
Manteniamo il sovrappeso su tecnologia/IA. TSMC ha raggiunto un massimo storico. SK Hynix è destinato a essere un fornitore chiave di Nvidia.