Coffee Break


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  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • I mercati energetici sono stati nuovamente scossi dalla riduzione delle forniture di gas operata dalla Russia nei confronti di Francia, Germania e Italia dopo che i capi di governo di questi paesi hanno fatto visita al presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy. Si è trattato della visita di più alto profilo svoltasi nel paese dall'invasione russa di febbraio. I prezzi sono aumentati, ritardando ulteriormente un possibile ritorno a una situazione post-COVID-19 simile a quella precedente alla guerra.
  • La Federal Reserve statunitense ha annunciato un aumento dei tassi di interesse di 75 pb, ovvero il più alto dal 1994. Il presidente Jerome Powell ha giustificato questa mossa con le recenti notizie economiche sull'inflazione (che ha toccato un livello mai così alto da 40 anni). Le altre banche centrali hanno subito pressioni per fare altrettanto.
  • La Banca centrale europea ha tenuto una riunione di emergenza, evidenziando le ulteriori sfide che si trova a fronteggiare, ovvero il rischio di frammentazione, dato che gli stati più deboli sono più vulnerabili all'aumento dei costi di prestito, e la fine del programma di acquisto di obbligazioni.
  • Il PIL reale giapponese corretto stagionalmente è calato ad aprile dello 0,3%, registrando la prima contrazione in tre mesi. Le esportazioni si sono dimostrate più deboli del previsto, principalmente per via del lockdown in Cina che ha rallentato la produzione e le attività di vendita nel paese. In questo contesto, la Banca del Giappone ha confermato la sua posizione accomodante.

Dati ed eventi di questa settimana

  • Gli investitori terranno d'occhio le pubblicazioni dei dati sulle vendite delle abitazioni e le stime preliminari dell'indice PMI negli Stati Uniti (a seguito del flusso di dati qualitativi nelle vendite al dettaglio della settimana scorsa), il sondaggio condotto dalla Philly Fed, e le informazioni su cantieri residenziali e concessioni edilizie. Tutte queste notizie saranno essenziali per valutare il diffondersi del rallentamento ad altre parti dell'economia.
  • Sull'altra sponda dell'Atlantico, verranno pubblicati gli indicatori della fiducia delle imprese per Francia, Belgio e Germania. Insieme agli indici PMI flash, riveleranno informazioni importanti sullo slancio economico alla fine del secondo trimestre.
  • Sono previste le riunioni di diverse banche centrali, che metteranno senza dubbio in luce le difficoltà che sono chiamate ad affrontare. La Norges Bank norvegese, che lo scorso anno ha cominciato presto il ciclo di rialzo dei tassi, dovrebbe operare un nuovo aumento. In Turchia, la banca centrale deve raffreddare l'inflazione giunta al 70% e stabilizzare una valuta traballante, mentre in Messico ci si aspetta che Banxico seguirà la Fed aumentando il suo tasso di riferimento di 75 pb.
  • Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell testimonierà davanti al Congresso in occasione del suo regolare aggiornamento semestrale in materia di politica monetaria. Considerato l'insolito aumento dei tassi pari a 75 pb decretato la scorsa settimana, si tratta di un incontro decisamente tempestivo.
  • Sul fronte geopolitico, è in programma una riunione del Consiglio europeo durante la quale si discuterà anche del percorso che l'Ucraina dovrà seguire per poter aderire all'UE. Questo evento darà il via a una serie di 2 settimane di summit dei leader occidentali, che comprendono il G7 in Germania e il vertice della NATO in Spagna. Per ciò che riguarda le tensioni con la Russia, è improbabile che possano affievolirsi a breve.

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