Innovazioni green: Idrogeno

L’idrogeno: dallo stato fluido ad essere più solido

Al culmine della “speranza e clamore” nel 2020-21, l’idrogeno faceva notizia ed era visto come la soluzione numero uno alla decarbonizzazione. Tre anni dopo, siamo arrivati al momento di fare un confronto con la realtà. Quale sarebbe lo scenario ragionevole e dove sarebbero le opportunità?

Anche se l’Agenzia internazionale per l’energia stima che l’idrogeno attenuerebbe solo il 6% delle riduzioni cumulative delle emissioni necessarie per il raggiungimento dello scenario net zero, riteniamo che il suo ruolo sarà fondamentale per le cosiddette “industrie difficili da abbattere” (acciaio, prodotti chimici, trasporto e spedizione pesante), perché hanno poche opzioni alternative per decarbonizzare.

Nel breve termine, le prospettive dell'idrogeno appaiono brillanti dal lato della domanda industriale, con 94 milioni di tonnellate nel 2021[1].

Gli scenari della domanda a lungo termine variano, ma in ogni caso le stime implicano una domanda tra 5 e 7 volte superiore a quella del 2021.[2] Inoltre, i politici non sono timidi nelle loro ambizioni di sostenere la crescita dell’idrogeno. I sussidi per l'idrogeno pulito sono più che quadruplicati negli ultimi due anni, il che a nostro avviso dovrebbe sbloccare finanziamenti effettivi e accelerare le decisioni di investimento sul campo.[3]

Scopri di più sulle opportunità dell'idrogeno nel nostro white paper.

 

[1] IAgenzia internazionale per l'energia, Global Hydrogen Review (settembre 2022)
[2] Candriam, IEA, Consiglio sull'idrogeno, bp, Deloitte, 2023
[3] BloombergNEF, agosto 2023

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Tom Van Ginneken - Marouane Bouchriha
Thematic Global Equities
Crediamo che l’idrogeno sarà l’elemento fondamentale per le cosiddette “industrie difficili da abbattere”, perché hanno poche soluzioni alternative per decarbonizzare

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