La Cina interviene con forza sui titoli legati all'istruzione

202108_Alt_it1.JPGA luglio sono proseguite le tendenze di mercato osservate nel mese scorso. I rendimenti dei Treasury USA a lungo termine sono ulteriormente calati, con gli investitori che hanno adattato il loro posizionamento sulla scia dell'atteggiamento leggermente più aggressivo della Fed, mentre i titoli growth hanno continuato a sovraperformare poiché gli investitori temono che il picco della crescita sia orma alle spalle. La pioggia di vendite overnight nel comparto dell'istruzione privata cinese  ha tuttavia destato preoccupazioni. La continua pressione che il governo cinese ha esercitato su alcuni settori ha sollevato molte domande su ciò che gli investitori dovrebbero aspettarsi in futuro.  

La performance del comparto azionario è risultata solida nella maggior parte dei mercati statunitensi ed europei, spinta dalla sovraperformance dei settori tecnologico e sanitario, ma anche dai titoli growth. Gli indici azionari di Hong Kong e della Cina hanno logicamente offerto la maggiore sottoperformance. 

I Treasury USA a medio e lungo termine hanno continuato il loro rally, grazie agli investitori che hanno optato per i beni rifugio e a quelli che hanno coperto le perdite derivanti dal reflation trade. Gli spread creditizi continuano a contrarsi nell'intera gamma di rating.

L'HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso il -0,49% nel corso del mese.

Long short equity

Luglio è stato un mese impegnativo per le strategie long short equity con un elevato livello di dispersione tra le regioni in termini di focus e stile. La maggior parte dei broker e degli indici ha registrato performance assolute mediamente negative, ma la generazione di alfa è stata solida, soprattutto grazie alle posizioni short nei settori energetico, industriale e dei servizi di comunicazione. I fondi long short equity asiatici hanno sottoperformato le controparti europee e statunitensi in seguito all'ondata di vendite registrata nelle affollate posizioni long sui settori Internet e dell'istruzione privata. Gran parte dei gestori ha continuato a ridurre i propri fondi durante l'estate per evitare un ambiente volatile con volumi inferiori. Le società Internet cinesi rappresentano un'importante fonte di investimento tematico per i fondi long short equity che cercano traiettorie di crescita ripide. Mentre gli investitori internazionali temono il deciso intervento del governo, gli investitori nazionali affrontano questa nuova realtà in modo estremamente pragmatico, evitando di contrapporsi alle scelte governative. Optano per aree emergenti di investimento nella sanità e nei servizi alle imprese che saranno fonte di crescita negli anni a venire e meno soggette a interventi.

 

Global macro

Altro mese difficile per le strategie global macro, ma le performance sono state più disomogenee. La distensione del reflation trade ha nuovamente contribuito alla performance negativa, con i tassi dei Treasury USA in calo. Mentre i grandi gestori necessitano di più tempo per liquidare le loro consistenti posizioni, le strategie di entità inferiori hanno optato per posizioni short sui tassi a lungo termine USA, ritenendo che il calo fosse esagerato e non riflettesse gli attuali rischi di inflazione, soprattutto negli Stati Uniti. I fondi global macro risentono a volte della turbolenza del mercato, ma riteniamo che possano rappresentare un'interessante opportunità d'investimento per cogliere il repricing dato il continuo aumento dell'inflazione. Continuiamo a favorire i gestori opportunistici discrezionali che, grazie alle loro capacità analitiche e alla loro esperienza, sono in grado di generare profitti sfruttando le opportunità che si presentano nel mondo. 

 

Strategie quantitative

La performance delle strategie quantitative è risultata disomogenea nel mese in esame. La volatilità delle coppie valutarie formate dal dollaro USA ha generalmente offerto un contributo negativo alla performance a causa delle inversioni di trend. Le posizioni obbligazionarie long hanno invece aiutato i trend follower. In media, le CTA rimangono positive su base annua nonostante il forte rally dei Treasury USA a lungo termine.  Le strategie quantitative market neutral hanno registrato una performance relativamente positiva durante il mese. 

 

Fixed income arbitrage

Il mercato obbligazionario USA è stato dominato dal calo dell’irripidimento della curva, che ha fatto segnare un brusco appiattimento a seguito delle dichiarazioni della Fed, un movimento amplificato dalle CTA di trend-following, le quali hanno posto ulteriormente sotto pressione il rally per via dell’effetto di rafforzamento di questo trend inatteso. I gestori obbligazionari si sono quindi trovati nella necessità di mettere in campo tutta la propria abilità per cercare di ridurre al minimo le perdite. Queste tecniche dovrebbero essere attuate in ultima istanza nello spazio relative-value, giacché l’inversione di trend viene utilizzata al fine di creare un ambiente favorevole per la strategia.

 

Mercati emergenti

Il riposizionamento della comunità degli investitori attorno al reflation trade ha generato volatilità a breve termine per quanto riguarda materie prime cicliche e valute dei mercati emergenti, anch'esse interessate dall'oscillazione della curva dei rendimenti USA. I mercati emergenti saranno i beneficiari naturali di una ripresa sostenuta dell'economia mondiale. Esistono però diversi fattori di cui tenere conto, tra cui i livelli di contagi da COVID-19 e la resilienza della crescita economica globale, che probabilmente porteranno a un aumento della volatilità. I mercati emergenti rappresentano un terreno d'investimento interessante per gli investitori in cerca di asset che garantiscano un discreto reddito fisso. Anche se i gestori concentrati sui fondamentali dei ME ritengono che tale segmento sia un'opzione interessante in un contesto caratterizzato da tassi pari allo zero, tenendo conto della fragilità dei fondamentali, di solito adottano un approccio estremamente selettivo. È d'obbligo un atteggiamento prudente a causa della maggiore sensibilità dell'asset class ai flussi degli investitori e alla liquidità.

 

Risk arbitrage – Event driven

Nel corso del mese, le strategie merger arbitrage hanno manifestato in media una tendenza al ribasso. Le performance sono state influenzate negativamente dalla mancata fusione di Aon e WillisTowerWatson nonché dagli spread medi che continuano ad ampliarsi. Gli investitori stanno scontando le recenti nomine effettuate da Joe Biden al Dipartimento della Giustizia (Jonathan Kanter) e alla FTC (Lina Kahn), entrambi personaggi pubblici noti per le loro forti opinioni contro i grandi conglomerati tecnologici. Si teme che questa nuova amministrazione aumenti i controlli, prolunghi il tempo necessario per concludere gli accordi ma richieda al contempo maggiori concessioni per convalidare le fusioni. I gestori merger arbitrage rimangono però ottimisti poiché il numero di accordi annunciati rimane elevato, i management dimostrano volontà nel perseguire l'attività aziendale per adattarsi al contesto, il capitale è abbondante e i tassi di finanziamento sono bassi. Da inizio anno la strategia ha reso il 5% circa, ma è in grado di impiegare il capitale in futuro a spread estremamente interessanti.

 

Distressed

Le strategie stressed e distressed hanno offerto buoni risultati, beneficiando di operazioni idiosincratiche redditizie e della propensione al rischio. Nel ultimi 12 mesi la performance media è risultata la migliore dalla crisi finanziaria globale del 2008. I gestori ritengono che la crisi generata dal COVID, sebbene estremamente diversa in termini di origini e impatto, fornirà opportunità negli anni a venire. Durante la crisi del 2008 erano venute a mancare fonti di finanziamento a seguito del crollo dei principali istituti finanziari; al momento, invece, questi risultano relativamente solidi, ma i finanziamenti, a seguito della regolamentazione, non provengono più dalle banche bensì da istituti finanziari non bancari come gli hedge fund. La gamma di opportunità è quindi ampia e varia. Privilegiamo le strategie esperte e diversificate per evitare di dover affrontare oscillazioni di volatilità estreme. Non sarà facile, ma si tratta dell'ambiente e delle opportunità che questi gestori attendono da un decennio.

 

Long short credit e high yield

Dopo il crollo del mercato alla fine del primo trimestre del 2020, gli hedge fund hanno opportunisticamente investito in credito IG e HY a spread estremamente ampi. I gestori in grado di passare all'offensiva hanno effettuato acquisti aggressivi sul mercato o operazioni in blocco fuori mercato, mentre altri gestori, incapaci di soddisfare le margin call, hanno dovuto ridurre rapidamente il rischio. Da allora, gli spread sono completamente tornati ai livelli pre-COVID. I gestori multi-strategia hanno notevolmente ridotto l'esposizione sul credito e sull'high yield, in quanto le valutazioni attuali presentano guadagni attesi limitati e un'asimmetria rischio-rendimento negativa.

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