Ultimi approfondimenti

Dal suo ritorno alla Casa Bianca, Trump ha annunciato una serie di aumenti tariffari a livello nazionale o settoriale. Se sommiamo tutte le misure annunciate prima del 2 aprile (20% sulla Cina, 25% su Canada e Messico con esenzione per i beni conformi all'USMCA , 25% su acciaio e alluminio e 25% su automobili e componenti), l'aliquota tariffaria media sulle importazioni statunitensi era destinata a raggiungere l'11% dal 2,5% di fine 2024. In prospettiva, questo avrebbe già riportato l'aliquota tariffaria media delle importazioni statunitensi al livello dei primi anni '40.
  • Fixed Income, Charudatta Shende

    Mercati del credito: Non lasciarti trasportare

    Orientarsi nei mercati obbligazionari può rivelarsi un compito arduo per chi non ne conosce le complessità. Una moltitudine di fattori (fondamentali, valutazioni e aspetti tecnici) può avere un impatto su un'ampia gamma di strumenti - titoli sovrani (sviluppati ed emergenti), titoli corporate (investment grade e high yield) - contribuendo a un panorama finanziario altamente complesso. Per ottenere una comprensione completa di queste dinamiche sono spesso necessarie un'analisi attenta e un impegno ripetuto prima di poter posizionare efficacemente un portafoglio.
  • Asset Allocation, Macro

    Aggiornamento su ReArm Europe

    Pubblicato lo scorso settembre, il rapporto dell’ex presidente della BCE Mario Draghi ha esortato l’UE a rilanciare e rafforzare la propria competitività
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Equities, Monthly Coffee Break

Uno shock al sistema

Dall'ultimo comitato dell'11 marzo, i mercati europei hanno subito una brusca contrazione in seguito agli annunci di Donald Trump sui dazi statunitensi del 2 aprile.
ESG, SRI, Equities, Fixed Income

Le complessità dell’investimento sulla difesa

Secondo l'Institute for Economics & Peace ci sono 56 conflitti attivi nel mondo, il numero più alto dalla fine della Seconda guerra mondiale. Una geopolitica sempre più complessa e il programma ReArm Europe tengono gli investitori analiticamente in allerta.
Equities

L'Europa alla ribalta

Nelle scorse 4 settimane, l'"incertezza" ha verosimilmente rappresentato il principale driver dei mercati azionari.
Equities

Un positivo inizio dell'anno

A gennaio le azioni europee hanno chiuso il mese in rialzo, sovraperformando le omologhe statunitensi e riducendo in parte il divario a livello di valutazioni tra le due sponde dell'Atlantico. Oltre a multipli di valutazione interessanti, l'Eurozona ha beneficiato di dati macro in miglioramento (a gennaio il PMI composito è passato in territorio espansivo a 50,2 e le vendite al dettaglio sono aumentate per il quinto mese consecutivo) e del ciclo ribassista in corso da parte della Banca centrale europea (BCE), mentre la Fed ha deciso di sospendere i tagli dei tassi.
Equities, Geoffroy Goenen, Jean-Baptiste Sergeant

Non dobbiamo trascurare le azioni europee!

Dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, i titoli azionari statunitensi hanno registrato un andamento rialzista, guidato da un certo ottimismo, poiché le aspettative di tagli fiscali e deregolamentazione hanno alimentato la speranza di un'accelerazione della crescita degli utili.
Equities

In attesa di Trump 2.0

I mercati azionari europei hanno chiuso l'ultimo mese dell'anno positivamente. L’andamento positivo del mercato è stato trainato principalmente dai tagli dei tassi e dal rallentamento dell'inflazione nel corso del 2024.
Equities

Reazione positiva dei mercati all'esito delle elezioni americane  

Le azioni europee hanno chiuso il mese di novembre in rialzo. Tuttavia, escludendo il Regno Unito, l'azionario europeo ha registrato un lieve calo, a causa di una combinazione di timori legati alla politica commerciale statunitense e di segnali di allarme sugli utili nel settore automobilistico e dei beni di prima necessità.
Equities

Prospettive favorevoli per le azioni statunitensi

Le azioni europee hanno chiuso negativamente il mese di ottobre. A settembre l'inflazione complessiva europea è scesa all’l’1,7% su base annua (rispetto all’ 1,8% preventivato). Tuttavia, la cifra ad ottobre è salita al 2,0%, sebbene sia stata trainata principalmente dagli effetti di base dell'energia.

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