Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • Negli Stati Uniti, il presidente della Fed Jerome Powell ha usato toni aggressivi, mentre l'economia creava a febbraio altri 311.000 posti di lavoro.
  • La crescente pressione dei costi di finanziamento ha colpito una banca statunitense nella Silicon Valley, scatenando un trend più diffuso di avversione al rischio nei mercati globali.
  • In Cina, il presidente Xi ha ottenuto il terzo mandato ed è stato rieletto a presiedere la Commissione Militare Centrale.
  • In Giappone, il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda ha tenuto la sua ultima riunione di politica monetaria. Verrà sostituito da Kazuo Ueda.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • La BCE pubblicherà la sua nuova serie di previsioni economiche, aumentando probabilmente i tassi di 50 pb e tenendo la solita conferenza stampa successiva. Gli investitori cercheranno di captare segnali sul percorso che la politica economica potrebbe intraprendere dopo marzo.
  • Negli Stati Uniti, verranno pubblicati i dati sull'inflazione dei prezzi al consumo e alla produzione, sui cantieri residenziali e il sondaggio dell'Università del Michigan sul sentiment dei consumatori, appena in tempo per la riunione della Fed prevista per il 22 marzo.
  • La Banca del Giappone pubblicherà i verbali dell'ultima riunione. Insieme alla Banca popolare cinese, la BoJ è l'unica a non aver abbracciato finora il trend globale di stretta monetaria.
  • A rivelare se le famiglie cinesi stiano spendendo i risparmi accumulati durante il periodo della strategia Zero-Covid saranno i dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale, entrambe previste in crescita.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • Il nostro scenario attuale si basa su un atterraggio morbido dell'economia statunitense nel 2023. Nel breve periodo, ci aspettiamo una fase di consolidamento sui mercati finanziari dopo un inizio d'anno convincente, dato che le solide previsioni risultano sempre più scontate dai mercati.
  • Il credito rappresenta una forte convinzione in questo avvio di 2023, dato che il carry ricostituito dall'aumento dei rendimenti nel 2022 sembra interessante. Manteniamo una sovraponderazione sul credito, compreso il debito dei mercati emergenti.
  • Notiamo come i mercati azionari si stiano muovendo in uno spazio ampio: limitati in termini di crescita dalle azioni delle banche centrali, che garantiranno che le condizioni finanziarie non verranno allentate troppo rapidamente nel caso in cui l'economia dovesse reggere bene, e supportati da una svolta più rapida nella politica monetaria qualora l'economia venisse colpita in modo eccessivamente duro.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance dei mercati emergenti, a fronte di una valutazione relativamente più interessante, mentre l'Asia mantiene prospettive di crescita a lungo termine superiori rispetto ai mercati sviluppati, considerata la riapertura molto rapida da parte della Cina.
  • L'attività dell'eurozona è stata protetta da una fortuita combinazione costituita da un inverno mite, una riduzione dei consumi grazie a misure mirate, maggiori scorte di gas e un calo dei prezzi dell'energia. Sentiment, mercato del lavoro e consumi continuano a tenere, mentre sono riaffiorate le pressioni inflazionistiche. Con la riapertura della Cina, l'Europa dovrebbe probabilmente vedere riprendere la crescita delle esportazioni.
  • In questo contesto, ci aspettiamo una buona performance da parte degli investimenti alternativi su un orizzonte di medio termine.

 

Rischi

  • Nel complesso, l'inflazione è in calo e la prospettiva di un aumento della crescita nel corso del 2023 sta limitando il movimento al ribasso dei mercati. Tuttavia, sappiamo che la posizione anti-inflazionistica delle banche centrali sta limitando il potenziale di rialzo degli attivi rischiosi. Rileviamo nelle ultime settimane un tono più aggressivo, che ha trainato i rendimenti verso l'alto, incrementando così la vulnerabilità finanziaria.
  • Poiché le banche centrali dipendono sempre più dai dati e l'economia risulta, al momento, sorprendentemente in crescita, i mercati stanno scontando una politica monetaria più restrittiva su entrambe le sponde dell'Atlantico.
  • L'importante calo dei prezzi del gas rende lo scenario di una recessione europea meno probabile. Tuttavia, sta ora emergendo un altro scenario di rischio, dato che l'inflazione core non sta mostrando sufficienti segnali di rallentamento e potrebbe portare la BCE a inasprire ulteriormente la propria politica monetaria.
  • Tra i rischi di rialzo, la riapertura cinese costituisce una buona notizia per la crescita nazionale e globale, purché non si verifichino ricadute sull'inflazione causate da un nuovo aumento dei prezzi delle materia prime, a sua volta dovuto a tensioni sul lato dell’offerta.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset è attualmente neutrale, poiché diversi segnali puntano verso un consolidamento. A fronte di un rapporto rischio/rendimento meno interessante sul mercato azionario statunitense, manteniamo una posizione neutrale sulle azioni.
  2. Siamo neutrali sulle azioni rispetto alle obbligazioni. Abbiamo convinzioni su asset specifici.
    • Per ciò che riguarda le preferenze regionali in ambito azionario, crediamo nei mercati emergenti, data la valutazione relativamente interessante e la possibilità di un recupero rispetto ai mercati sviluppati.
    • Nel contesto attuale, prediligiamo i settori difensivi, come la sanità e i beni di consumo di base, mentre una pausa nel settore della tecnologia sembra giustificata.
    • Il settore sanitario dovrebbe garantire una certa stabilità: nessun impatto negativo risultante dalla guerra in Ucraina, carattere difensivo, scarsa dipendenza economica, innovazione e valutazioni interessanti.
    • Inoltre, l'attuale contesto continua a favorire le società con potere di determinazione dei prezzi, che troviamo nel segmento dei beni di consumo di base.
    • In ambito obbligazionario, la maggior parte delle classi di attivi presenta un carry interessante. Il credito Investment Grade europeo rappresenta una delle nostre più solide convinzioni. Siamo inoltre esposti al debito emergente e al debito High Yield globale.
    • Manteniamo attualmente un posizionamento neutrale sulla duration.
    • Conserviamo un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, e a valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese.
  3. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: prediligiamo le tematiche di investimento correlate alla transizione energetica e conserviamo la tecnologia nelle nostre convinzioni di lungo termine. Nel 2023 ci aspettiamo una ripresa dell'automazione e della robotica, oltre a un crescente interesse per i settori legati al clima e all'economia circolare (come gli industriali e la tecnologia).

 

Il nostro posizionamento

Il nostro posizionamento corrente è neutrale sulle azioni e sulla duration delle obbligazioni, con una preferenza per i mercati emergenti. Sul fronte del reddito fisso, manteniamo una visione costruttiva rispetto al credito Investment Grade. A fronte di una solida crescita e della riapertura della Cina, manteniamo l'allocazione ad alcune materie prime.

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