Coffee Break

La BCE ha dichiarato la propria indipendenza dalla Fed

Coffee Break :
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • La BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse e ha confermato l'intenzione di procedere a un taglio a giugno, indipendentemente dalle prossime decisioni della Fed.
  • Negli Stati Uniti, un indice dei prezzi alla produzione più basso del previsto ha rapidamente alleviato i dolori a breve termine legati a un indice dei prezzi al consumo più alto del previsto.
  • In Cina, CPI e PPI sono ulteriormente calati. Il costo dei mezzi di produzione e la persistente debolezza della domanda continuano ad alimentare la tendenza deflazionistica.
  • Le grandi banche statunitensi hanno dato inizio alla stagione degli utili del primo trimestre con risultati finanziari solidi, tra un'attività che si dimostra robusta e prospettive contrastanti.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Negli Stati Uniti è attesa la pubblicazione dei dati preliminari su concessioni edilizie, vendite di case esistenti e richieste di mutui, che faranno luce sulla forza del mercato immobiliare.
  • I dati finali sull'inflazione di marzo, oltre al PPI e al CPI in Europa, Canada e Giappone, completeranno il quadro relativo all'andamento dei prezzi, mentre le vendite al dettaglio di Stati Uniti, Regno Unito e Cina confermeranno probabilmente un'ulteriore espansione.
  • Sono in programma la pubblicazione del Beige Book della Fed e il summit di primavera del FMI, con il direttore generale di quest'ultimo che ha sottolineato i rischi derivanti dall'aumento del debito e dall'esaurimento dei buffer fiscali.
  • Netflix, Procter & Gamble, Johnson & Johnson e American Express pubblicheranno i risultati finanziari del primo trimestre 2024, mentre ci apprestiamo a entrare nel vivo della stagione.


Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • Il 2024 ha portato con sé maggiore visibilità, con il dileguarsi delle incertezze economiche negli Stati Uniti e in Europa, dove è stata evitata una crisi energetica. Ciò nonostante, le incertezze restano elevate in Germania. Inoltre, le banche centrali dei paesi sviluppati hanno riconquistato margini di manovra.
  • Nell'eurozona si sta materializzando un contesto Goldilocks caratterizzato da sorprese positive rispetto alla crescita e negative rispetto all'inflazione. Le sorprese riguardanti la crescita risultano positive in tutte le principali regioni, mentre quelle relative all'inflazione in aumento si riferiscono solo agli Stati Uniti.
  • L'attività economica cinese ha mostrato qualche debole segno di stabilizzazione, mentre i prezzi mantengono una traiettoria deflazionistica.

 

Rischi

  • I rendimenti obbligazionari devono essere monitorati, soprattutto alla luce delle divergenze tra la solida economia statunitense e la sua controparte europea in via di stabilizzazione, che determinano un crescente divario tra di essi.
  • Rispetto all'outlook della crescita globale, i rischi geopolitici restano orientati al ribasso a fronte dell'evolversi della situazione nel Mar Rosso e del protrarsi della guerra in Ucraina. Le eventuali impennate nel prezzo del petrolio, nei rendimenti statunitensi e nell'USD sono le principali variabili da tenere d'occhio.
  • Un rischio che potrebbe manifestarsi è quello di un'inflazione più persistente del previsto, in grado di spingere la Federal Reserve a invertire la rotta. A nostro avviso, sarebbe necessario ben più degli incostanti dati osservati sin dall'inizio dell'anno.
  • Al di là delle esposizioni all'immobiliare commerciale, potrebbero riaffacciarsi rischi di stabilità finanziaria dovuti alla più imponente stretta monetaria degli ultimi quarant'anni.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia riflette sempre più i recenti sviluppi osservati nell'eurozona: le sorprese sul fronte della crescita sono positive, con sentiment e flussi che potrebbero avere ormai invertito la rotta. L'interesse degli investitori sembra essere in ripresa e, con un premio di rischio decisamente interessante, aumentano le possibilità di un recupero da parte dei ritardatari. Stiamo aggiungendo beta e ciclicità alla strategia per beneficiare della retorica sempre più favorevole delle banche centrali rispetto agli imminenti tagli dei tassi.
  2. Abbiamo le seguenti convinzioni di investimento:
    • La nostra allocazione azionaria evidenzia un lieve sovrappeso, a fronte di una visione più costruttiva del mercato azionario dell'eurozona.
    • Abbiamo analizzato varie opportunità tra le azioni delle small e mid-cap che hanno subito forti svalutazioni nel corso dell'anno e stiamo ora iniziando a operare integrazioni in questo segmento.
  3. Per quanto concerne l'allocazione al reddito fisso:
    • Abbiamo una visione positiva sulla duration europea e puntiamo al carry in un contesto caratterizzato dal raffreddamento dell'inflazione.
    • Rimaniamo esposti al debito dei mercati emergenti per beneficiare di un carry interessante.
    • Conserviamo una posizione neutrale sulle obbligazioni statunitensi, alla ricerca di un punto di ingresso nuovo e più interessante.
    • Deteniamo una posizione neutrale sul credito Investment Grade europeo che abbiamo di recente ridotto.
  4. Manteniamo una posizione long sullo yen giapponese e un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, dato che entrambe garantiscono una buona copertura in un contesto di avversione al rischio.
  5. Ci aspettiamo una buona performance degli investimenti alternativi, poiché presentano un certo livello di decorrelazione rispetto agli asset tradizionali.

 

Il nostro posizionamento

Grazie all'introduzione della ciclicità nel portafoglio, la strategia beneficia di un ampliamento del contesto Goldilocks. In Europa, in particolare, le sorprese sul fronte economico sono positive e stanno determinando un miglioramento di sentiment e flussi. L'interesse degli investitori sta facendo nuovamente capolino e, con un premio di rischio complessivamente interessante, i ritardatari potrebbero registrare performance superiori in un contesto di miglioramento economico e di recupero. Al di là del flusso di dati, le recenti riunioni delle banche centrali ci hanno rassicurato e riteniamo che i prossimi tagli dei tassi rappresentino un ulteriore elemento di supporto capace al contempo di limitare i rendimenti obbligazionari a lungo termine, sostenendo la nostra visione positiva sulla duration. Conserviamo una posizione di sostegno sulle azioni statunitensi, in presenza di una dinamica positiva degli utili per azione (EPS), e ci manteniamo neutrali su Europa, Giappone e mercati emergenti. Inoltre, continuiamo a raccogliere carry tramite il debito dei mercati emergenti.

 

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