Small cap europee: si dice che la storia non si ripete mai. Ma, spesso, non fa rima?

In passato, le small cap avevano la tendenza a rimbalzare in misura marcata dopo i picchi dell'inflazione. Le qualità intrinseche delle small cap, ossia agilità e forte potere di determinazione dei prezzi, integrate da una selezione attenta operata da un team esperto, può consentire loro nel prossimo futuro di contraddistinguersi nuovamente in mezzo alla folla, alla stessa stregua del suono intenso e potente di un clarinetto che quasi ci sorprende.

A volte può capitare di ascoltare una sinfonia leggermente diversa, ma di cui ne riconosciamo il tema o, come si usa dire: "la storia non si ripete mai, ma spesso fa rima".

L'ultima volta che i paesi sviluppati hanno fatto fronte a forze inflazionistiche marcate è stata circa 50 anni fa, negli anni '70. Da quel periodo si possono trarre commenti interessanti.

All'epoca, non soltanto le società di piccola capitalizzazione sovraperformavano le classi di attivi tradizionali in termini reali, ma erano tra i rari casi che fornivano rendimenti positivi (si veda il grafico). Occorre notare in questa sede in che misura la performance delle small cap può essere decorrelata dalle large cap, fornendo così un effetto di diversificazione ai portafogli.

Quando l'inflazione ha cominciato a impennarsi nel 1973, sulla scia della fine del sistema Bretton Woods, le small cap sottoperformavano mentre il mondo entrava gradualmente in una fase di recessione. I ricavi delle società di minori dimensioni sono in genere i primi a essere interessati da un rallentamento economico e, in una tempesta, gli investitori preferisconouna barca più sicura. Le piccole società dispongono inoltre di un minore accesso ai mercati del debito e del capitale azionario rispetto a società più grandi.

Tuttavia, subito dopo il picco dell'inflazione, le small cap sono entrate in una fase di forte sovraperformance, a malapena influenzata dal secondo shock inflazionistico, grazie al loro dinamismo più marcato e alla loro leadership imprenditoriale. Le piccole società tendono altresì a reagire più rapidamente di quelle più grandi a contesti in fase di cambiamento. Occorre notare che stiamo illustrando dati statunitensi in assenza di serie storiche equivalenti per l’Europa, dovuta alla struttura del mercato dell’epoca.

A Candriam crediamo che le small cap, le quali hanno sottoperformato le large cap dal secondo semestre del 2021, potranno presto iniziare a sovraperformarle. Ciò potrebbe coincidere con la svolta della Fed o con il momento in cui gli investitori avranno una maggiore visibilità sul contenimento delle forze inflazionistiche. Monitoreremo molto da vicino le politiche delle banche centrali e la fase di ripresa dei dati¹ PMI prima di dichiarare il raggiungimento dei minimi da parte delle small cap.

Inoltre, riteniamo che il nostro approccio selettivo all’investimento in titoli di small cap, rivelatosi corretto su un periodo di 10 anni, è adesso più cruciale che mai (eccedenza di rendimento lorda annualizzata del 3,6% in dieci anni e un indice di Sharp di 0,82² ).

La pietra angolare del nostro approccio è la competenza del nostro team, sostenuta da 15 anni di esperienza nella ricerca e nell’investimento in small cap. Le nostre risorse interne nella ricerca, finanziaria ed extra-finanziaria, sono fondamentali per individuare le opportunità in una classe di attivi fortemente dispersa e dalla scarsa copertura “sell-side”. Siamo un team di 34 specialisti che condividono lo stesso piano e la stessa filosofia.

Il nostro approccio è a lungo termine. Implementiamo un quadro di analisi disciplinata proprietario, unitamente a 5 criteri d’investimento da noi ritenuti essenziali nel contesto attuale:

  • Qualità del management: management e personale competenti dovrebbero essere fidelizzati e incentivati, specialmente nelle società più piccole. Si tratta di una delle ragioni per cui abbiamo cominciato, insieme con i nostri analisti ESG, a dialogare con le società in cui investiamo, al fine di capire meglio la loro organizzazione nonché i loro programmi di fidelizzazione e sviluppo. Cerchiamo un dialogo a lungo termine con queste società e preferiamo un coinvolgimento di sostegno ad un’esclusione sistematica. Quando siamo coinvolti con società di capitali di minori dimensioni, non siamo dogmatici e ne prendiamo in considerazione le sfide specifiche. Per esempio, date le loro minori dimensioni o assetto proprietario a valenza familiare, è più diffusa l’assenza di separazione tra i ruoli di Presidente e CEO. In questa relazione a lungo termine rientra anche la condivisione di best practice nelle aree sociali e di governance. Restiamo ovviamente rigidi sulle controversie, che monitoriamo regolarmente. In assenza di miglioramenti, procediamo semplicemente a ridurre la nostra esposizione, in tutto o in parte.
     
  • Crescita del mercato sottostante: in un contesto economico mutevole, è cruciale capire quali siano i settori di nicchia dotati di un vero potenziale di crescita al di là del breve termine. Per esempio, consideriamo le nuove normative correlate al clima come opportunità di crescita per il settore privato, desideroso di contribuire alla protezione del clima e al risparmio delle risorse. Nello specifico, in questo segmento riteniamo che il Green Deal europeo favorirà le società attive nel settore dell’isolamento termico.
     
  • Vantaggi competitivi: il nostro obiettivo è rappresentato da società munite di potere di determinazione dei prezzi o di una crescita potenziale della quota di mercato, dato che la protezione dei margini è fondamentale in un contesto inflazionistico (si veda la tabella sottostante). Le società possono costruire questi vantaggi competitivi mediante l'innovazione o una struttura di mercato favorevole.

  • Redditività: dove altre strategie si limiterebbero solo a guardare alla crescita, noi ci concentriamo anche sulla redditività. Ricerchiamo azioni già redditizie, non potenzialmente redditizie. Come illustrato nella tabella sottostante, le società con una minore redditività tendono a soffrire in modo più severo di costi di produzione più elevati.

 

  • Effetto leva: il debito dovrebbe essere gestito con prudenza in un contesto di tassi d'interesse in aumento. Concentrarsi sull'effetto leva è cruciale da un punto di vista finanziario e di responsabilità. Pertanto è essenziale nel nostro quadro d'investimento.

Siamo fortemente convinti che rendimenti elevati e investimento responsabile siano compatibili. I mercati potrebbero presto offrire un'opportunità unica di investire in small cap a livelli molto allettanti. Siamo altresì convinti che l-engagement, abbinato all'investimento responsabile, sia fondamentale per migliorare il nostro profilo di rischio/rendimento. Allora, si è pronti a sentire il suono chiaro e intenso del clarinetto?

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Tutte le strategie d'investimento comportano rischi, incluso il rischio di perdita del capitale. I principali rischi associati alla nostra strategia European Small & Mid Cap sono i seguenti: rischio di perdita del capitale, rischio azionario, rischio valutario, rischio di liquidità, rischio di concentrazione, rischio dei derivati, rischio dell'investimento ESG.

I risultati passati di uno strumento finanziario o indice, o di un servizio o di una strategia d'investimento, ovvero le simulazioni di risultati passati o le previsioni di risultati futuri non costituiscono indicatori affidabili dei rendimenti futuri.

Rischi di investimento ESG: Gli obiettivi non-finanziari riportati nel presente documento si basano sulla realizzazione di ipotesi elaborate da Candriam. Queste ipotesi sono sviluppate sulla base dei modelli di rating ESG di Candriam, la cui attuazione richiede l'accesso a vari dati quantitativi e qualitativi, a seconda del settore e delle attività precise di una determinata società. La disponibilità, la qualità e l'affidabilità di questi dati possono variare e pertanto possono influire sui rating ESG di Candriam. Per ulteriori informazioni sul rischio di investimento ESG, consultare i Codici di trasparenza o il prospetto se si tratta di un fondo.

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¹ PMI (Purchasing Managers Index): un indice della direzione prevalente delle tendenze economiche nei settori manifatturiero e dei servizi.

² Global Investment Performance Standards (GIPS) compositi di Candriam European Small & Mid Caps, performance lorda in EUR, fino a fine ottobre 2022. Il benchmark è MSCI Europe Small Caps NR. I risultati passati di uno strumento finanziario o indice, o di un servizio o di una strategia d'investimento non costituiscono indicatori affidabili dei rendimenti futuri.

  • About this author
    Christian Solé
    Deputy Head of Fundamental European Equity / Senior Fund Manager / Analyst

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