Il ritorno delle vendite allo scoperto

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Ad agosto i mercati finanziari hanno perso terreno. È difficile individuare un singolo indicatore che abbia innescato l'inversione del mercato, ma non è inusuale assistere a un simile andamento dopo un rialzo così significativo dei titoli legati all'ascesa dell'IA. Lo scenario di atterraggio morbido negli Stati Uniti acquista credibilità, poiché la crescita rimane resiliente e gli indicatori inflazionistici continuano a calare lentamente. Tuttavia, la divergenza tra gli Stati Uniti e le altre potenze economiche diventa più evidente; i PMI europei del settore manifatturiero e dei servizi sono infatti inferiori a 50 punti e la Cina combatte una dura battaglia per evitare la deflazione.

Nelle prime 2 settimane la maggioranza dei principali indici azionari ha esibito flessioni nella fascia medio-alta dei valori a una cifra, ma ha in seguito recuperato parte delle perdite nella seconda metà del mese. Tale movimento è stato più pronunciato per i titoli tecnologici. A livello settoriale, i titoli di energia e sanità hanno sovraperformato il resto del mercato. Durante il mese, i rendimenti sovrani del reddito fisso hanno oscillato in un range, tranne i Treasury statunitensi a lunga scadenza. Il rendimento delle emissioni a 10 anni è aumentato di circa 50 punti base da fine luglio a metà agosto, per poi diminuire di 20 punti base nella seconda parte del mese.

HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso il +0,17% nel corso del mese.

 

Azionari long/short (L/S)

Nel corso del mese le strategie di hedge fund azionari long/short si sono in media comportate bene, con rendimenti positivi nella fascia bassa dei valori a una cifra. Le strategie a bassa esposizione netta hanno sovraperformato le omologhe strategie direzionali, grazie al solido contributo alla performance dei portafogli short. Ad agosto lo spread tra le principali 50 posizioni long e short è diventato estremamente positivo per le strategie incentrate sul Nord America e l'Europa, ma è rimasto negativo per quelle azionarie long/short sull'Asia. Da inizio anno i rapporti di partecipazione al mercato rialzista delle strategie azionarie long/short si sono rivelati modesti. Questo è in parte dovuto agli scarsi apporti dei portafogli short, ma anche alla difficoltà di intercettare la performance degli indici azionari, distorta dai titoli delle mega large cap tecnologiche. Ciò è particolarmente vero per le strategie che privilegiano gli Stati Uniti, le quali tendono a essere maggiormente esposte ai titoli tecnologici. Mercati ristretti non sono ideali per implementare strategie azionarie long/short ben diversificate, ma tali movimenti hanno in genere una breve durata. Dopo simili periodi, le negoziazioni di mercato tendono a normalizzarsi, offrendo uno spettro più ampio di opportunità long e short basate sui fondamentali delle società.

 

Macro globali

Le performance sono state pressoché nulle nel mese, ma anche relativamente disperse. Le operazioni su tassi e valute sono stati i principali driver dei positivi contributi alla performance. Inoltre, nell'attuale contesto le strategie di investimento che traggono rendimento dal carry hanno sovraperformato quelle orientate al trading. Nonostante i rendimenti dall'inizio dell'anno generati dalle strategie macro siano stati inferiori alle attese, il quadro odierno e quello prevedibile dovrebbero far emergere interessanti opportunità di investimento. In questo contesto segnato da una grande incertezza, le strategie con un approccio relative value, una robusta ricerca e un'oculata gestione del rischio tenderanno a sovraperformare.

 

Strategie quantitative

Agosto si è rivelato un mese abbastanza buono per le strategie quantitative. Nel periodo i fondi multi-strategia si sono comportati bene, con performance positive nella fascia bassa dei valori a una cifra, che portano i rendimenti da inizio anno su valori a una cifra vicini alla fascia medio-alta. Nel corso dell'anno il loro rapporto di partecipazione al mercato rialzista rispetto alle azioni è contenuto ma, guardando al contributo alla performance dall'inizio del 2022, questi investimenti hanno rappresentato una pregevole fonte di diversificazione e sostenuto i rendimenti. La performance dei trend follower è risultata più dispersa nel corso del mese. In media, queste strategie hanno registrato rendimenti da nulli a leggermente positivi. Gli apporti di valute e reddito fisso sono stati controbilanciati dalle posizioni long sulle azioni. Da inizio anno le strategie quantitative multi-strategia si sono dimostrate più resilienti delle CTA, compensando i contributi negativi dei modelli di trend con quelli positivi dei modelli di arbitraggio non direzionali.

 

Arbitraggio su reddito fisso

Gli specialisti dell'arbitraggio su reddito fisso sono riusciti a superare un anno complesso per la strategia, generando performance discrete. Dall'altro lato, le strategie che combinano arbitraggi pure price con posizioni fondamentali relative value hanno incontrato maggiori avversità dall'inizio dell'anno. Sul piano direzionale, se gli operatori del mercato optano per tassi più elevati, potrebbero fare dietrofront in seguito a una brusca correzione. I trader relative value continuano a beneficiare di un panorama favorevole, mentre la congiuntura per i fondi direzionali continuerà a essere più difficile rispetto al 2022.

 

Arbitraggio del rischio - Event driven

Ad agosto le strategie event driven hanno offerto un contributo importante alla performance, con tutte le sotto-strategie che hanno trainato i rendimenti. Oltre all'abilità dei gestori di selezionare titoli o crediti, le special situation sono favorite dagli investimenti in obbligazioni ad alto rendimento ma anche da un'economia più robusta del previsto, un fattore di sostegno per le quotazioni obbligazionarie. Le strategie di arbitraggio su fusioni hanno conseguito in media le migliori performance mensili. La CMA ha autorizzato un'operazione di alto profilo nel settore sanitario britannico, che ha contribuito in modo significativo alle performance. Gli spread di altre operazioni nel settore sanitario statunitense si sono contratti dopo che il mercato ha ricevuto indicazioni secondo cui il via libera dell'autorità di regolamentazione era più vicino. Stando agli specialisti degli arbitraggi su fusioni, le autorità statunitensi adotteranno verosimilmente una posizione più costruttiva in futuro. Sebbene la FTC e il DoJ abbiano optato per un approccio considerato ostile dal mercato, portando in tribunale la maggior parte delle grandi fusioni, non sono riusciti a ottenere vittorie di rilievo. Alcuni gestori sostengono inoltre che le successive sconfitte nelle azioni legali abbiano intaccato la credibilità delle autorità di regolamentazione. Il costo di finanziamento per le fusioni resta elevato rispetto a prima del 2021, ma gli specialisti di strategia sottolineano che il fattore di sostegno più importante è la stabilità degli orientamenti economici. Poiché l'inflazione cala lentamente e i tassi di interesse si avvicinano al picco, potremmo essere all'inizio di un ciclo favorevole per la strategia.

 

Distressed

Il segmento dei titoli distressed ha ricevuto una scarica di adrenalina a marzo, con i crolli di diversi istituti finanziari americani e di Credit Suisse. Il fallimento a sorpresa di Silicon Valley Bank ha scatenato il panico, con una correzione generalizzata dei titoli finanziari, poi progressivamente rientrata per la maggior parte degli asset. Si è trattato di un evento importante viste le dimensioni delle banche fallite, ma limitato a un numero ristretto di istituti esposti a un volume importante di depositi bancari non assicurati. Sebbene l'importo di prestiti deteriorati, emissioni insolventi e fallimenti resti relativamente basso, gli investitori sono molto più attenti al rischio di crepe nel mercato, poiché i fondamentali dell'economia potrebbero continuare a deteriorarsi. Un'area di grande interesse è quella degli immobili commerciali, con particolare riguardo alla percentuale che i finanziamenti di questi asset rappresentano nelle banche regionali statunitensi.

 

Credito long/short

Le strategie di credito long/short sembrano essere più interessanti. Un contesto segnato da tassi elevati più a lungo potrebbe favorire la generazione di alfa sia sulle posizioni long che su quelle short, in quanto la ricerca fondamentale riveste maggiore importanza nella costruzione del portafoglio. Gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilievo, poiché le posizioni in emissioni AT1 hanno generato un'intensa volatilità e significative perdite di mercato per la comunità degli investimenti. È indubbio che i rendimenti si siano ampliati, permettendo ancora una volta al reddito fisso di sedere al tavolo dell'Asset Allocation. Tuttavia, come hanno dimostrato i recenti avvenimenti, la diversificazione del rischio è molto importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di allocazione degli investimenti.

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