Nel corso di ottobre, i mercati hanno iniziato a scontare il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e, in definitiva, hanno avuto ragione. Sebbene le probabilità ottenute attraverso alcuni strumenti di previsione del mercato, sembrassero estreme, , molti dei gestori di hedge funderano del parere che Trump sarebbe stato eletto come 47° presidente americano. Queste attese, erano il frutto di un processo analitico approfondito o erano dettate dalla speranza di un'amministrazione più favorevole alle imprese? È difficile dirlo.
I tassi sovrani statunitensi e il dollaro USA, con le sue variazioni rispetto alle altre principali valute, sono stati probabilmente gli asset finanziari che meglio hanno rispecchiato le aspettative del mercato sulle elezioni americane. I tassi USA sono aumentati, integrando le promesse del nuovo presidente che, verosimilmente spingeranno l'inflazione verso l'alto.
Nel corso del mese, i mercati azionari hanno perso terreno, penalizzati dalle incertezze economiche e politiche. Le azioni europee e cinesi hanno accumulato ritardi rispetto a quelle americane, poiché la minaccia di imposizione di ulteriori dazi da parte dalla nuova amministrazione Trump, diventava sempre più plausibile. A livello settoriale, i finanziari e l'energia hanno sovraperformato nel periodo in oggetto.
Nel mese di ottobre, HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso -0,80%.
Azionari long - short (L/S)
A ottobre, i gestori long/short azionari, hanno performato bene. Secondo Morgan Stanley Prime Brokerage la strategia, rispetto all’azionario globale, ha conseguito una performance mediapositiva , sovraperformando grazie all’ generazione di alpha sulle posizioni long. In media, i fondi long/short incentrati su Europa e Asia hanno subito solo in piccola parte il ribasso del mercato. Le strategie long/short sugli Stati Uniti, hanno mediamente generato una performance assoluta positiva nel corso del periodo esaminato. Le strategie market neutral hanno sovraperformato le direzionali nel mese passato, grazie allo spread positivo di performance tra le posizioni long e short. Dall'inizio dell'anno, i gestori long/short hanno generato solidi livelli di alpha nei loro portafogli long e short, sostenuti dalla crescente dispersione settoriale e dall'ampliamento della performance del mercato. L'universo azionario long/short presenta numerosissime opportunità ed è diversificato sul piano degli stili. Queste strategie dispongono di un maggior numero di strumenti per affrontare la volatilità del mercato, rispetto a quelle tradizionali long only.
Macro globali
A ottobre si è osservata una dispersione nelle performance. Il mercato è evoluto nel corso del mese, ma per conseguire un buon rendimento mensile è stato necessario scegliere il momento opportuno e la giusta direzionalità. Data la volatilità del mercato osservata a ottobre, i gestori che hanno ridotto il portafoglio e ricentrato il rischio sulla base delle proprie convinzioni, e in genere hanno ottenuto risultati moderatamente superiori alla media. Tra i principali driver della performance mensile figurano le operazioni relative value sui tassi. La volatilità dei mercati energetici, riconducibile alle crescenti tensioni geopolitiche, ha complicato il lavoro dei gestori macro globali. Le strategie sugli Stati Uniti con operazioni a lunga duration sono state sorprese dalla reazione del mercato, che ha rapidamente scontato le politiche inflazionistiche di Trump. Per aumentare con disinvoltura il rischio di portafoglio, il contesto di mercato appare forse un po' troppo incerto. Tuttavia, il disaccoppiamento tra le principali potenze economiche regionali, offre interessanti opportunità di investimento ai gestori macro globali.
Strategie quantitative
Il mese di ottobre, per le strategie trend following, è stato sfidante, con rendimenti a una cifra medio-alta negativi , a seconda dell'obiettivo di rischio. In media, i trend follower hanno esibito perdite in tutte le asset class. La performance è stata penalizzata soprattutto dalle posizioni long sulle emissioni sovrane a lungo termine e da quelle short sui future sull'energia. Nel mese scorso, i programmi Quantitativi Multi-Strategia si sono distinti positivamente.
Arbitraggio sui Fixed-income
Dopo mesi di incertezza sulla persistenza dell'inflazione e sulla solidità economica, le banche centrali hanno adottato un approccio più dovish, riconoscendo la necessità di tagliare i tassi man mano che l'inflazione si normalizza al ribasso. Sebbene l'entità dei tagli sia ancora da determinare, questo cambio di rotta ha fatto emergere una serie di opportunità, con andamenti del mercato che differiscono in modo significativo da una regione all'altra. Negli Stati Uniti il mercato obbligazionario è salito e la curva dei rendimenti si è alzata. Nel frattempo, gli spread tra i rendimenti delle obbligazioni decennali europee, e delle omologhe statunitensi e britanniche, hanno raggiunto livelli storicamente elevati. Questo contesto si è rivelato molto favorevole per l'universo del fixed-income , sia relative value che direzionale, benché alcuni gestori direzionali siano stati colti di sorpresa dall'impennata dei tassi di interesse negli Stati Uniti.
Arbitraggio sul rischio - Event driven
Ottobre è stato un mese impegnativo per le strategie Merger Arbitrage. Due operazioni ben avviate, non sono andate a buon fine e hanno pesato in modo significativo sulle performance. La prima riguardava l'acquisizione da 8,5 miliardi di dollari di Capri da parte del suo concorrente Tapestry, bloccata da un giudice federale. La sentenza ha dato ragione alla presidente della Federal Trade Commission, Lina Kahn, che si era opposta all'operazione in quanto l’operazione avrebbe danneggiato la concorrenza nel segmento delle borse di lusso a prezzi accessibili. Dopo la sentenza, le società hanno deciso di abbandonare il progetto di fusione. La seconda operazione, passata più inosservata, era l'acquisizione di Traditional Chinese Medicine da parte di Sinopharm. In questa operazione non sono state ottenute le approvazioni regolamentari necessarie. Secondo gli esperti, i volumi delle fusioni e acquisizioni (M&A) sono ancora al di sotto dei valori medi, ma le aspettative per i trimestri successivi sono in crescita. Il ciclo al ribasso dei tassi sta prendendo piede, e questo potrebbe indurre i consigli di amministrazione delle società a prendere decisioni al riguardo e la storia insegna che un periodo di scarsa attività di M&A è sempre seguito da un forte rimbalzo sulle attività di fusione. Gli operatori di strategie di arbitraggio considerano le elezioni statunitensi come un catalizzatore per una svolta futura. La FTC, guidata da Lina Kahn, ha rappresentato un fattore di instabilità per la strategia, con diverse azioni legali inaspettatecontro le fusioni annunciate. Gli operatori in ambito delle fusioni non si aspetta una sua riconferma da parte della nuova amministrazione.
Distressed
Di recente i tassi di default hanno iniziato ad aumentare ma, nel complesso, le insolvenze restano concentrate in specifici settori come, gli immobili per uffici o la logistica, le cui società hanno contratto ulteriori debiti durante la crisi del COVID, per soddisfare la crescente domanda dell'e-commerce. La maggior parte delle società è stata in grado di rifinanziare il proprio debito preesistente a tassi più contenuti nel periodo 2020-2021. Gli specialisti del settore distressed continuano a concentrarsi sulle opportunità idiosincratiche, restano cauti nei confronti delle emissioni di high yield, date che gli spread sono vicini a minimi storici, e hanno individuato crepe in aree specifiche del mercato dei prestiti. Le strategie di debito sofferenti sono state in grado di cogliere interessanti opportunità nella ristrutturazione dei bilanci e nell’offerta di liquidità a specifici operatori di mercato.
Credito long/short
I tassi di interesse di base rimangono ampi, offrendo agli investitori nel credito discreti rendimenti. Tuttavia, gli spread corporate sono vicini ai minimi storici. È lecito chiedersi se gli investitori siano adeguatamente remunerati per il rischio assunto. I gestori hanno concentrato il portafoglio sulle principali convinzioni a livello di fondamentali, rafforzato le coperture e ridotto la direzionalità delle strategie. D'altro canto, un mercato così ricco genera numerose opportunità per gli alpha short. Sebbene stia iniziando un ciclo ribassista, i tassi restano a livelli elevati, il che favorisce la generazione di alpha sia sulle posizioni long, che su quelle short, dato che la ricerca fondamentale è un fattore sempre più determinante nella costruzione del portafoglio. Con l'aumento dei rischi idiosincratici e dell'incertezza geopolitica, gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilevanza. La diversificazione del rischio è importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di allocazione degli investimenti.