A marzo i mercati hanno esibito una pregevole performance, sostenuti da solidi indicatori economici provenienti dagli Stati Uniti, un miglioramento del PMI manifatturiero e dei servizi in Cina, come pure da un approccio sempre più accomodante della BCE. L'inflazione si è rivelata più ostinata e, pertanto, le aspettative di un primo taglio dei tassi sono state posticipate alla fine dell'anno.
L’azionario ha performato bene durante il mese. Gli asset europei hanno sovraperformato quelli statunitensi, trainati in parte dalle valutazioni più contenute e dai commenti dovish della BCE, ma anche dalla sovraperformance dei titoli value e ciclici, più presenti negli indici europei. Il settore dell’ energia, i finanziari, i materials e le utilities hanno sovraperformato durante il mese, recuperando parte del ritardo accumulato da inizio anno rispetto ai titoli tecnologici e growth.
Durante il periodo, i rendimenti sovrani negli Stati Uniti ed in Europa hanno avuto performance volatili, ma hanno chiuso il mese in prossimità dei livelli osservati a fine febbraio. Gli spread corporate statunitensi sono tornati a salire dopo aver toccato un minimo a metà marzo. Il mercato si aspetta ora tagli dei tassi più avanti nell'anno e questo può avere ripercussioni negative sul segmento più debole dello spettro societario.
HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso +1,14% nel corso del mese.
Long–Short Equity
In termini di performance, marzo si è rivelato un altro solido mese per gli stili azionari long/short. Secondo Morgan Stanley Prime Brokerage, i fondi incentrati su America, Europa ed Asia hanno conseguito rendimenti medi positivi, con le strategie che sono state in grado di intercettare circa il 50% del rialzo fatto segnare dal rispettivo indice regionale long. Le performance sono state trainate da un alfa positivo sia sulle posizioni long che short. Il primo trimestre del 2024 è stato uno dei migliori a livello di generazione di alfa negli ultimi 15 anni. A causa del contributo positivo proveniente sia dalle posizioni long che da quelle short, la dispersione delle performance tra gli stili delle strategie è risultata contenuta. Nell'attuale contesto di tassi più elevati, una selezione azionaria long/short adeguatamente bilanciata è uno strumento eccellente per beneficiare delle opportunità offerte dalla dispersione inter- e intra-settoriale. Queste strategie, disponendo di un maggior numero di strumenti per affrontare la volatilità del mercato rispetto alle tradizionali long only, possono rivelarsi utili qualora non dovesse avverarsi lo scenario di crescita moderata per il 2024.
Global Macro
Nel mese di Marzo i fondi macro globali hanno registrato performance pregevolio. La performance è stata sostenuta dalla maggior parte delle classi di asset, ma il maggior contributo è arrivato dalle posizioni long su azioni e materie prime. Anche le posizioni long carry sul credito corporate e dei mercati emergenti hanno continuato a premiare. Alcuni gestori hanno ridotto tatticamente il rischio nei portafogli, in seguito a dati inflazionistici più elevati del previsto. Nell’attuale e futuro contesto macro globale prevediamo interessanti opportunità di investimento.
Quant strategies
Le strategie quantitative hanno performato bene durante il mese. Trainate dalle significative oscillazioni di mercato in un'ampia gamma di classi di asset, i trend follower si sono messi in luce, permettendo di chiudere il periodo con uno dei migliori rendimenti trimestrali per la strategia. Le posizioni in azioni, valute e materie prime sono state i principali motori della performance. Le Multi-Strategy Quantitative hanno complessivamente sostenuto la performance.
Fixed Income Arbitrage
Dall’inizio dell’anno, le banche centrali sono diventate più che mai dipendenti dai dati, ed in questa situazione ogni piccolo fattore economico potrebbe potenzialmente innescare movimenti dei tassi d'interesse o modificare la forma della curva dei rendimenti. Tuttavia, in questo momento, la volatilità è diminuita in modo significativo rispetto al 2023 e i prezzi delle obbligazioni registrano un'oscillazione contenuta. Il mercato sembra in posizione di attesa, supportando le strategie carry ma non quelle direzionali o relative value, pur offrendo un contesto favorevole all'implementazione di posizioni positivamente convesse per trarre vantaggio dai prossimi movimenti.
Risk arbitrage – Event-driven
In media, le strategie event-driven hanno chiuso il mese con rendimenti positivi, riprendendosi progressivamente da un periodo di performance scadenti per la strategia. I portafogli di Merger Arbitrage and Special Situation hanno contribuito positivamente alla performance. Negli ultimi due anni gli annunci di fusioni sono stati relativamente ridotti, il che è comprensibile in presenza di un mercato volatile e costi di finanziamento più elevati. Nonostante ciò, il numero di nuove operazioni è aumentato dall'inizio dell'anno. Alcune grandi banche hanno espresso aspettative positive verso un aumento dell'attività delle aziende e una progressiva normalizzazione del numero di operazioni annunciate. Secondo gli esperti, il numero di operazioni annunciate è più correlato alla visibilità che il management aziendale ha sullo stato e sulla direzione dell’economia piuttosto che al costo del debito stesso. Poiché l’inflazione sta lentamente calando e i tassi di interesse si stanno avvicinando al picco, potremmo essere all'inizio di un pregevole ciclo per la strategia.
Distressed
Negli ultimi 18 mesi le aspettative per le opportunità distressed sono notevolmente aumentate. Alla fine del 2022, i livelli d'inflazione molto elevati e il rapido ciclo rialzista delineavano una congiuntura per il ciclo distressed che non si vedeva dalla Grande crisi finanziaria. Queste aspettative si sono ridimensionate nel corso del 2023, poiché l'economia e il mercato del lavoro sono rimasti solidi. Le opportunità emerse nell'anno sono state di natura opportunistica, sfruttando eventi specifici come la crisi bancaria negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2023 o situazioni idiosincratiche. Attualmente, i livelli di default hanno iniziato ad aumentare, anche se le aspettative rimangono contenute, poiché una gran parte delle società ha rifinanziato opportunisticamente il debito a tassi inferiori nel periodo 2020-2021 e la salute finanziaria dei consumatori si conferma relativamente robusta. Gli esperti della strategia, sebbene rimangano prevalentemente in attesa, concentrandosi su opportunità idiosincratiche, continuano ad adottare un approccio cauto agli emittenti High Yield e hanno individuato crepe in aree specifiche, come il mercato dei prestiti. Alcuni operatori di mercato si sono indebitati in misura significativa attraverso prestiti, che di solito sono emissioni a tasso variabile, senza prevedere un'ascesa così fulminea dei tassi a breve termine.
Long short credit
I tassi di interesse rimangono elevati e offrono interessanti opportunità su base assoluta e relativa. Gli specialisti presentano attualmente portafogli con un orientamento long, in quanto i fondamentali economici restano solidi, le banche centrali potrebbero avvicinarsi a una svolta e i rendimenti sui mercati del credito sono simili a quelli azionari, ma offrono un maggior grado di protezione. Le posizioni short sono utilizzate principalmente per coprire emittenti o settori specifici e puntare su determinate aree del mercato che esibiscono una certa fragilità. Un contesto segnato da tassi elevati più a lungo potrebbe favorire la generazione di alfa sia sulle posizioni long che su quelle short, in quanto la ricerca fondamentale rivestirebbe maggiore importanza nella costruzione del portafoglio. Gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilievo, poiché le emissioni AT1 hanno generato un'intensa volatilità e significative perdite di mercato per la comunità degli investitori. È indubbio che i rendimenti si siano ampliati, permettendo ancora una volta al reddito fisso di sedere al tavolo dell'Asset Allocation. Tuttavia, come hanno dimostrato i recenti avvenimenti, la diversificazione del rischio è estremamente importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di asset allocation.