I mercati perdono terreno ad Aprile

Azionario europeo: titoli Value ancora in evidenza

Nel mese di Aprile, i mercati azionari globali hanno attraversato un periodo difficile, dopo la performance stellare del primo trimestre 2024. I dati peggiori del previsto sull'inflazione statunitense, abbinati alla resilienza dei consumi, rendono molto improbabile un taglio dei tassi in tempi brevi da parte della Fed.

L'area euro evidenzia invece un contesto meno inflazionistico e la prospettiva di una crescita stabile ma lenta rendono i mercati più fiduciosi sulle prospettive di riduzione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE), rispetto alla Federal Reserve. Il primo taglio da parte della BCE è ancora atteso per giugno, anche se sono previsti tre tagli entro la fine dell'anno.

Dall'inizio di marzo, i titoli value hanno continuato a trainare i mercati azionari europei sovraperformando i titoli growth. Questo orientamento value è stato il principale motore della recente progressione del mercato.

Da un punto di vista settoriale, nelle ultime 4 settimane, i settori difensivi hanno sovraperformato il mercato nel suo insieme. Le utility hanno registrato le migliori performance, seguite dai beni di consumo di prima necessità. Positivo anche l’andamento del settore sanitario.

Tra i settori ciclici, si sono particolarmente distinti i Finanziari ed il settore Aerospaziale e di Difesa, mentre i beni di consumo discrezionali sono stati il fanalino di coda.

 

Aspettative su utili e valutazioni 

Nel frattempo, la stagione degli utili è ormai giunta agli sgoccioli. Diverse società dell’indice Stoxx Europe 600 hanno già comunicato i risultati del 1° trimestre. Secondo i dati di JP Morgan, il 54% di tali aziende è riuscita a superare le previsioni di ricavi del consensus. Le stime del consensus, inoltre, indicano una crescita degli utili del 6% nei prossimi dodici mesi.

Il settore energetico resta l'unico a frenare gli utili attesi, con una crescita attesa negativa nei prossimi dodici mesi. Al contrario, materials, industrials e la sanità sono in testa, con proiezioni di crescita poco sotto le due cifre.

Se osserviamo il rapporto prezzo/utili forward a 12 mesi, pari a 13,6, i mercati europei sono tuttora scambiati ai minimi del loro range storico.

 

Decisioni del Comitato

Abbiamo deciso un upgrade di due settori: Media & Entertainment, da -1 a neutrale (a causa di Publicis e UMG) e Immobiliare, da neutrale a +1 (data la valutazione interessante nell'ipotesi di un prossimo taglio dei tassi della BCE). Nell'ambito del settore immobiliare, rimaniamo selettivi, privilegiando alcuni segmenti di nicchia (logistica, case per studenti e case di riposo) ed evitando i centri commerciali e gli immobili commerciali.

Manteniamo la nostra posizione costruttiva sui beni di prima necessità, una delle nostre maggiori convinzioni in questo mercato incerto. In tale settore, privilegiamo le imprese nei segmenti food & beverage e i prodotti per la cura della casa e della persona. La stagione degli utili del 1° trimestre è stata molto positiva per questo settore.

Abbiamo confermato il nostro rating positivo (+2) sul settore sanitario. Tale settore offre in Europa un interessante profilo di rischio/rendimento grazie a valutazioni ragionevoli, una forte visibilità sui flussi di cassa e una prevista crescita degli utili.

 

Azionario statunitense: i titoli statunitensi hanno perso terreno

Il mercato azionario statunitense ha vissuto un mese negativo ad aprile, con un leggero calo delle performance.

La causa è individuabile nei dati sull'inflazione superiori alle attese, che hanno scatenato nei mercati il timore che la Fed possa ritardare l'allentamento della politica monetaria, contrariamente alle aspettative. I mercati si aspettano ora che la Federal Reserve opti per un solo taglio dei tassi per l’anno in corso, quando alla fine del primo trimestre erano previsti tre tagli entro la fine dell’anno. Di conseguenza, il rendimento del decennale statunitense è aumentato di altri 30 punti base, superando il 4,6%, il livello più alto dal novembre 2023.

Dall’altro lato, gli utili del primo trimestre sono stati piuttosto buoni, con la maggior parte delle società dell'S&P500 che ha battuto il consensus. I servizi di comunicazione e le utilities sono stati i settori più solidi, mentre le materie prime, i beni di consumo discrezionali e l’immobiliare sono stati i comparti più deboli. Il settore immobiliare ha risentito particolarmente dell'aumento dei tassi a lungo termine.

 

Nessuna chiara tendenza tra titoli growth e difensivi

Dall'ultimo comitato azionario di inizio aprile, non è emerso un chiaro trend tra i titoli growth e value. Tra le large cap, i titoli growth hanno sovraperformato i value. All’opposto, i titoli value a piccola e media capitalizzazione hanno limitato i danni rispetto agli omologhi growth.

Tutti i settori ciclici hanno registrato performance negative. La performance peggiore è stata quella dei Materials e, in misura minore, dei Finanziari.

Tra i settori difensivi, le utility e i beni di consumo hanno registrato le migliori performance, con risultati positivi per entrambi. Il settore sanitario ha risentito della forte sottoperformance delle società biotecnologiche a piccola capitalizzazione.

 

Mantenimento di un approccio equilibrato

Lo scorso mese non abbiamo apportato modifiche strategiche.

Come già comunicato,  che all'inizio di aprile abbiamo declassato a neutrale il settore sanitario. Questa decisione si è basata esclusivamente su una visione top-down, considerando che l'attuale forza economica degli Stati Uniti potrebbe limitare la sovraperformance del settore nel breve termine. Nonostante questa modifica tattica, la nostra visione a lungo termine sul settore sanitario rimane positiva (approvazioni di farmaci ai massimi storici, forte attività di fusione e acquisizione, valutazioni attraenti).

 

Azionario emergente: rendimenti piatti, ma con performance superiori a quelle dei mercati sviluppati

Ad aprile, i mercati emergenti hanno registrato un rendimento piatto (+0,3% in USD), sovraperformando ampiamente i mercati sviluppati (-3,9%).

Nonostante il raffreddamento dell'economia, l'ultimo dato sull'inflazione negli Stati Uniti ha superato le attese, mettendo sotto pressione il potenziale taglio dei tassi da parte della Fed. La Fed ha tuttavia mantenuto la sua posizione accomodante, giudicando i tassi attuali sufficientemente restrittivi.

La Cina (+6,5%) ha registrato indicatori economici contrastanti, tra cui una crescita del PIL del 1° trimestre più forte del previsto e un CPI di marzo più debole del previsto. Nel frattempo, l'agenzia di rating Fitch ha declassato l’outlook del Paese da “stabile” a “negativo”. Nel corso del mese, Pechino ha ospitato una nuova serie di visite di leader mondiali, tra cui il cancelliere tedesco Scholz e i funzionari statunitensi Yellen e Blinken. Nonostante il discorso di Blinken sulla ricerca di stabilità nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina, la legislazione statunitense ha sollecitato la Cina a disinvestire da TikTok. Per quanto riguarda il mercato azionario cinese, la performance è migliorata grazie alle nuove misure del governo, volte a migliorare la “qualità del mercato dei capitali”.

Taiwan (-2,5%) è stata colpita da un forte terremoto e da diverse scosse di assestamento. Fortunatamente, il suo polo dei semiconduttori è rimasto in gran parte indenne, essendo lontano dall'epicentro. Aziende come TSMC hanno subito solo danni minimi. La Corea del Sud (-6,0%) ha dovuto affrontare sfide politiche, con elezioni legislative che hanno messo il presidente in posizione sfavorevole. Nel frattempo, il governo coreano si è impegnato a portare avanti il programma “Value-up”, rilasciando linee guida complete.

L'India (+2,2%) ha continuato a mettere a segno una solida performance. Il PMI del Paese è cresciuto al ritmo più veloce degli ultimi 15 anni e il FMI ha aggiornato il tasso di crescita dell'India al 6,8% per il 2024-25. Il primo ministro Modi punta a un terzo mandato con un piano economico ambizioso.

L'America Latina è stata particolarmente penalizzata dalla politica della Fed nel corso del mese, con Brasile (-4,8%) e Messico (-4,0%) che hanno registrato indicatori economici contrastanti. Il Brasile ha registrato una minore pressione inflazionistica, ma l'ulteriore taglio dei tassi in Messico potrebbe essere una decisione difficile.

S&P ha aggiornato il suo outlook sulla Grecia (+1,7%) da “stabile” a “positivo”. Il Paese è in testa all'espansione economica della zona euro. La Turchia (+12,4%) è alle prese con un'inflazione persistentemente elevata.

 

Outlook e driver

Quest'anno i titoli azionari dei mercati emergenti stanno registrando una vigorosa ripresa, in linea con i Paesi emergenti che hanno rafforzato il loro ruolo di player chiave della crescita economica globale.

Il programma di tagli dei tassi della Fed è per ora sospeso, a causa dell'inflazione che rimane elevata negli Stati Uniti. Jerome Powell giudica, tuttavia, “improbabile” che la prossima mossa della banca centrale sia un rialzo dei tassi.

L’India conferma la sua forte crescita, sospinta dalla spesa pubblica e dalle favorevoli tendenze demografiche. Sia il FMI che la banca centrale indiana hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita del Paese per quest’anno. La regione ASEAN, invece, si sta configurando come un nuovo polo per i semiconduttori, alimentato dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

La Cina vede segnali di una possibile ripresa, con il PMI manifatturiero in espansione per due mesi consecutivi. Tuttavia persistono alcune sfide, tra cui la crisi immobiliare e la tendenza alla deflazione. Per affrontare questi problemi, Pechino ha in programma di riunire il suo principale comitato economico a luglio. Per quanto riguarda il mercato azionario, il governo cinese ha annunciato nuove riforme e obiettivi, tra cui il rafforzamento delle qualifiche per le IPO e il miglioramento della corporate governance.

In linea con la nostra strategia, calibriamo in modo dinamico la propensione al rischio del portafoglio in risposta alle mutevoli dinamiche di mercato, mantenendo al tempo stesso una posizione equilibrata. Siamo in attesa di ulteriori conferme in merito alla politica accomodante negli Stati Uniti e alla ripresa della Cina, che contribuiscono alla crescita incrementale dei mercati emergenti.

 

Aggiornamento del posizionamento

Siamo più ottimisti sull’azionario dei mercati emergenti, alla luce di avversità che recedono, un picco dei tassi della Fed, un indebolimento del dollaro e le buone performance del segmento growth.

A livello regionale, stiamo declassando il Brasile a neutrale. Continuiamo a monitorare il Brasile, in quanto il paese è sotto pressione a causa di rendimenti statunitensi persistentemente elevati.

La nostra visione settoriale non ha subito modifiche. Siamo positivi sulla ripresa dei semiconduttori, ulteriormente favorita dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale.

 

Visioni regionali

Stiamo declassando il Brasile a neutrale

Brasile - Neutrale: penalizzato da tassi USA “higher for longer”, il Brasile esibisce una certa debolezza sul breve termine. Il ciclo di allentamento è favorevole e i dati sull'IPC sono in linea. Le revisioni del PIL sono positive e le valutazioni interne sono interessanti. Continuiamo ad apprezzare il paese.

Taiwan - Sovrappeso: TSMC ha ottenuto una solida performance, con una crescita delle vendite nel primo trimestre superiore alle attese. La società ha compiuto ulteriori progressi nell'espansione negli Stati Uniti, segnalando una forte domanda dei clienti americani. TSMC ha inoltre ricevuto altre sovvenzioni da parte del governo statunitense. 

Corea - Sovrappeso: Il nostro giudizio sulle società tecnologiche coreane è positivo. Monitoreremo le elezioni e il loro potenziale impatto.

India - Sovrappeso: giudizio positivo sulla crescita a lungo termine del paese.

Cina - Neutrale: a marzo, il PMI manifatturiero ha superato quota 50 per la prima volta in sei mesi. Il governo cinese ha inoltre annunciato maggiori investimenti nelle attività di R&S in ambito tecnologico.

 

Visioni per settore e industria:

Nessuna modifica alle visioni settoriali

Rimaniamo in sovrappeso nel settore tecnologico e monitoriamo l'evoluzione ciclica dei semiconduttori. Valutiamo positivamente i progressi compiuti da TSMC nella sua espansione negli Stati Uniti e la conferma delle sovvenzioni in tale paese.

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