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Investire nel settore oncologico: meglio prevenire che curare

Rudi Van Den Eynde
Head of Thematic Global Equity

Potete presentarci rapidamente il settore dell’oncologia?

Il nostro universo d’investimento è incentrato su tutte le imprese impegnate nella lotta contro il cancro. Ciò signifca che non puntiamo su un settore in particolare, ma su tutte le industrie potenzialmente attive in questo campo. Al giorno d’oggi, le esigenze sono enormi: a livello diagnostico, con i test di screening di massa che devono essere più semplici da realizzare e comodi per i pazienti; dal punto di vista del profling dei tumori, per raggiungere una maggiore comprensione del cancro in ciascun paziente; a livello tecnologico, con strumenti più precisi e in grado di assicurare una radiazione più effcace; e, naturalmente, dal punto di vista dell’offerta di farmaci.

La nostra copertura geografca è globale e siamo in grado di investire in diverse fasi dello sviluppo di soluzioni nell’insieme degli ambiti.

Perché selezionare una strategia che investe nel settore oncologico?

Il cancro è una malattia dalle molteplici varianti che rappresenta la seconda causa di mortalità nel mondo. Pertanto, l’esigenza in tal senso è evidente.

In questo contesto, il ventaglio delle parti interessate è diventato così ampio da fornire un universo di investimento suffcientemente signifcativo. Ciò ci permette di creare un portafoglio ben diversifcato, selezionando le azioni il cui valore può trarre potenzialmente vantaggio dai progressi compiuti da un’azienda.

Inoltre, in qualità di investitore responsabile, Candriam vincola i suoi investimenti al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) defniti dalle Nazioni Unite. Il terzo di questi grandi obiettivi stabilisce la necessità di «garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti e a tutte le età». Questa strategia, che rientra a pieno titolo in tale obiettivo, ha l’ambizione di accompagnare le società nella ricerca di soluzioni contro il cancro.

Quali sono i principali fattori di perfor mance delle  società che selezionate?

Nella nostra analisi, adottiamo un approccio basato sul prodotto, qualunque esso sia. Un’azienda deve essere in grado di sviluppare e/o vendere prodotti che migliorano chiaramente i risultati per i pazienti.

Esami niamo attentamente i dati clinici e medici e li confrontiamo con le modalità di trattamento esistenti, per stabilire in seguito se consentono di ottenere un miglioramento. Il nostro team è composto da esperti del settore, in possesso di PhD in biotecnologie, in grado di valutare la qualità clinica delle future soluzioni terapeutiche e, in tal modo, di individuare le società di successo del futuro prima che ciò si rifetta sul prezzo dei titoli.

Inoltre, incrociamo questa analisi fondamentale con uno studio comprovato sulle valutazioni: non è infatti nostra intenzione acquistare titoli troppo onerosi e dal potenziale di rialzo limitato. La selezione dei titoli è basata anche su un’analisi extrafnanziaria fnalizzata a comprendere meglio i rischi e le opportunità correlate 
ai fattori ESG(1) (Environmental, Social & Governance).

Valutiamo l’esposizione delle attività delle società in relazione ai principali temi sostenibili e alla gestione degli stakeholder. Escludiamo le società che non rispettano i 10 principi del Patto mondiale delle Nazioni Unite e quelle che operano in settori controversi come gli armamenti, il tabacco e il carbone termico, o che svolgono altre attività che consideriamo poco sostenibili.

Infne, questa selezione si basa su forti convinzioni. Sia sul piano clinico che su quello fnanziario, seguiamo un’analisi svolta dalle nostre risorse interne. Questo processo ci consente di ridurre l’universo(2) di investimento di almeno il 20%.

Questo processo rigoroso ha già dimostrato la sua effcacia, considerando che selezioniamo titoli nei segmenti farmaceutico e medico da più di 20 anni e questa esperienza è riconosciuta da tutto il mercato.

Quali sono le prospettive del settore sanitario a seguito della pandemia di Covid-19?

Tutto il settore sanitario è stato interessato dalla pandemia, a partire dalle aziende legate alla produzione dei vaccini o dei dispositivi diagnostici per il Covid-19.

Ciononostante, il contesto attuale risulta per molte ragioni promettente. Innanzitutto, i titoli del settore sanitario sono considerati difensivi, ovvero meno sensibili alle evoluzioni economiche. In una situazione di incertezza, gli investitori si concentrano maggiormente su questo tipo di settori. Inoltre, alcuni segmenti del settore sanitario, come quello farmaceutico e le biotecnologie, godono di una valutazione interessante.

Infne, non dobbiamo dimenticare che la salute è un ambito dalle buone prospettive future, trainato dalle evoluzioni socio-demografche (invecchiamento e arricchimento della popolazione...). Un altro aspetto da considerare è che il mercato delle terapie oncologiche dovrebbe crescere in misura pari a circa il 10% l’anno nel corso del prossimo quinquennio (fonte: McKinsey 2020 Concology Market Outlook)

Cosa distingue Candriam in questo  approccio?

Oltre al fatto di avere sviluppato una strategia praticamente senza eguali sul mercato, Candriam può contare su un’esperienza ultraventennale nel settore, con una strategia incentrata sulle azioni biotecnologiche che è diventata un punto di riferimento sul mercato. Dobbiamo questo successo anche al fattore umano. Per la selezione dei titoli facciamo affdamento sia sullo studio fondamentale svolto da 4 esperti di biotecnologie, che alimentano le nostre rifessioni, sia sul lavoro dei team responsabili delle azioni dei mercati emergenti, delle azioni tecnologiche e delle azioni tematiche.

Occorre infne citare l’assistenza da parte di un comitato scientifco consultivo e indipendente.

Quest’ultimo non ha un ruolo limitato e può aiutarci a sviluppare idee sugli investimenti e, in alcuni casi, a fare chiarezza su nuove tecnologie o protocolli in corso di sviluppo. Infne, il comitato ci consente di confrontarci con altri esperti e, in tal modo, mettere in discussione la nostra visione

Per quale motivo, a vostro avviso, è consigliabile investire in questa strategia?

I motivi principali per investire in questo fondo sono due. In primo luogo, la lotta contro il cancro è diventata una problematica per la società che infuisce su numerosi settori in tutto mondo. L’accesso alle cure mediche in costante aumento rende questo tema un megatrend su scala planetaria. Investendo in questo fondo, è possibile sostenere un ampio ventaglio di imprese innovatrici, che potrebbero cambiare le regole del gioco nell’ambito della ricerca e della lotta contro il cancro.

Inoltre, Candriam devolve una parte delle commissioni di gestione nette dei nostri fondi tematici e di gamma responsabile al fnanziamento di iniziative a impatto sociale, coordinate all’interno del Candriam Institute for Sustainable Development.

E infne per i pazienti: per fare in modo che questa malattia divenga una condizione “CRONICA” con cui ogni malato possa convivere quotidianamente

Investire nel settore oncologico: meglio prevenire che curare

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I principali rischi della strategia sono

  • Rischio di perdita di capitale
  • Rischio di investimento ESG
  • Rischio di sostenibilità
  • Rischio legato alle azioni
  • Rischio di cambio
  • Rischio di liquidità
  • Rischio di concentrazione
  • Rischio associato agli strumenti fnanziari derivati
  • Rischio di controparte
  • Rischio legato ai paesi emergenti
  • Rischio legato a fattori esterni

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