Coffee Break


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  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • Cominciano ad apparire divergenze regionali tra le banche centrali. La svedese Riksbank ha alzato i tassi (di 25 pb allo 0,25%) dopo aver dichiarato, lo scorso febbraio, che non lo avrebbe fatto prima del 2024. Nel frattempo, la Banca del Giappone continuerà ad acquistare obbligazioni. Lo yen giapponese si è deprezzato rispetto al dollaro statunitense fino a livelli che non si vedevano dal 2002.
  • Ad aprile, i prezzi al consumo nell'eurozona sono aumentati del 7,5%, creando grosse difficoltà ai responsabili delle politiche della BCE. L'IPC core, che esclude l'impatto derivante da alimenti, energia, alcolici e tabacco, ha subito un'accelerazione molto più rapida, aumentando così le probabilità che il 21 luglio la BCE aumenti i tassi di interesse.
  • Nonostante il dato tiepido registrato dal PIL reale nel primo trimestre (-1,4% su base annua), il PIL nominale ha ottenuto un netto aumento del 6,5% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno, contribuendo così alla crescita dei profitti delle società dell’S&P 500.
  • Gazprom, società di proprietà del governo di Mosca operante nel settore del gas, ha comunicato a Bulgaria e Polonia che avrebbero potuto pagare il gas russo solo in rubli. La Russia sta combattendo le sanzioni mentre l'UE è intenzionata a diventare sempre più indipendente dal punto di vista energetico

Dati ed eventi di questa settimana

  • Nel corso della prossima conferenza stampa del FOMC, il presidente della Fed Jerome Powell illustrerà la portata dell'aumento dei tassi di interesse. La banca centrale sta accelerando la sua stretta, per puntare a un livello di inflazione nuovamente in linea con il proprio obiettivo senza che venga messa a repentaglio la ripresa economica.
  • La Banca d'Inghilterra si riunirà per la terza volta quest'anno. Le previsioni di mercato contemplano un quarto aumento consecutivo di 25 pb. A sostegno dell'inasprimento della posizione della BoE, la stima dell'indice PMI britannico di aprile mostrava infatti segnali di pressioni inflazionistiche crescenti.
  • Le pubblicazioni dei dati sul PMI globale di aprile forniranno un aggiornamento sullo stato di salute dell'economia. I dati qualitativi recenti suggerivano un nuovo ulteriore deterioramento dell'indice PMI manifatturiero dovuto a un rallentamento nella crescita dei nuovi ordini e a un crollo del commercio globale.
  • Verrà pubblicato il report sull'andamento del mercato del lavoro statunitense. Sebbene ci si aspetti un aumento del 5,5% delle retribuzioni orarie, il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 3,6%.

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