Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • A Jackson Hole, Jerome Powell ha ribadito il suo impegno a combattere l'inflazione sul lungo periodo, anche se ciò dovesse influire negativamente sulla crescita economica. Questo atteggiamento più aggressivo del previsto, che sottolinea l'impegno di mantenere i tassi più alti per un periodo di tempo più lungo, ha scosso i mercati spingendo i rendimenti al rialzo e le valutazioni azionarie al ribasso.
  • Ad agosto, l'economia statunitense ha creato 315.000 nuovi posti di lavoro, in linea con le aspettative del consenso. Pur costituendo un importante aumento, si tratta di una brusca frenata rispetto ai 526.000 posti in più registrati a luglio, che lascia un certo margine di manovra al FOMC per decidere, in occasione della riunione di settembre, se aumentare i tassi di 50 o 75 pb, sempre considerando anche i dati sull'inflazione.
  • Il gigante russo dell'energia Gazprom ha chiuso il gasdotto Nord Stream 1, incrementando le preoccupazioni dell'Europa, che sta facendo il possibile per assicurarsi le scorte in previsione dei mesi freddi.
  • Il livello dell'inflazione al 9,1% raggiunto dall'eurozona ad agosto costituisce un nuovo record, stando ai dati preliminari. Gli elevati prezzi dell'energia ne rimangono la principale forza trainante. I prezzi al consumo sono aumentati per il nono mese consecutivo, anche se con differenze regionali: hanno infatti rallentato in Spagna e Francia, ma sono ai massimi livelli in Germania ed Estonia.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • L'Europa sarà la prima a essere al centro dell'attenzione con l'annuncio del nuovo leader del partito Tory nel Regno Unito. La Regina nominerà ufficialmente il successore designato di Boris Johnson, che dovrebbe essere Liz Truss, data favorita dai sondaggi.
  • Il momento chiave per gli investitori sarà la riunione della BCE, che si terrà appena dopo la pubblicazione degli elevati dati sull'inflazione e i commenti aggressivi fatti da alcuni funzionari della banca centrale stessa. La possibilità di un aumento dei tassi di 75 pb è più che mai concreta, supportata dalle dichiarazioni di diversi membri del consiglio.
  • Dopo il simposio di Jackson Hole, sono attese le riflessioni del presidente della Fed Jerome Powell e la pubblicazione del Beige Book. Quest'ultimo traccia un quadro dell'economia, ne presenta le difficoltà e gli stimoli così come vengono segnalati da direttori di banche e filiali e dalle interviste con contatti chiave del mondo aziendale, economisti o esperti di mercato.
  • Verranno pubblicati dati economici chiave sull'attività dei servizi per la Cina, l'eurozona e gli Stati Uniti. In Asia, è attesa nel corso della settimana la pubblicazione dei dati sull'inflazione della Cina, oltre che di una gamma di indicatori e sondaggi giapponesi.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • La nostra esposizione conserva un approccio globale ampiamente bilanciato prima di posizionarsi per la prossima fase del ciclo, a prescindere che si tratti di un atterraggio duro o morbido. Manteniamo una posizione di sottopeso sui titoli azionari UEM, data la particolare vulnerabilità della regione al braccio di ferro con la Russia.
  • Sebbene il contesto di mercato appaia ancora limitato dal deterioramento dei fondamentali, gli operatori attendono gli annunci delle banche centrali, che, a loro volta, stanno diventando sempre più dipendenti dai dati.
  • Di fronte a un'inflazione ai massimi da decenni, la Fed prosegue il suo ciclo di rialzi unitamente al percorso di quantitative tightening (ovvero la riduzione di bilancio). Il nostro scenario ottimale prevede che la Fed riesca a portare a termine l'atterraggio dell'economia. Di conseguenza, ci aspettiamo che l'aumento dei rendimenti del decennale statunitense si affievolisca.
  • L'inflazione ha raggiunto livelli massimi anche nell'eurozona e sta colpendo in maniera indiscriminata aziende, consumatori e responsabili delle politiche della BCE. La BCE ha avviato a luglio il suo ciclo di inasprimento monetario, con un aumento di 50 pb. Inoltre, ha presentato il nuovo ("illimitato") "strumento di protezione del meccanismo di trasmissione" (TPI). Questa settimana potremmo assistere a un aumento ancora più significativo.
  • I rischi che avevamo precedentemente intravisto stanno cominciando a concretizzarsi e fanno ormai parte dello scenario.



Rischi

  • I timori degli investitori si stanno continuamente spostando dall'inflazione alla crescita.
  • La guerra in Ucraina sta spingendo verso l'alto i prezzi del gas, mentre l'attività europea è alla mercé della volontà di mantenere aperti i flussi. Pertanto, il piano di emergenza "Save gas for a safe winter" (Risparmiare gas per un inverno sicuro), attualmente in fase di realizzazione, mira a contenere i consumi e a trovare fonti di approvvigionamento alternative.
  • Permane la minaccia del COVID-19 e delle sue varianti, a fronte della continua evoluzione e della diffusione del virus a velocità variabili in tutto il mondo.

Recenti modifiche nella strategia dell'asset allocation

La nostra strategia multi-asset è posizionata per fronteggiare il rallentamento dell'economia in corso e ha cambiato passo sulle azioni dell'eurozona optando per una decelerazione in attesa della reazione delle banche centrali e della sequenza economica che andrà a svilupparsi. Mentre ci prepariamo per la prossima fase del ciclo, manteniamo una sottoponderazione sull'azionario europeo, continuiamo a usare i derivati e rimaniamo neutrali altrove. Deteniamo un'esposizione alle materie prime. Nel reddito fisso, la nostra strategia prevede una duration neutrale e rimane diversificata. Di recente, abbiamo spostato parte della nostra esposizione alla duration USA verso l'estremità lunga della curva.

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset rimane più tattica del solito e può essere adattata rapidamente:
    • Sottoponderazione rispetto alle azioni dell'eurozona, con una strategia di derivati pensata per cogliere il potenziale asimmetrico Abbiamo una preferenza per il settore dei beni di prima necessità, che dispone del potere di determinazione dei prezzi.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni del Regno Unito, che rappresentano un segmento resiliente, con un'esposizione globale
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni statunitensi, con una strategia di derivati gestita attivamente
    • Posizionamento neutrale rispetto ai mercati emergenti, poiché la nostra valutazione indica un miglioramento, specialmente in Cina, sia sul fronte del COVID-19/lockdown che su quello degli stimoli nel secondo semestre.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni giapponesi, dato che una banca centrale accomodante e l'esposizione a settori ciclici agiscono come forze opposte in termini di attrattiva per gli investitori.
    • Con una certa esposizione alle materie prime, oro compreso.
    • Nell'universo del reddito fisso, riscontriamo revisioni al ribasso della crescita, aumenti nelle aspettative di inflazione e la decisa volontà delle banche centrali di operare una stretta e combattere l'inflazione. Manteniamo una duration neutrale, con una preferenza per quella statunitense lunga.
    • Continuiamo a diversificare e ottenere il carry attraverso il debito emergente.
  2. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: Pur mantenendo un ampio spettro di convinzioni di lungo termine, favoriremo l'azione per il clima (correlata alla trasformazione energetica) e conserveremo sanità, tecnologia e innovazione.
  3. Per ciò che riguarda la nostra strategia valutaria, manteniamo una visione positiva sulle valute delle materie prime:
    • Conserviamo una posizione long sul CAD e abbiamo operato prese di profitto parziali grazie al vantaggio offerto dall'USD.


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