Coffee Break


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  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • Poco dopo essere stata nominata dalla regina Elisabetta II nel suo ultimo atto costituzionale, il Primo Ministro britannico Liz Truss ha annunciato un tetto alla crescita delle bollette energetiche dei consumatori per due anni, per ammortizzare lo shock economico per le famiglie.
  • La Banca centrale europea ha aumentato il proprio tasso di riferimento di 75 pb, portando il proprio tasso di rifinanziamento principale all'1,25%. Inoltre, ha lasciato aperte delle possibilità per un nuovo aumento della medesima portata da effettuare più avanti nel corso dell'anno. Gli spread periferici si sono trovati sotto pressione, mentre l'USD ha registrato una flessione.
  • Il Beige Book della Fed ha mostrato una lieve inclinazione nell'attività economica, ma le prospettive di crescita rimangono ancora deboli. Il presidente della Fed Powell ha ribadito l'importanza di portare avanti il ciclo di inasprimento monetario per combattere l'inflazione e mantenerne ancorate le aspettative.
  • In Cina, i prezzi alla produzione e al consumo sono cresciuti meno del previsto, alimentando speranze di maggiori stimoli a fronte delle oscillazioni dell'economia. Nel frattempo, in Giappone, il primo ministro Kishida ha ordinato un nuovo pacchetto di stimoli per ottobre e ha incontrato il governatore della BOJ Kuroda per discutere la debolezza del JPY.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, i dati sull'inflazione saranno al centro dell'attenzione. Inoltre, verranno pubblicati per l'ultima volta, prima della riunione della Fed del 21 settembre, i dati statunitensi sulle aspettative delle famiglie e l'indice dei prezzi al consumo.
  • Negli Stati Uniti e nell'eurozona, verranno pubblicati i dati qualitativi forniti dall'Università del Michigan e dal Centro per la ricerca economica europea (ZEW). I dati statunitensi copriranno le solite condizioni correnti, le attese dei consumatori e le aspettative di inflazione, ovvero le questioni chiave identificate sulle quali si giocheranno le elezioni di medio termine dell'8 novembre. Le primarie si terranno in tutti i 50 stati nel corso del mese di settembre.
  • In Cina, è attesa la pubblicazione degli indicatori dell'attività economica, che riguardano il mercato immobiliare, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e la disoccupazione: un ventaglio di dati che dovrebbe contribuire a valutare il livello di debolezza dell'economia e alimentare potenzialmente speranze di maggiori stimoli.
  • Sul fronte geopolitico, tutti gli occhi saranno puntati sul summit in Uzbekistan, durante il quale il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin dovrebbero incontrarsi di persona per la prima volta dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

 

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • La nostra esposizione conserva un approccio globale ampiamente bilanciato prima di posizionarsi per la prossima fase del ciclo, a prescindere che si tratti di un atterraggio duro o morbido. Manteniamo una posizione di sottopeso sui titoli azionari UEM, data la particolare vulnerabilità della regione per via del braccio di ferro con la Russia, dell'inflazione elevata, della posizione aggressiva della BCE e di un rallentamento nell'attività economica.
  • Sebbene il contesto di mercato appaia ancora limitato dal deterioramento dei fondamentali, gli operatori attendono gli annunci delle banche centrali, che, a loro volta, stanno diventando sempre più dipendenti dai dati.
  • Di fronte a un'inflazione ai massimi da decenni, la Fed prosegue il suo ciclo di rialzi unitamente al percorso di quantitative tightening (ovvero la riduzione di bilancio). Il nostro scenario ottimale prevede che la Fed riesca a portare a termine l'atterraggio dell'economia. Di conseguenza, ci aspettiamo che l'aumento dei rendimenti del decennale statunitense si affievolisca.
  • L'inflazione ha raggiunto livelli massimi anche nell'eurozona e sta colpendo in maniera indiscriminata aziende, consumatori e responsabili delle politiche della BCE. La BCE ha avviato a luglio il suo ciclo di ciclo di inasprimento monetario con un primo aumento di 50 pb, seguito da un altro di 75 pb a settembre. Inoltre, ha presentato il nuovo ("illimitato") "strumento di protezione del meccanismo di trasmissione" (TPI).
  • I rischi che avevamo precedentemente intravisto stanno cominciando a concretizzarsi e fanno ormai parte dello scenario.



Rischi

  • I rischi al rialzo includono il fatto che le azioni delle banche centrali sono pressoché orientate per la massima aggressività negli Stati Uniti e per un sentiment e un posizionamento debole in Europa. I rischi di ribasso sarebbero costituiti da un errore di politica monetaria dovuto a una stretta eccessiva o un netto rischio di recessione per via una crisi energetica più profonda in Europa. Nel frattempo, i timori degli investitori si stanno continuamente spostando dall'inflazione alla crescita.
  • La guerra in Ucraina sta spingendo verso l'alto i prezzi del gas, mentre l'attività europea è alla mercé della volontà di mantenere aperti i flussi. Pertanto, il piano di emergenza "Save gas for a safe winter" (Risparmiare gas per un inverno sicuro), attualmente in fase di realizzazione, mira a contenere i consumi e a trovare fonti di approvvigionamento alternative.
  • Permane la minaccia del COVID-19 e delle sue varianti, a fronte della continua evoluzione e della diffusione del virus a velocità variabili in tutto il mondo.

Recenti modifiche nella strategia dell'asset allocation

La nostra strategia multi-asset è posizionata per fronteggiare il rallentamento dell'economia in corso, associato a diversi rischi di rialzo o ribasso. Pertanto, la nostra esposizione conserva un approccio globale ampiamente bilanciato. Mentre ci prepariamo per la prossima fase del ciclo, manteniamo una sottoponderazione sull'azionario europeo per via del rapporto rischio/rendimento sfavorevole, continuiamo a usare i derivati e rimaniamo neutrali altrove. Deteniamo un'esposizione alle materie prime. Nel reddito fisso, la nostra strategia prevede una duration neutrale e rimane diversificata. Di recente, abbiamo spostato parte della nostra esposizione alla duration USA verso l'estremità lunga della curva.

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset rimane più tattica del solito e può essere adattata rapidamente:
    • Sottoponderazione rispetto alle azioni dell'eurozona, con una strategia di derivati in essere. Preferiamo il settore dei beni di prima necessità, che dispone del potere di determinazione dei prezzi.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni del Regno Unito, che rappresentano un segmento resiliente, con un'esposizione globale
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni statunitensi, con una strategia di derivati gestita attivamente
    • Posizionamento neutrale rispetto ai mercati emergenti, poiché la nostra valutazione indica un miglioramento, specialmente in Cina, sia sul fronte del COVID-19/lockdown che su quello degli stimoli nel secondo semestre.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni giapponesi, dato che una banca centrale accomodante e l'esposizione a settori ciclici agiscono come forze opposte in termini di attrattiva per gli investitori.
    • Con una certa esposizione alle materie prime, oro compreso.
    • Nell'universo del reddito fisso, riscontriamo revisioni al ribasso della crescita, aumenti nelle aspettative di inflazione e la decisa volontà delle banche centrali di operare una stretta e combattere l'inflazione. Manteniamo una duration neutrale, con una preferenza per quella statunitense lunga.
    • Continuiamo a diversificare e ottenere il carry attraverso il debito emergente.
  2. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: Pur mantenendo un ampio spettro di convinzioni di lungo termine, favoriremo l'azione per il clima (correlata alla trasformazione energetica) e conserveremo sanità, tecnologia e innovazione.
  3. Per ciò che riguarda la nostra strategia valutaria, manteniamo una visione positiva sulle valute delle materie prime:
    • Conserviamo una posizione long sul CAD e abbiamo operato prese di profitto parziali su questa transazione.


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