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La scorsa settimana in sintesi

  • A fronte dell'ultima stima sull'inflazione (8,1%), la Banca centrale europea ha confermato che il prossimo mese aumenterà i tassi d'interesse di riferimento di 25 pb e che sono previsti ulteriori aumenti nel corso dell'anno. Il programma di acquisto delle obbligazioni terminerà alla fine del mese corrente.
  • L'inflazione statunitense è sorprendentemente aumentata di nuovo a maggio, dopo il rallentamento registrato ad aprile. Circa il 40% di questo imponente aumento è stato dovuto ai prezzi dei trasporti, ma anche quelli dei beni alimentari hanno continuato a crescere rapidamente. L'aumento a inizio mese dei prezzi della benzina suggerisce un nuovo rialzo particolarmente consistente dell'inflazione il prossimo mese.
  • In questo contesto, le famiglie statunitensi si sentono sempre più a disagio, come mostrato dalle stime preliminari dell'indice di fiducia dei consumatori, che ha raggiunto il suo minimo storico in 50 anni.
  • Il PIL reale giapponese corretto stagionalmente è calato ad aprile dello 0,3%, registrando la prima contrazione in tre mesi. Le esportazioni si sono dimostrate più deboli, principalmente per via del lockdown in Cina che ha rallentato la produzione e le attività di vendita nel paese. Anche le importazioni sono calate, trascinando verso il basso il PIL totale. Ciononostante, i consumi privati hanno retto.

Dati ed eventi di questa settimana

  • Non c'è dubbio che la Federal Reserve terrà conto dei valori dell'inflazione primaria e core, che a maggio sono risultati superiori alle aspettative. Un ulteriore aumento di 50 pb dei Fed Fund è ampiamente previsto e si attende una minuziosa verifica del "dot plot" aggiornato.
  • Più in generale, l'attenzione sarà incentrata sulle banche centrali, dato che si aspettano decisioni di politica monetaria anche dalla Banca d’Inghilterra, dalla Banca nazionale svizzera e dalla Banca del Giappone, alle prese con pressioni inflazionistiche e timori riguardanti la crescita.
  • Sul fronte dei dati, siamo in attesa di quelli sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale in Cina. Ancora non attivo a pieno ritmo, il paese sta cominciando a eliminare alcune delle recenti restrizioni dovute al COVID-19.
  • In Europa, si attende la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale e sulla bilancia commerciale di aprile, nonché quella del sondaggio condotto dall'istituto tedesco ZEW relativo a giugno. Inoltre, il Regno Unito renderà noto il tasso di crescita del PIL di aprile, dopo una prima contrazione registrata lo scorso mese.

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