Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • A settembre, l'indice dei prezzi al consumo statunitense, un barometro chiave dall'inflazione, si attestato su quota 8,2% rispetto all'anno precedente e al di sopra delle aspettative di mercato. La notizia è stata accolta con reazioni contrastanti. Nel complesso, l'inflazione sembra aver raggiunto il picco a giugno, quando è arrivata al 9,1%, anche se l'inflazione core ha toccato un nuovo massimo, giungendo al 6,6%.
  • A fronte del calo più lento del previsto dell'inflazione statunitense, i verbali del FOMC hanno rivelato la probabilità del permanere di tassi più elevati. Dato che la politica dovrebbe contribuire a raffreddare il mercato del lavoro e a far scendere i prezzi, queste indicazioni sono state accolte con un certo ottimismo.
  • Secondo la presidente della BCE Christine Lagarde, il migliore strumento per contrastare l'inflazione galoppante nell'eurozona è l'aumento dei tassi di interesse. Il dibattito sulla riduzione dei € 3,3 trilioni di obbligazioni detenute dall'istituto continuerà probabilmente il prossimo anno.
  • Sul fronte politico, il cancelliere britannico Kwasi Kwarteng è stato sostituito da Jeremy Hunt. Il Primo Ministro Liz Truss deve ancora fornire dettagli su come implementerà la revisione parziale del suo programma di taglio delle tasse.

Dati ed eventi di questa settimana

  • Gli investitori concentreranno sempre più l'attenzione sulla stagione degli utili del terzo trimestre. Tra i nomi di punta, ci aspettiamo le pubblicazioni di Netflix, IBM, Tesla, Bank of America e Johnson & Johnson.
  • Il XX congresso nazionale del Partito comunista cinese si concluderà con l'introduzione del nuovo Comitato permanente del Politburo (PSC), un corpo elitario su cui Xi Jinping è riuscito a imporsi. Nel corso del terzo mandato di Xi, i principali obiettivi rimarranno sicurezza, controllo statale dell'economia, un esercito più forte e pressioni crescenti per impadronirsi di Taiwan. Saranno inoltre pubblicati i dati sul PIL del terzo trimestre e gli indicatori chiave dell'attività economica cinesi.
  • Negli Stati Uniti, saranno pubblicati gli indicatori del mercato immobiliare in un contesto di raffreddamento dei prezzi delle case, in particolare nelle città dell'Ovest. L'aumento dei tassi dei mutui ha ridotto lo standard di accessibilità delle famiglie.
  • Infine, verranno resi noti i tassi di inflazione di paesi chiave, tra cui il Regno Unito, dove si attende anche la pubblicazione dell'indice dei prezzi al dettaglio, oltre a input e output dell'indice dei prezzi alla produzione in un contesto politico difficile.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • I rischi che avevamo precedentemente intravisto stanno cominciando a concretizzarsi e fanno ormai parte dello scenario.
  • Dovremmo smettere di preoccuparci degli attivi rischiosi? Probabilmente no, ma, ai prezzi correnti, incrementiamo tatticamente la nostra esposizione azionaria, assumendo un leggero sovrappeso sugli Stati Uniti e un posizionamento neutrale sull'eurozona.
  • Rileviamo inoltre come sentiment, posizionamento e psicologia di mercato puntino anch'essi in direzione di un aumento a breve termine.
  • Le banche centrali si stanno impegnando a incrementare ulteriormente e più a lungo i tassi, portandoci a optare per una duration del portafoglio leggermente più corta.
  • Ciò nonostante, a seguito del netto aumento dei tassi di interesse durante lo scorso anno, le aspettative dei tassi a breve termine, e quindi i rendimenti a lungo termine, appaiono ora relativamente ben ancorate, considerati i dati più recenti sull'inflazione. Stiamo pertanto cercando di aggiungere esposizione al reddito fisso ai nostri portafogli attraverso il segmento High Yield statunitense.
  • L'inflazione ha raggiunto livelli massimi anche nell'eurozona e sta colpendo in maniera indiscriminata aziende, consumatori e responsabili delle politiche della BCE. La BCE ha chiarito che l'unico percorso da seguire è l'aumento dei tassi.
  • La nostra allocazione azionaria riflette la convinzione secondo cui le azioni europee potrebbero anche trarre tatticamente vantaggio da un contesto di propensione al rischio su ampia scala. Secondo una visione a più lungo termine, permangono le sfide legate all'elevata inflazione, ai toni aggressivi della BCE e al netto calo della crescita economica, con conseguenti significative revisioni al ribasso degli utili.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance delle azioni dei mercati emergenti in Asia, a fronte di una valutazione diventata interessante e con la regione che mantiene prospettive di crescita superiori rispetto ai mercati sviluppati.

 

Rischi

  • I rischi di rialzo includono il fatto che le azioni delle banche centrali sono pressoché orientate per la massima aggressività e per un sentiment e un posizionamento debole. Inoltre, i governi europei stanno introducendo ulteriori aiuti fiscali con l'intensificarsi della crisi energetica, che potrebbero mitigarne l'impatto negativo.
  • I rischi di ribasso sarebbero costituiti da un errore di politica monetaria dovuto a una stretta eccessiva negli Stati Uniti o dal rischio di una grave recessione in seguito a una crisi energetica più profonda in Europa.
  • La guerra in Ucraina è in corso e nella comunità internazionale crescono i segnali di disagio verso Mosca.
  • Permane la minaccia del COVID-19 e delle sue varianti, a fronte della continua evoluzione e della diffusione del virus a velocità variabili in tutto il mondo.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset è diventata più costruttiva, considerati gli interessanti livelli dei prezzi, ma rimane flessibile e può essere adattata rapidamente:
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni dell'eurozona, con una strategia di derivati in essere.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni del Regno Unito, composizione settoriale resiliente ed esposizione globale.
    • Sovraponderazione rispetto alle azioni statunitensi, con una strategia di derivati gestita attivamente
    • Posizionamento neutrale rispetto ai mercati emergenti, ma positivo sui mercati emergenti asiatici, che dovrebbero sovraperformare data la valutazione interessante, mentre la regione mantiene prospettive di crescita superiori rispetto ai mercati sviluppati.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni giapponesi, dato che una banca centrale accomodante e l'esposizione a settori ciclici agiscono come forze opposte in termini di attrattiva per gli investitori.
    • Posizionamento positivo su settori come sanità, beni di consumo di base e segmenti meno ciclici del settore tecnologico.
    • Posizionamento positivo su alcune materie prime, tra cui l'oro.
    • Nell'universo del reddito fisso, manteniamo un posizionamento leggermente corto in termini di duration.
    • Continuiamo a diversificare e ottenere il carry attraverso il debito emergente e il debito High Yield statunitense.
  2. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: Pur mantenendo un ampio spettro di convinzioni di lungo termine, favoriremo l'azione per il clima (correlata alla trasformazione energetica) e conserveremo sanità, tecnologia e innovazione.
  3. La nostra strategia valutaria prevede una diversificazione al di fuori dell'eurozona:
    • Conserviamo una posizione long su CAD e JPY e di sottopeso sull'EUR.

 

Il nostro posizionamento

La crescita economica globale e l'inflazione continuano a rallentare, ma cominciamo ora ad avere sorprese positive sul versante della crescita e meno aumenti inattesi sul fronte dell'inflazione rispetto all'inizio dell'anno. Abbiamo quindi incrementato tatticamente le azioni attraverso Stati Uniti ed eurozona assumendo un leggero sovrappeso. A livello regionale, le nostre preferenze ricadono su mercati emergenti e Stati Uniti. Sul fronte del reddito fisso, manteniamo una duration del portafoglio leggermente corta e abbiamo aggiornato la nostra posizione sul debito High Yield statunitense per ottenere un carry interessante. La classe di attivi sembra allettante, con un buffer per le insolvenze come rapporto carry/volatilità rispetto alle azioni. Manteniamo l'allocazione sulle valute delle materie prime tramite il CAD.

our-positioning_IT.png

Ricerca rapida

Ottenere informazioni più velocemente con un solo clic

Ricevi approfondimenti direttamente nella tua casella di posta elettronica