Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • La BCE ha aumentato i tassi di 50 pb e si è impegnata, qualora fosse necessario, a fornire ulteriore liquidità a sostegno delle banche.
  • In un contesto caratterizzato dalle incertezze relative al salvataggio delle banche in difficoltà negli Stati Uniti e in Svizzera, le aspettative di un ulteriore inasprimento da parte delle banche centrali sono state nettamente riviste.
  • Negli Stati Uniti, i prezzi al consumo di febbraio sono risultati del 6% più alti rispetto all'anno precedente, sebbene in calo rispetto al 6,4% registrato a gennaio.
  • La ripresa della Cina è proseguita a fronte di solide vendite al dettaglio, un aumento dei prezzi delle nuove abitazioni e un maggiore sostegno da parte della PBoC con il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • La Federal Reserve ha annunciato che si terrà la riunione del FOMC, seguita da una conferenza stampa. Gli investitori sono impazienti di scoprire in che modo lo stress sulle banche statunitensi e il suo potenziale allargamento all'economia reale ne influenzerà la politica.
  • Con la pubblicazione dell'indice PMI flash globale e dei dati su PPI e CPI di alcuni paesi, verranno resi noti importanti aggiornamenti su crescita e inflazione.
  • Nell'eurozona verrà pubblicato l'indice flash della fiducia dei consumatori, che rivelerà il modo in cui i consumatori valutano la situazione finanziaria passata e future delle loro famiglie.
  • Il presidente cinese Xi Jinping discuterà con il presidente russo Vladimir Putin la partnership strategica tra i due paesi.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • L'azione delle autorità volta a mantenere la fiducia del pubblico nel sistema bancario e la velocità con cui l'attuale crisi è stata risolta sono fondamentali per il nostro scenario.
  • Per il momento, continuiamo ad attenerci al nostro scenario economico corrente, che prevede una crescita lenta negli Stati Uniti e nell'eurozona (ovvero il cosiddetto "atterraggio morbido").
  • Lo scorso mese abbiamo ridotto la nostra esposizione al rischio, dato che i mercati finanziari avevano scontato in misura sempre maggiore le buone notizie.
  • Il credito rappresenta una forte convinzione in questo avvio di 2023, dato che il carry ricostituito dall'aumento dei rendimenti nel 2022 sembra interessante. Manteniamo una sovraponderazione sul credito, compreso il debito dei mercati emergenti.
  • Notiamo come i mercati azionari si stiano muovendo in uno spazio ampio: limitati in termini di crescita dalle azioni delle banche centrali, che garantiranno che le condizioni finanziarie non verranno allentate troppo rapidamente nel caso in cui l'economia dovesse reggere bene, e supportati da una svolta più rapida nella politica monetaria qualora l'economia venisse colpita in modo eccessivamente duro.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance dei mercati emergenti, a fronte di una valutazione relativamente più interessante, mentre l'Asia mantiene prospettive di crescita a lungo termine superiori rispetto ai mercati sviluppati, considerata la riapertura molto rapida da parte della Cina.
  • L'attività dell'eurozona è stata protetta da una fortuita combinazione costituita da un inverno mite, una riduzione dei consumi grazie a misure mirate, maggiori scorte di gas e un calo dei prezzi dell'energia. Sentiment, mercato del lavoro e consumi continuano a tenere, mentre sono riaffiorate le pressioni inflazionistiche. Con la riapertura della Cina, l'Europa dovrebbe probabilmente vedere riprendere la crescita delle esportazioni.
  • Su un orizzonte di medio termine, ci aspettiamo una buona performance da parte degli investimenti alternativi.

Rischi

  • Nel complesso, l'inflazione è in calo e la crescita lenta sta limitando il ribasso dei mercati. Tuttavia, sappiamo che la posizione anti-inflazionistica delle banche centrali sta limitando il potenziale di rialzo degli attivi rischiosi.
  • Di recente, sono riemersi rischi per la stabilità finanziaria che hanno portato le banche centrali di Stati Uniti e Svizzera a immettere liquidità nel sistema finanziario.
  • Tuttavia, sta ora affiorando un altro scenario di rischio, dato che l'inflazione core non sta mostrando sufficienti segnali di rallentamento e mette quindi a rischio la stabilità dei prezzi.
  • Poiché le banche centrali dipendono sempre più dai dati e l'economia risulta sorprendentemente in crescita, i mercati stanno scontando una politica monetaria più restrittiva su entrambe le sponde dell'Atlantico.
  • Tra i rischi di rialzo, la riapertura cinese costituisce una buona notizia per la crescita nazionale e globale, purché non si verifichino ricadute sull'inflazione causate da un nuovo aumento dei prezzi delle materia prime, a sua volta dovuto a tensioni sul lato dell’offerta.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset si mantiene neutrale, in un contesto caratterizzato da una volatilità indotta dalla crisi bancaria.
  2. Siamo neutrali sulle azioni rispetto alle obbligazioni. Abbiamo convinzioni su asset specifici.
    • Per ciò che riguarda le preferenze regionali in ambito azionario, crediamo nei mercati emergenti, data la valutazione relativamente interessante e la possibilità di un recupero rispetto ai mercati sviluppati.
    • Nel contesto attuale, prediligiamo i settori difensivi, come la sanità e i beni di consumo di base, mentre una pausa nel settore della tecnologia sembra giustificata.
    • Il settore sanitario dovrebbe garantire una certa stabilità: nessun impatto negativo risultante dalla guerra in Ucraina, carattere difensivo, scarsa dipendenza economica, innovazione e valutazioni interessanti.
    • Inoltre, l'attuale contesto continua a favorire le società con potere di determinazione dei prezzi, che troviamo nel segmento dei beni di consumo di base.
    • Sul fronte del reddito fisso, manteniamo attualmente un posizionamento neutrale sulla duration, considerato il carry interessante della maggior parte delle classi di attivi.
    • Il credito Investment Grade europeo rappresenta una delle nostre più solide convinzioni. Siamo inoltre esposti al debito emergente e al debito High Yield globale.
    • Conserviamo un'esposizione ad alcune materie prime, tra cui l'oro, e a valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese.
  3. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: prediligiamo le tematiche di investimento correlate alla transizione energetica e conserviamo la tecnologia nelle nostre convinzioni di lungo termine. Nel 2023 ci aspettiamo una ripresa dell'automazione e della robotica, oltre a un crescente interesse per i settori legati al clima e all'economia circolare (come gli industriali e la tecnologia).

 

Il nostro posizionamento

Il nostro posizionamento corrente è neutrale sulle azioni e sulla duration delle obbligazioni, con una preferenza per i mercati emergenti. Sul fronte del reddito fisso, manteniamo una visione costruttiva rispetto al credito Investment Grade. A fronte di una solida crescita e della riapertura della Cina, manteniamo l'allocazione ad alcune materie prime.

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