Coffee Break


Coffee Break:
  • Settimana

La scorsa settimana in sintesi

  • I verbali del FOMC hanno confermato ciò che i mercati finanziari avevano in gran parte sperato, innescando così un responso piuttosto positivo. La Fed ridurrà l'intensità della sua stretta monetaria, con il tasso finale che risulterà probabilmente più alto di quanto i funzionari non avessero precedentemente previsto.
  • L'indice PMI flash globale ha mostrato un lieve allentamento nella contrazione dell'eurozona. Sebbene la fiducia delle imprese sia rimasta attenuata, le pressioni esercitate dai costi sono scese al livello più basso da circa un anno.
  • La Commissione europea ha discusso il tetto da porre ai prezzi del petrolio russo per arginare la capacità di Mosca di pagarsi la guerra, senza però provocare una crisi globale delle forniture di petrolio. Poiché non è stata pesa alcuna decisione, le discussioni riprenderanno a breve.
  • Il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos, ritiene che l'inflazione primaria dell'eurozona abbia raggiunto il picco. Le stime preliminari dell'indice dei prezzi al consumo di novembre di diversi paesi dell'UE contribuiranno a perfezionare questa valutazione.

 

Dati ed eventi di questa settimana

  • Con l'arrivo dell'ultimo mese dell'anno, si attende una ricca combinazione di dati provenienti dal mercato del lavoro statunitense, dall'inflazione dell'eurozona e dalla stima flash dei tassi di crescita chiave del PIL. Questi dati dovrebbero poter aiutare gli investitori a valutare lo stato dell'economia globale.
  • Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell parlerà in occasione di un evento e la banca centrale pubblicherà il suo Beige Book. Gli investitori cercheranno di identificare ulteriori indizi per il prossimo FOMC del 14 dicembre.
  • La Cina pubblicherà gli indici PMI manifatturieri di novembre. Sebbene il paese abbia dovuto affrontare rigide misure di lockdown, che hanno avuto un forte impatto sull'economia e sulla vita delle persone, le aspettative sono quelle di un "ottimistico" lieve calo.
  • I paesi dell'OPEC+ (Russia compresa) si incontreranno a Vienna. Impegnata a bilanciare la domanda e l'offerta di petrolio a livello globale, l'alleanza potrebbe annunciare un ulteriore taglio alla produzione, dato che la domanda cinese potrebbe essere ancora ridotta a causa dei recenti lockdown e il tetto occidentale al prezzo sul gas russo rischia di provocare un danno finanziario minimo o nullo a Mosca.

 

Convinzioni di investimento

Scenario di base

  • La nostra asset allocation è diventata più costruttiva, considerati gli interessanti livelli dei prezzi di ottobre ed è ora sostenuta da fondamentali in miglioramento.
  • A ottobre, le nostre analisi sul sentiment degli investitori, la psicologia di mercato e l'assetto tecnico segnalavano un pessimismo diffuso e indicatori depressi. Questa configurazione estrema costituiva un segnale d'acquisto.
  • A novembre, seguiamo l'andamento maggiormente positivo delle azioni, ma con un budget di rischio controllato. Flussi di riacquisti in fase di ritorno, chiusura dello sportello e stagionalità positiva potrebbero con buona probabilità generare venti di coda. Con l'approssimarsi della fine dell'anno, manteniamo un posizionamento costruttivo di sovrappeso sulle azioni.
  • Le banche centrali devono trovare un equilibrio tra la lotta all'inflazione e il rischio di instabilità finanziaria. Pertanto, il prossimo aumento dei tassi potrebbe essere più ridotto, mentre il tasso terminale nel 2023 potrebbe risultare superiore alle aspettative di alcuni mesi fa.
  • A seguito del netto aumento dei tassi di interesse durante lo scorso anno, le previsioni sui tassi a breve termine, e quindi i rendimenti a lungo termine, appaiono ora relativamente ben ancorate. Abbiamo cominciato ad aggiungere esposizione al reddito fisso ai nostri portafogli attraverso il segmento High Yield.
  • Ci aspettiamo una sovraperformance degli asset dei mercati emergenti in Asia. Le valutazioni sono diventate interessanti, mentre la regione mantiene prospettive di crescita superiori a lungo termine rispetto ai mercati sviluppati.

 

Rischi

  • I rischi di rialzo includono il fatto che le azioni delle banche centrali sono pressoché orientate per la massima aggressività e per un sentiment e un posizionamento debole. La riapertura cinese nel 2023 fornirebbe un importante supporto all'economia globale.
  • Inoltre, i governi europei stanno introducendo ulteriori aiuti fiscali con l'intensificarsi della crisi energetica, che potrebbero mitigarne l'impatto negativo.
  • La posizione anti-inflazionistica delle banche centrali sta raggiungendo il limite.
  • I rischi di ribasso sarebbero costituiti da un nuovo e pesante lockdown invernale in Cina legato al Covid-19, un errore di politica monetaria dovuto a una stretta eccessiva negli Stati Uniti o dal rischio di una grave recessione in seguito a una crisi energetica più profonda in Europa.
  • Nel complesso, la prospettiva di un calo dell'inflazione e di un aumento della crescita nel corso del 2023 sta limitando il movimento al ribasso dei mercati.

 

Strategia cross-asset

  1. La nostra strategia multi-asset è diventata più costruttiva e sovrappesata sulle azioni, considerati gli interessanti livelli dei prezzi, ma rimane flessibile e può essere adattata rapidamente:
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni dell'eurozona.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni del Regno Unito, composizione settoriale resiliente ed esposizione globale.
    • Posizionamento di sovrappeso rispetto alle azioni statunitensi.
    • Posizionamento neutrale rispetto ai mercati emergenti, ma positivo sui mercati emergenti asiatici, che dovrebbero sovraperformare data la valutazione interessante, mentre la regione mantiene prospettive di crescita a lungo termine superiori rispetto ai mercati sviluppati. Nel breve termine, c'è spazio per un recupero rispetto ai mercati sviluppati.
    • Posizionamento neutrale rispetto alle azioni giapponesi, dato che una banca centrale accomodante e l'esposizione a settori ciclici agiscono come forze opposte in termini di attrattiva per gli investitori.
    • Posizionamento positivo su settori come sanità, beni di consumo di base e segmenti meno ciclici del settore tecnologico.
    • Posizionamento positivo su alcune materie prime, tra cui l'oro.
    • Nell'universo del reddito fisso, manteniamo un posizionamento leggermente corto in termini di duration.
    • Continuiamo a diversificare nel credito Investment Grade europeo e a ottenere il carry attraverso il debito emergente e il debito High Yield globale.
  2. Per ciò che riguarda la nostra allocazione a tematiche e trend di lungo termine: Pur mantenendo un ampio spettro di convinzioni di lungo termine, prediligiamo le tematiche di investimento correlate alla transizione energetica e conserviamo sanità, tecnologia e innovazione.
  3. La nostra strategia valutaria prevede una diversificazione al di fuori dell'eurozona:
    • Conserviamo una posizione long sul CAD e di sottopeso sull'EUR.

 

Il nostro posizionamento

La crescita economica globale e l'inflazione continuano a rallentare, ma registriamo sorprese positive sul versante della crescita e meno aumenti inattesi sul fronte dell'inflazione. Il nostro posizionamento corrente prevede un sovrappeso sulle azioni, con una preferenza per quelle statunitensi e dei paesi asiatici emergenti. Mentre i mercati europei proseguono il loro trend rialzista, abbiamo effettuato delle prese di profitto sulle azioni dell'eurozona e aumentato leggermente l'allocazione sulle azioni emergenti. Sul fronte obbligazionario, manteniamo una duration del portafoglio leggermente corta e una visione in miglioramento sul credito, incluso l'High Yield. Quest'ultimo sembra allettante, con un buffer sufficiente per le insolvenze. Manteniamo l'allocazione sulle valute delle materie prime tramite il CAD.

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