Le nostre città mortalmente belle

Secondo le Nazioni Unite, il 2007 è stato l’anno in cui, per la prima volta, più persone nel mondo hanno vissuto in aree urbane anziché rurali. Questa tendenza continua a ritmo sostenuto e si prevede che la popolazione urbana globale aumenterà di 2,5 miliardi nei prossimi 30 anni[1], con un impatto significativo sulle esigenze infrastrutturali.

I trasporti sono la causa principale dell'inquinamento atmosferico nelle città afflitte dalla congestione del traffico e rappresentano quasi un quarto delle emissioni globali di CO2[2]. Con 1,5 miliardi di automobili circolanti in tutto il mondo[3], gli incidenti stradali aggiungono oltre un milione di morti ogni anno[4] alle vittime dell'inquinamento.

 

Man mano che avanziamo nel 21° secolo, è probabile che la popolazione globale continui a crescere e le aree urbane a svilupparsi. Questa crescita continua presenta sfide complesse che dobbiamo affrontare mentre prepariamo le nostre città del futuro.

 

Prepararsi per le città del futuro: verso una mobilità più pulita, sicura e intelligente

Cosa possiamo fare per ridurre le esternalità negative della vita urbana? Siamo convinti che la transizione verso soluzioni di mobilità di prossima generazione possa generare valore favorendo al tempo stesso la riduzione della nostra impronta di carbonio. Abbiamo identificato tre aree in cui possiamo potenzialmente beneficiare di opportunità di crescita elevata:

  • Mobilità più pulita: attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico o soluzioni a basse emissioni di gas serra come auto e biciclette elettriche;
  • Mobilità più sicura : attraverso sistemi di guida autonoma, sistemi avanzati di assistenza alla guida, tecnologia di connettività dell’auto;
  • Mobilità più intelligente: attraverso il car sharing o software digitali che supportano la riduzione delle emissioni.
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Johan Van Der Biest
Co-Head of Thematic Global Equity
La mobilità nella sua forma attuale deve essere ridefinita. Adottare un approccio più sostenibile è l’unico modo per ridurre le esternalità dei nostri attuali sistemi di trasporto.

Le cifre valgono più di mille parole

2/3

della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane entro il 2050[5]

30%

la maggior parte del traffico nelle città proviene da persone in cerca di parcheggio[6]



23%

delle emissioni globali di CO2 sono dovute ai trasporti[7]



91%

della popolazione mondiale respira aria di bassa qualità[8]

Un approccio di investimento disciplinato al crocevia delle nostre competenze ESG e tematiche

La nostra strategia si basa su un’analisi ESG approfondita combinata con una selezione tematica dei titoli. Questo duplice quadro fondamentale combina criteri finanziari ed extra-finanziari ed è fondamentale per individuare i potenziali vincitori di domani, ovvero le aziende che offrono sia un forte profilo finanziario che di sostenibilità. Il nostro portafoglio è costruito partendo dalle nostre più forti convinzioni, cercando al contempo l'allineamento con uno scenario di temperatura pari o inferiore a 2,5°C oggi e 2°C nel 2025[9]. Mira inoltre a investire una quota di asset più elevata in società ad alto rischio rispetto all'indice di riferimento; per società ad alto rischio si intendono quelle che contribuiscono maggiormente al raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi appartenenti a uno dei settori considerati interessati il ruolo più importante nel raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

 

Johan Van Der Biest, co-responsabile di Thematic Global Equity, spiega l'approccio del team in modo più dettagliato in un breve video:

Il know-how dei nostri team, supportato da 20 anni di investimenti tematici, è un fattore differenziante nella gestione di questa strategia innovativa e promettente.

 

 

 

Tutte le strategie di investimento comportano rischi, compreso il rischio di perdita di capitale.

I rischi più significativi di questa strategia sono:

  • Rischio di perdita di capitale
  • Rischio azionario
  • Rischio di cambio
  • Rischio legato ai paesi emergenti
  • Rischio di investimento ESG

Per ulteriori dettagli sui rischi associati all'investimento nella strategia promossa, una descrizione generale e una spiegazione dei vari fattori di rischio è disponibile nella sezione Fattori di rischio dei relativi documenti normativi.

 

[1] Nazioni Unite
[2] AIE, dati 2021
[3] https://hedgescompany.com/blog/2021/06/how-many-cars-are-there-in-the-world/
[4] Organizzazione mondiale della sanità
[5] Nazioni Unite
[6] Sdworks Europe, “L'alto costo dei parcheggi gratuiti” Libro di Donald Shoup
[7] AIE, dati 2021
[8] Organizzazione mondiale della sanità
[9] La strategia mira a raggiungere un allineamento complessivo del portafoglio con uno scenario di temperatura pari o inferiore a 2,5 gradi. Poiché la disponibilità e l’affidabilità dei dati climatici aziendali evolvono nel tempo, la strategia mira ad allinearsi a uno scenario di temperatura pari o inferiore a 2 gradi entro il 1° gennaio 2025. Per i dettagli sulla metodologia utilizzata per calcolare la temperatura a cui un portafoglio è allineato, fare riferimento al codice di trasparenza sul sito web di Candriam: https://www.candriam.com/en/private/market-insights/sri-publications/#transparency

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